Translate

sabato 12 gennaio 2019

DOMENICA A SESTO C'E' IL FALO' DI SANT ANTONIO ( A CINISELLO NO )

Domenica alle ore 15:00 presso la Terrazza Bottoni, come è di rito ormai negli ultimi anni, le Gev (Guardie ecologiche volontarie) del Parco della Media Valle del Lambro, organizzano la quarta edizione del Falò di Sant’Antonio Abate.

In questi giorni, un video ha circolato online (per vederlo clicca QUI), dove si annuncia un mega falò, non siamo contrari ma diciamo che sembra completamente fuori luogo procedere ad un mega falò bruciando tutti gli alberi caduti nella recente tempesta quando da mesi tutta la pianura padana è coperta da una nube di polveri sottili, tanto da fermare le auto fino all'euro 4, tale disappunto non è solo il nostro tant'è che a Cinisello Balsamo (con una scelta più intelligente) invece quest’anno il falò NON SI FARA'.
Come si legge sull'articolo del giornale online NORDMILANO24 la tradizionale manifestazione organizzata da Legambiente al Parco del Grugnotorto non si terrà. “E’ stata una decisione molto sofferta quella di sospendere un evento che per 18 anni consecutivi ha accompagnato la nostra storia, riscaldato il nostro inverno e fatto ritrovare, attorno al grande fuoco, generazioni diverse, e tutti ad augurarsi un anno migliore ed a riflettere su quello appena trascorso. Purtroppo però le pessime condizioni dell’aria che respiriamo nella nostra città ci hanno indotto a non immettere ulteriori fumi di combustione a quanto già presente in questi giorni caratterizzati da elevati tassi di inquinamento”, hanno detto i portavoce di Legambiente.(leggi QUI l'articolo completo).
Siamo molto vicini a tali considerazioni anche perché l’utilizzo della legna (soprattutto per il riscaldamento domestico) è una delle principali sorgenti di polveri sottili (dal note come PM 10 al PM 2,5 ), ma pochi ne parlano. Nei periodi invernali le città registrano aumenti significativi di gas ad effetto serra e di polveri sottili, la causa oltre al traffico veicolare deve essere imputata agli impianti che servono per climatizzare le case, gli appartamenti, i negozi e gli uffici, senza dimenticare i camini delle numerose fabbriche, industrie, inceneritori che avvelenano l’aria con gas, polveri sottili e nano particelle,


Non siamo contro, forse annunciare un enorme falò lo consideriamo stupido anche se sta nel rispetto dei termini di legge (che continuiamo a ricordarlo non si sono mai rilevati cautelativi per la salute), forse se non si vuole sospendere a tempi migliori tale tradizione, sarebbe più sensato bruciare qualche bancale (come ogni anno), senza tanti sensazionalismi inutili.