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giovedì 1 agosto 2013

ELETTRODOTTO INTERRATO IN PIEMONTE SÌ, IN FRIULI NO

Il comitato protesta, ma per Terna in Fvg la soluzione aerea è l’unica possibile. Alla base della scelta motivi tecnici ed economici legati alla sicurezza della rete.

UDINE. In Piemonte si fa: un elettrodotto completamente interrato che da Piossasco arriva fino alla stazione francese di Grand’Ile in Savoia, 190 chilometri di linea che in buona parte correrà sotto o accanto a strade e autostrade per ridurre al massimo l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio. Proprio come sognavano di fare anche in Friuli i sindaci e i comitati sorti un po’ ovunque per opporsi alla costruzione di nuovi tralicci.
Ma perché in Piemonte è stata scelta questa soluzione e in Friuli invece Terna (la società proprietaria della rete che ha il compito di garantire la trasmissione di energia in tutto il territorio nazionale) ha sempre sottolineato come l’interramento non fosse possibile? I motivi sono tanti. Prima di tutto tecnici perché la linea che varcherà la frontiera attraverso la galleria di sicurezza del Frejus è a corrente continua a 320 kV, mentre quella tra Redipuglia e Udine ovest è a doppia terna a 380 kV. Per garantire la stessa potenza sarebbe necessario costruire 4 linee di cavo interrato.


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