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giovedì 27 novembre 2014

A CROSS-SECTIONAL CASE CONTROL STUDY ON GENETIC DAMAGE IN INDIVIDUALS RESIDING IN THE VICINITY OF A MOBILE PHONE BASE STATION.

Nuovo studio (Gandhi 2014) in cui si evidenzia come risiedere entro 300 metri da una stazione radio base possa causare negli esposti seri danni al DNA che potrebbero sottendere a fenomeni di cancerogenesi.

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Author  : 
  • Gandhi G. ( Department of Human Genetics, Guru Nanak Dev University , Amritsar, Punjab , India ) ,
  • Kaur G, 
  • Nisar U.


Abstract

Abstract Mobile phone base stations facilitate good communication, but the continuously emitting radiations from these stations have raised health concerns. Hence in this study, genetic damage using the single cell gel electrophoresis (comet) assay was assessed in peripheral blood leukocytes of individuals residing in the vicinity of a mobile phone base station and comparing it to that in healthy controls. The power density in the area within 300 m from the base station exceeded the permissive limits and was significantly (p = 0.000) higher compared to the area from where control samples were collected. The study participants comprised 63 persons with residences near a mobile phone tower, and 28 healthy controls matched for gender, age, alcohol drinking and occupational sub-groups. Genetic damage parameters of DNA migration length, damage frequency (DF) and damage index were significantly (p = 0.000) elevated in the sample group compared to respective values in healthy controls. The female residents (n = 25) of the sample group had significantly (p = 0.004) elevated DF than the male residents (n = 38). The linear regression analysis further revealed daily mobile phone usage, location of residence and power density as significant predictors of genetic damage. The genetic damage evident in the participants of this study needs to be addressed against future disease-risk, which in addition to neurodegenerative disorders, may lead to cancer.

KEYWORDS: DNA damage; peripheral blood leukocytes; radiofrequency radiations




FONTE : EMF-PORTAL


mercoledì 26 novembre 2014

ELETTRODOTTO IN ABRUZZO: LA LUNGA STORIA DI UNA IMPOSIZIONE CON LA SCUSA DELL’ENERGIA PULITA

ABRUZZO. Prende sempre più corpo  la protesta contro l’elettrodotto Villanova-Gissi che è solo una parte del progetto Terna che dovrebbe continuare fino a Foggia e portare fin lì l’energia in arrivo dal Montenegro. Il tutto  anche attraverso un cavo sottomarino che dovrà “sbarcare” sulla costa pescarese e fino alla centrale di Villanova di Cepagatti.
La protesta continua anche oggi in viale Bovio sotto la sede della Regione Abruzzo dove è previsto un incontro tra istituzioni locali e Terna. Gli ambientalisti che si sono coagulati forse un po’ in ritardo chiedono ora che l’opera venga sospesa anche alla luce delle nuove incredibili incongruenze saltate fuori dalle carte tenute segrete per anni.
Gli ambientalisti chiedono anche che i sindaci che hanno già firmato accordi con Terna li annullino in autotutela perché «non vi saranno benefici effettivi per le popolazioni attraversate dall’opera dopo aver svenduto i terreni».

«OPERA STRATEGICA» La verità è che in provincia di Chieti la popolazione locale da anni sta cercando di opporsi al colosso dell'elettricità Terna e ad AbruzzoEnergia, società di proprietà di A2A (multiutility di Milano e Brescia che gestisce tra gli altri l'inceneritore di Acerra).
L’elettrodotto che attraversa l’Abruzzo è un'infrastruttura tecnologica considerata (fino al 2007) strategica per il trasporto dell'energia, ma da molti osteggiata perché «costosa e dall'impatto irreversibile sui territori».
 La pericolosità di quest'opera sarebbe data dai campi elettromagnetici che vengono considerati perfino dall'AIRC gravemente rischiosi per la salute umana.
Inoltre la presenza di questa grande opera porterebbe ad un notevole deprezzamento dei terreni e delle case.
Nell'ultimo mese il rapporto tra Terna e cittadini è precipitato perché hanno avuto inizio gli espropri. Ora che i presidi di centinaia di persone impediscono ai tecnici della società di entrare nei terreni sembra essersi aperto un tavolo presso la Regione che coinvolge i comitati dei cittadini.
D’Alfonso in prima battuta è sembrato spingere gli ambientalisti a posizioni più concilianti ma ora in presenza della documentazione saltata fuori ieri con gravissimi sospetti di illegittimità anche la Regione dovrà prendere atto che qualcosa non ha funzionato e rivedere la procedura.

leggi QUI l'articolo completo


FONTE : primadinoi.it

giovedì 20 novembre 2014

ELETTRODOTTO TERNA, COORDINAMENTO AMBIENTALE MILAZZO VALLE DEL MELA: “LESIVO PER I CITTADINI UTILIZZARE LE SOMME COMPENSATIVE”

In una nota indirizzata al presidente del Consiglio Comunale di Pace del Mela, ai Consiglieri Comunali, e per conoscenza al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente, al Segretario Comunale, e agli organi di stampa, il Coordinamento Ambientale Milazzo – Valle del Mela commenta la scelta di utilizzare i fondi compensativi che Terna ha previsto nel territorio per la realizzazione dell’elettrodotto dei record. Il coordinamento chiede che tale nota venga letta in occasione della seduta del consiglio comunale di Pace del Mela, prevista per domani. Ecco, di seguito, il testo integrale della missiva:

“In merito alla proposta di deliberazione avente come oggetto “Nuovo elettrodotto a 380kv in doppia terna “Sorgente Rizziconi”, approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Pace del Mela e Terna Rete Italia S.p.A.” il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela, costituito da numerose Associazioni operanti sul territorio dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale Milazzo – Valle del Mela e del Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche “Area Industriale di Milazzo “, intende portare all’attenzione delle SS.VV. quanto segue:

Si ritiene lesivo per i cittadini, utilizzare le risorse economiche compensative ottenute dalla realizzazione dell’impattante elettrodotto a 380kv in doppia terna “Sorgente Rizziconi” per riqualificazioni ambientali di aree comunali. Per riqualificazione ambientale si intende la realizzazione di piazze, parco giochi ecc.

In diverse circostanze il Coordinamento Ambientale Milazzo – Valle del Mela ha più volte contestato l’utilizzo di tali risorse per opere assolutamente inutili per l’interesse dell’intera collettività.

Tali fondi dovrebbero essere spesi a tutela dell’Ambiente e della Salute Pubblica.

Abbiamo espresso, in varie sedi, all’Amministrazione Comunale di Pace del Mela ed alla Società Terna, le nostre proposte al fine di utilizzare nel miglior dei modi detti fondi. Purtroppo ci duole notare, che le proposte provenienti dalle Associazioni portatrici di interessi collettivi, non sono state prese in considerazione dall’Amministrazione Comunale. La zona urbana di Passo Vela è prettamente residenziale e vi risiedono numerose famiglie con bambini in tenera età.

In prossimità della suddetta microzona insistono sia un elettrodotto da 380 KV, quanto altri di media e di minore potenza, nonchè il realizzando elettrodotto ed un ripetitore di telefonia mobile a brevissima distanza gli uni dagli altri. Le Associazioni Ambientaliste hanno più volte denunciato la necessità di risolvere la grave problematica nella “microzona denominata “Passo Vela”, ove si sono registrate negli anni e si continuano a lamentare gravi problematiche di MALATTIE NEOPLASTICHE, MALATTIE CADIOCIRCOLATORIE, MALATTIE CRONICHE RESPIRATORIE E DISORDINI EMATOLOGICI certamente imputabili ad una serie di cause e concause dovute all’inquinamento ambientale. Le Associazioni hanno promosso azioni di protesta per sensibilizzare Istituzioni Private e Pubbliche al fine di eliminare le cause che determinano gravi conseguenze per la salute dei cittadini di Passo Vela e dell’intero comprensorio di Milazzo che da decenni subiscono e patiscono tale condizione.

Il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela invita le SS.VV. in indirizzo a ritirare la proposta di deliberazione e rimodularla in base alle seguenti richieste:

a- Sollecitare il Ministero Sviluppo Economico, Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, Assessorato Regionale Energia ed il Commissario della Provincia Regionale di Messina ad intraprendere immediatamente l’iter burocratico per la delocalizzazione dell’esistente elettrodotto da 380KV denominato “Sorgente – Paradiso” dal territorio comunale senza ricollocarlo in altre zone caratterizzate da presenze antropiche;

b- Invitare la Società Terna Rete Italia S.p.A a presentare entro 180 giorni dalla firma della convenzione il progetto di delocalizzazione dell’elettrodotto “Sorgente – Paradiso” . Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, la delocalizzazione non fosse realizzabile, la Società Terna si impegna a risarcire tutti i cittadini che hanno immobili di proprietà nel raggio di 400 metri. Nell’attesa della realizzazione della delocalizzazione dell’elettrodotto sopra citato Terna si impegna ad attuare tutte le soluzioni tecniche disponibili al fine di limitare le emissioni elettromagnetiche nella micro zona di Passo Vela

c- istituire una unità di monitoraggio “intelligente” ambientale, con uno spettro di indagine che contempli tutte le potenziali conseguenze dell’inquinamento elettromagnetico di bassa e alta frequenza, oltre a quello della qualità dell’aria relativamente alla problematica dell’ozono lungo i tracciati degli elettrodotti esistenti sul territorio comunale. Tale unità di monitoraggio si rende necessaria per valutare almeno in un decennio l’andamento dei parametri e quali sono le forme critiche; istituire un Portale Internet per informare i cittadini sull’attività del monitoraggio, collegato a forum e dibattiti.

d- Finanziare, una fondazione costituita dalle Associazione Ambientaliste di concerto con il Comune di Pace del Mela, con l’obiettivo di sostenere economicamente le famiglie di cittadini colpiti da patologie ambientali. La Fondazione deve avere caratteristiche di continuità temporale, con cadenza annuale e con finanziamento liberale, da parte di Terna, per un importo minimo di €.100.000 l’anno.
Lo scopo del fondo è quello di attenuare il danno economico sopportato dai malati e dalle loro famiglie per le spese della terapia e/o del mancato corrispettivo derivante dal proprio lavoro.

e- Supportare un sistema di monitoraggio dello stato di salute della popolazione residente – screening sanitario gratuito

f- Abbattere del 70 % i costi sostenuti dall'Ente Comunale e del 50% quelli sostenuti dalle famiglie pacesi in merito alla fornitura di Energia Elettrica

g- Acquistare una centralina di Monitoraggio della Qualità dell’Aria

h- Commissionare all'Organizzazione Mondiale della Sanità un’indagine epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente


i- Individuare, di concerto con le Istituzioni Nazionali, Regionali e la Società Terna, soluzioni tecniche migliorative al costruendo elettrodotto, anche dopo l’entrata in esercizio, soprattutto nei tratti dove insistono civili abitazioni”.

mercoledì 19 novembre 2014

SABATO 22 NOVEMBRE 2014 PRESSO LA SALA TALAMUCCI VIA DANTE 6 A SESTO SAN GIOVANNI EVENTO SERATA SU RIFIUTI ZERO

SABATO 22 NOVEMBRE 2014 ALLE ORE 20,30
presso la sala Talamucci in via Dante 6, Sesto San Giovanni
E' organizzata una serata di approfondimento scientifico e culturale sul tema del trattamento e la gestione dei rifiuti partendo dall'analisi dei pericoli per la salute derivati dell’incenerimento verranno descritti i vantaggi ottenibili adottando una corretta gestione del trattamento dei rifiuti stessi, tra i quali l'eliminazione dei rischi per la salute ed anche il risparmio economico.

tra i relatori Interverranno:
- Il Dott. Paolo Crosignani, oncologo, che ci illustrerà i danni causati dalle polveri nocive emesse dall’inceneritore per la salute dei cittadini.
- Il Dott. Paolo Contò, che ci racconterà come l’esperienza del Consorzio Contarina, cui un gruppo di Comuni hanno affidato il trattamento dei rifiuti, abbia permesso di raggiungere una differenziazione dei rifiuti di oltre 85 % e di ridurre il costo per i residenti applicando il metodo della tariffa puntuale sui rifiuti residui.


Si ricorda che l’ingresso è accessibile a carrozzine e sedie a rotelle ed è libero e gratuito.

lunedì 17 novembre 2014

ELETTROSMOG AD OSTIA, CITTADINI CONTRO LE ANTENNE DELLA TORRE ACEA: "TOGLIETELE"

Perlusz: "La dislocazione delle restanti antenne della Torre Acea era parte integrante del programma del Pd in campagna elettorale. Ma ora?"

I residenti di Parco della Vittoria, a Ostia, ieri hanno fatto sentire la loro voce contro l’elettrosmog e la Torre Acea che tanto fa paura. Ad organizzare l’iniziativa Alessandra Perlusz, presidente del locale comitato di quartiere 'Parco della Vittoria - Silvio Messina', da anni impegnata nella lotta per la dismissione delle antenne di telefonia.
L’ultima vittima è stata Giorgia, una giovane donna ammalatasi di tumore, che ha lasciato una bambina di soli tre anni. I cittadini, 'armati' di cartelloni di protesta, sono rimasti davanti la sede del X Municipio a far sentire le loro ragioni fino alle 15:00, ossia poco dopo l'inizio del consiglio del parlamentino di Ostia.

"Avevamo sospeso ogni protesta in segno di solidarietà verso i nostri amici concittadini che cercano e vogliono una soluzione al problema del dissesto idrogeologico. - spiega Perlusz sulla sua pagina facebook - Ma è giunto il momento di riprendere un argomento scottante, disturbatore, problematico: la dislocazione delle antenne della Torre Acea. C'è un accordo che non viene rispettato, ci sono malati e ci sono morti , c'è chi ha sacrificato la propria vita per il bene della collettività. Possibile che si continui quanto è stato fatto con la passata amministrazione? Cioè niente. Ieri eravamo presenti davanti al X Municipio con i nostri cartelli a cercare di sollecitare le coscienze di chi ci amministra. Perchè noi non molliamo. L'abbiamo promesso a Ludovica, Silvia, Giorgia, Silvio, Maria Grazia, Giuliana, Alessandra, Stefano, Rossella, ecc.ecc", conclude.

FONTE : ROMATODAY.it

giovedì 13 novembre 2014

SECONDO INCONTRO SULL'ELETTROSMOG A BRUGHERIO

L’Associazione Sottocorno insieme a l’ Associazione Italiana Elettrosensibili, La Lampada di Aladino onlus di Brugherio e l’Associazione Lorenzo Perrone onlus di Cologno Monzese , con il patrocinio del Comune di Brugherio hanno organizzato tre serate informative sul tema dell'inquinamento elettromagnetico.

Si parlerà di cos'è l'elettrosmog, elettrodotti, alte e basse frequenze, wi-fi, cellulari,… Ma fanno male o no? Come difenderci? Quali le fasce di popolazione più a rischio? Quali gli effetti biologico-sanitari a medio e lungo termine? Queste e molte altre le domande alle quali i relatori cercheranno di rispondere, relazionando e confrontandosi con il pubblico
  
La seconda conferenza avrà luogo venerdì 14 novembre pv alle ore 20.45
presso la Sala Consiliare del Comune di Brugherio ( piazza Cesare Battisti 1 )  e avrà come titolo :

"EFFETTI BIOLOGICO SANITARI: LE EVIDENZE SCIENTIFICHE PONGONO POCHI DUBBI E MOLTE CERTEZZE"

Sei invitato a partecipare

Per info visita ( QUI ) la pagina del comune di Brugherio  

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Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)

martedì 11 novembre 2014

AVELLINO - LA PROCURA SEQUESTRA L’ELETTRODOTTO DI SANT’ANGELO.

ASSENZA DI AUTORIZZAZIONI, FALSO IN ATTO PUBBLICO E DISTRUZIONE DI BELLEZZE NATURALI


La Procura della Repubblica di Avellino ha disposto il sequestro dell'elettrodotto di Sant'Angelo dei Lombardi. Questa mattina gli agenti del Nipaf del Corpo Forestale dello Stato hanno apposto i sigilli all'opera più volte finita nel mirino di ambientalisti e amministratori locali. Un provvedimento di sequestro preventivo d'urgenza dell'elettrodotto che si diparte tra i comuni di Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, Teora e Conza della Campania con una previsione progettuale di 58 sostegni tronco –piramidali fino a 33 metri di altezza e a distanza di circa 350 metri l'uno dall'altro. Il sequestro è stato adottato nell'ambito di un procedimento per realizzazione di opera eseguita in assenza di autorizzazione o difformità da essa in relazione ai beni paesaggistici tutelati, per il reato di falso in atto pubblico concernente i vincoli in materia paesaggistica e per il reato di distruzione o deturpamento di bellezze naturali.
A seguito degli accertamenti espletati la Procura ha ritenuto che l'elettrodotto sia stato realizzato in difetto dei necessari pareri dell'ente preposto alla tutela dei sussistenti vincoli in materia paesaggistica e che questo possa alterare le bellezze naturali di luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità, con un impatto negativo di tipo percettivo-visivo sul panorama delle aree ed un ulteriore impatto negativo sulla fauna. Alcuni tralicci ed i relativi cavi attraversano infatti il corridoio migratorio della fauna selvatica lungo il fiume Sele, il torrente Temete fino al valico montano Sella di Conza da dove discende fino all'Oasi del Lago di Conza.


FONTE : ILCIRIACO.IT

Leggi QUI la lettera aperta che la rete dei comitati civici irpini scrive alla Procura della Repubblica dopo il sequestro dell'elettrodotto di Sant'Angelo dei Lombardi. )

lunedì 10 novembre 2014

TRALICCI A POCHI METRI DALLE ABITAZIONI: COSTITUITO COMITATO ELETTROSMOG A TORRE ANNUNZIATA

Gli attivisti del meetup Cinque Stelle Torre Annunziata hanno costituito un Comitato Elettrosmog Torre Annunziata vista la presenza imponente e massiccia dei tralicci in zone densamente abitate.

L’allarme nasce a causa della conclamata pericolosità dei tralicci per la salute tra i quali ricordiamo le principali sintomatologie che caratterizzano la “elettrosensibilità”:
• manifestazioni cutanee: tipo prurito, eritemi, allergie
• disturbi del sistema nervoso: insonnia, stress, neurastenia, instabilità emotiva, ansietà, emicranie, depressioni
• problemi muscolari: crampi, dolori e astenia
• sistema cardiovascolare: aritmie, disturbi della pressione arteriosa, ictus cerebrale
• sistema ormonale e di quello immunitario: riduzione della sintesi della melatonina, alterazioni delle sottopopolazioni linfocitarie
• apparato sessuale, della riproduzione, della gravidanza (aborti spontanei)
• sistema visivo, acustico, olfattivo, digestivo

Abbiamo effettuato un sopralluogo nelle zone dove i tralicci di corrente sono a pochi metri dalle abitazioni. Parlando con gli abitanti, ci hanno confermato che mai nessuno si è occupato della questione né ha informato la popolazione della pericolosità dei tralicci per la salute.
Altro argomento della discussione è stato infatti il sorgere nei residenti di alcune sintomatologie sopra elencate che non avrebbero mai collegato alla presenza dei tralicci.

Il Comitato Elettrosmog Torre Annunziata ha assicurato i cittadini che non saranno lasciati soli e che si attiverà presso le istituzioni locali affinché vengano prese le misure adatte previste dalla legge.
Proponiamo al più presto un tavolo tecnico per discutere le problematiche e le eventuali soluzioni da adottare in questo caso.

Inoltre, abbiamo reso partecipi i parlamentari del MoVimento Cinque Stelle della situazione gravissima che c’è a Torre per coinvolgere anche le istituzioni nazionali.

Fra non molto partirà una campagna di informazione per sensibilizzare e portare a conoscenza della cittadinanza tutta dei pericoli dell’elettrosmog.

domenica 9 novembre 2014

E' ELETTROSENSIBILE, LA VITA AL BUIO DI GIULIA

Il racconto di un elettrosensibile che vive senza la tv, cellulare, frigo, sotto una tenda schermata. «Non posso uscire di casa e spesso stacco anche il contatore» alla faccia di chi li accusa di avere una malattia di natura psicosomatica , a Giulia e Andrea va la nostra solidarietà .

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UDINE. Niente cellulare. Niente televisione o radio. Niente microonde e neppure frigorifero. La lista dei “no” per un elettrosensibile è lunghissima. E si scontra con una società che non può fare a meno di tutto questo.

Ecco perché «se le onde elettromagnetiche ti fanno stare male, l’unica soluzione è isolarsi dal mondo», racconta Giulia, nome di fantasia per una donna friulana di 43 anni costretta insieme con il marito a rifugiarsi in montagna pur di trovare un po’ di respiro da quella malattia diagnosticata nel 2010.
Tutto comincia il 6 marzo di quell'anno. «Il suo corpo ha un tracollo che si manifesta con una chiara sensazione di corrente elettrica diffusa da testa a piedi, tachicardia e la sensazione di morire – racconta oggi il marito di Giulia, che chiameremo Andrea –. Intuendo che la causa del suo malessere fosse legata all'ambiente in cui vivevamo, all'alba del 7 marzo siamo scappati dalla casa che avevamo appena comprato. Soltanto con una valigia. Nei giorni seguenti le condizioni di Giulia sono leggermente migliorate, ma non riusciva a stare in piedi: aveva una fortissima emicrania e persisteva la sensazione di elettricità unita a un senso di congestione, bruciore in tutto il corpo. Il medico che avevamo non sapeva come occuparsene, ci ha solo prescritto alcuni esami».

Leggi QUI l’articolo completo di Michela Zanutto sul Messaggero del Veneto


sabato 8 novembre 2014

LACEDONIA, ( AVELLINO ) IL COMITATO "NO ALTA TENSIONE" PROSEGUE L’IMPEGNO A DIFESA DEL TERRITORIO

La tenacia che ha sempre dipinto con colori vivaci l’animo della nostra gente, oggi trova, ove ce ne fosse necessità di conferma, un suo ulteriore motivo di evidenza. Il Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali, settore UOD Foreste della Regione Campania con nota del 03.11.2014 protocollo 731325 ha comunicato all’Avv. Vito Nicola Cichetti e all’Ing. Valeriano Monaco (legale e tecnico incaricati dal comitato “No Alta Tensione”) e al Signor Sindaco del Comune di Lacedonia che le osservazioni e le ragioni dei cittadini espresse prima sul campo, in sede di presa di possesso dei terreni, e poi nel convegno “La Svendita del Territorio in favore di parchi eolici ed elettrodotti, tra i beni demaniali espropriati e i silenzi della Pubblica Amministrazione” tenutosi in Lacedonia trovano un primo puntuale riscontro negli atti demaniali in possesso del medesimo settore regionale.
Nella citata nota il Dirigente scrive: “….il mero sorvolo aereo dell’elettrodotto Lacedonia e Bisaccia (opera connessa al parco eolico “Macchialupo” proposto da Alisea S.r.l. n.d.r.), interessa, diversamente da quanto affermato dal delegato dell’ex Settore Bilancio e Credito Agrario, in sede di Conferenza dei Servizi del 1° giugno 2011, seppure per porzioni estremamente esigue e senza installazione di alcun traliccio ed altre opere infisse al suolo, anche il Foglio 53, particelle 7 e 19, tuttora gravate dal vincolo di Uso Civico…”
Il risultato ottenuto dal Comitato “No Alta Tensione” e dai Tecnici e Legali da esso incaricati, seppur parziale e ancora non definitivo, rappresenta una sconcertante e lapalissiana conferma delle ragioni di coloro che hanno sempre sostenuto, al contrario di chi è chiamato a farlo per il ruolo istituzionale ricoperto e quale rappresentante dell’Ente Esponenziale della Collettività Lacedoniese, la legittimità di tutti quegli atti e comportamenti volti della tutela di diritti collettivi millenari che ancor oggi trovano la loro ragione di esistere. Il Comitato ha affrontato la questione a viso aperto con certezza e convinzione delle proprie ragioni supportate dalla competenza dei tecnici e legali incaricati, non adducendo quale paravento e/o infantile scusa la sussistenza di convenzioni che solo qualcuno ritiene cogenti anche se in contrasto con precise e specifiche disposizioni normative.
La difesa del territorio, la tutela della salute, il dovere di consegnare ai nostri figli un Paese vivibile impongono un rinnovato forte e condiviso impegno anche in considerazione della “latitanza” delle istituzioni a ciò preposte. Su richiesta del comitato il Comune aveva incaricato lo stesso legale poi incaricato dal Comitato per risolvere le “Problematiche relative all’eolico” (delibera G.C. 29/2014). Dopo aver sollevato la questione “usi civici” in alcuni pareri formulati in Conferenze di Servizi il legale in parola è stato “licenziato” dal Sindaco: perché? Ad oggi alle nostre domande formulate pubblicamente, ancora una volta alla luce del sole, il Sindaco non ha mai dato risposta. E’ lecito quindi chiedere: il Sindaco voleva davvero affrontare le “Problematiche relative all’eolico o semplicemente “accontentare” il comitato e preparare il terreno a future molli candidature? Forse a parlare di usi civici si correva il rischio di disturbare i “manocratori” che ben hanno il controllo degli Uffici?

Di tutto questo parleremo nell'imminente prossimo incontro pubblico e, speriamo, che il Sindaco intervenga per dare risposte ai cittadini.