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giovedì 29 marzo 2018

IL BIGLIETTO A.T.M. AUMENTA ( E QUELLO UNICO NON ESISTERÀ MAI ) - COMUNICATO STAMPA -


Il biglietto A.T.M. urbano molto probabilmente verrà portato a 2 € (alla faccia di chi vuole contenere il costo della vita e limitare le emissioni ambientali) questa la dichiarazione del sindaco della città Metropolitana di Milano, al quale ricordiamo che una metropoli deve necessariamente considerare TUTTI I SUI PORTATORI D'INTERESSE, e non facilitare solo chi abita all'interno della cerchia dei navigli, ma soprattutto i tanti pendolari che dalle periferie e hinterland raggiungono Milano per lavorare o studiare.
E' singolare come si continui a far proclami per incentivare l'uso dei mezzi pubblici e non si riesca a rendere sicuri il loro utilizzo, non ci si adoperi per migliorare la copertura sul territorio , ne si riesca ad eseguire una corretta manutenzione dei mezzi. 
Ovviamente queste osservazioni non corrispondono all'utenza che vive in centro a Milano, ma se abiti a Sesto San Giovanni o in qualsiasi paese dell'hinterland di solito l'autobus ….
·        lo aspetti più del dovuto (a meno che non passi prima dell'orario dichiarato),
·        nelle ore di punta al mattino non riesci neanche a salire e se sali ti ritrovi a viaggiare schiacciato in condizioni assolutamente fuori dal normale 
·        trovi solo mezzi vecchi e poco mantenuti che hanno finestrini o porte guaste o bloccate a volte con ammortizzatori scoppiati.
·        Di “ecobus“ non se ne parla neanche
·        Di controllori non se ne vedono
·        Ci sono zone dove manca il servizio di autobus (o magari ti alzi alla mattina e ti ritrovi il palo della fermata tagliato con un cestino e scopri che la fermata è stata soppressa)
Serve aumentare e migliorare il servizio NON TAGLIARLO, in questi anni si è stati capaci solo di tagliare vendendo il taglio del servizio come una razionalizzazione necessaria.
MA PER AUMENTARE A 2 € IL BIGLIETTO URBANO NO (e non osiamo immaginare cosa saranno capaci di farci pagare sui biglietti extraurbani), quello si fa con il compiacimento di una certa classe politica e di una buona parte dei media, nel più totale disinteresse della Regione o dello Stato.
BE NOI NON CI STIAMO, questa politica è pura follia, non si pensa a dare un servizio pubblico efficiente e sicuro, non si pensa a creare una città metropolitana, no si pensa solo a come aumentare le tariffe o mettere balzelli che non servono (casello sulla tangenziale !!!!!).
È ovvio anche ai più sprovveduti che non è possibile autofinanziarsi per sostituire un parco automezzi vecchio di 40 anni, è ovvio che uno STATO serio invece di finanziare saghe di paese o feste religiose dovrebbe partecipare e rendere una parte delle tasse prelevate ai cittadini, soprattutto se parliamo dell’unica metropoli che traina il paese.
Inutili anche i proclami sul biglietto unico, non esiste neanche minimamente un progetto al quale potersi riferire, mentalmente siamo ancora ancora chiusi a garantire agevolazioni per il proprio orticello dimostrandoci incapaci di gestire una area metropolitana.
La nostra politica sembra capace solo di copiare soluzioni e di non essere in grado di proporre nulla di veramente alternativo, quando senti parlare di biglietto unico pensi di salire a Bresso e scendere a Rozzano o San Donato o Sesto San Giovanni, invece appena entri nella discussione esce subito la soluzione praticata a Londra dove la città è divisa ad anelli (niente meno che le nostre zone) con la differenza che non sarà più possibile con un biglietto urbano attraversare la città senza pagare un biglietto maggiorato.
Tutto questo sta portando inoltre ad uno scontro tra sindaci che , invece di dialogare sedendosi ad un tavolo per trovare soluzioni si comportano come vecchi principi pronti a mettere balzelli o aumentare tariffe con prove di forza che con il saper fare politica hanno ben poco, l'invito è quello di non farsi trascinare in scontri inutili cercando di rimanere al di sopra delle parti senza cercare conflitti, scontri, autoreferenzialità e contrapposizione ideologica.

Tutto questo rappresenta una sfida che bisogna cercare vincere, altrimenti questi errori li pagheranno sempre i cittadini che alle sei del mattino si svegliano per andare al lavoro, a scuola , in ospedale o in qualsiasi altro posto. 

martedì 27 marzo 2018

INCENERITORE DI SESTO SAN GIOVANNI - QUALE FUTURO?


Mercoledì 28 marzo alle 20.30 con un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, si terrà l’audizione dell’amministratore unico di Core, Marco Cipriano, e del presidente di Cap Holding Alessandro Russo. Per ora l’unica occasione per poter comprendere, con oltre un anno di ritardo, lo “stato dei lavori” sul progetto di riconversione che dovrebbe portare allo “spegnimento” dell’inceneritore gestito dal Core presente sul territorio di Sesto San Giovanni

Avremmo gradito un cambio di passo rispetto al passato, magari con la pubblicazione degli studi, dei progetti o delle analisi ambientali che hanno caratterizzato fino ad ora questa lunga attesa nella speranza che non si tramuti in un proclama “green” che poi di ecologico ha poco.

La capacità di un’amministrazione comunale non si misura solo sul bilancio, ma anche dalla capacità d’ascolto e di confronto con la cittadinanza, perché è proprio dal confronto che nasce un progetto condiviso, ed è dal confronto che nascono le correzioni a distorsioni progettuali.

lunedì 26 marzo 2018

MARTEDI 27 MARZO ALLE 14.00 INAUGURAZIONE CANTIERE DELL'ADRIANO COMMUNITY CENTER ( EX RSA )






WI-FI IS AN IMPORTANT THREAT TO HUMAN HEALTH


IL WI-FI È UNA MINACCIA IMPORTANTE PER LA SALUTE UMANA questo è il titolo dello studio del Prof. Martin J. Pall sulla pericolosità del Wi-Fi.
Ripetuti studi dimostrano che il Wi-Fi causa stress ossidativo, danni agli spermatozoi / testicoli, effetti neuropsichiatrici inclusi cambiamenti EEG, apoptosi, danni al DNA cellulare, cambiamenti endocrini e sovraccarico di calcio. Ognuno di questi effetti è anche causato da esposizioni ad altri campi elettromagnetici a frequenza di microonde, ciascuno dei quali è documentato da 10 a 16 recensioni.

Leggi QUI lo studio


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WI-FI IS AN IMPORTANT THREAT TO HUMAN HEALTH

Washington State University, 638 NE 41st Avenue, Portland, OR 97232-3312, USA
Received 22 September 2017, Revised 20 January 2018, Accepted 23 January 2018, Available online 21 March 2018
Abstract
Repeated Wi-Fi studies show that Wi-Fi causes oxidative stress, sperm/testicular damage, neuropsychiatric effects including EEG changes, apoptosis, cellular DNA damage, endocrine changes, and calcium overload. Each of these effects are also caused by exposures to other microwave frequency EMFs, with each such effect being documented in from 10 to 16 reviews. Therefore, each of these seven EMF effects are established effects of Wi-Fi and of other microwave frequency EMFs. Each of these seven is also produced by downstream effects of the main action of such EMFs, voltage-gated calcium channel (VGCC) activation. While VGCC activation via EMF interaction with the VGCC voltage sensor seems to be the predominant mechanism of action of EMFs, other mechanisms appear to have minor roles. Minor roles include activation of other voltage-gated ion channels, calcium cyclotron resonance and the geomagnetic magnetoreception mechanism. Five properties of non-thermal EMF effects are discussed. These are that pulsed EMFs are, in most cases, more active than are non-pulsed EMFs; artificial EMFs are polarized and such polarized EMFs are much more active than non-polarized EMFs; dose-response curves are non-linear and non-monotone; EMF effects are often cumulative; and EMFs may impact young people more than adults. These general findings and data presented earlier on Wi-Fi effects were used to assess the Foster and Moulder (F&M) review of Wi-Fi. The F&M study claimed that there were seven important studies of Wi-Fi that each showed no effect. However, none of these were Wi-Fi studies, with each differing from genuine Wi-Fi in three distinct ways. F&M could, at most conclude that there was no statistically significant evidence of an effect. The tiny numbers studied in each of these seven F&M-linked studies show that each of them lack power to make any substantive conclusions. In conclusion, there are seven repeatedly found Wi-Fi effects which have also been shown to be caused by other similar EMF exposures. Each of the seven should be considered, therefore, as established effects of Wi-Fi.
FONTE:  SCIENCEDIRECT


mercoledì 21 marzo 2018

GIOVEDÌ' 22 MARZO IN DIRETTA FACEBOOK LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO DELL'ISTITUTO RAMAZZINI

Giovedì 22 marzo saranno pubblicati sulla rivista internazionale peer-reviewed Environmental Research i risultati dello studio che l’lstituto Ramazzini di Bologna, attraverso il Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni”, ha condotto per studiare l’impatto dell’esposizione umana ai livelli di radiazioni a radiofrequenza (RFR) prodotti da ripetitori e trasmettitori per la telefonia mobile.

In occasione della pubblicazione, la Dottoressa Fiorella Belpoggi, leader della ricerca, terrà nella stessa mattinata del 22 marzo un intervento in diretta su questa pagina per illustrare e commentare i dati. Contestualmente sarà anche diffusa alla stampa una nota stampa e il link dell’articolo pubblicato. 


L’intervento è stato eseguito in DIRETTA FACEBOOK alle 11,30, si può vedere il video registrato  cliccando QUI ,dura circa 20 minuti ed è on line sul sito Facebook dell'Istituto Ramazzini.

OGGI 21 MARZO E' L'INTERNATIONAL DAY OF FORESTS 2018


Oggi è la Giornata mondiale delle foreste e per le Nazioni Unite il verde in città è il tema di quest’anno della Giornata delle foreste, #IntlForestDay.

Noi lo abbiamo sempre sostenuto, ora i benefici ricavati dalle piante in città (in forma di foreste urbane) viene sostenuto anche da dati e studi scientifici

Leggi QUI le nostre proposte per il parco che abbiamo fatto da anni 

mentre il parco molto lentamente sta prendendo forma, i lavori d'interramento procedono 


compaiono anche i primi conigli.


Della giornata mondiale delle foreste , ne parlano :

ANSA: leggi QUI 
CORRIERE DELLA SERA : leggi QUI 
Greenreport.it: leggi QUI 
LA STAMPA : leggi QUI 
Earthdayitalia : leggi QUI 


lunedì 19 marzo 2018

INCENDIO CAPANNONE DI COLOGNO MONZESE DI DOMENICA 11 MARZO 2018

A seguito dell'incendio successo domenica mattina 11 marzo, che ha fatto liberare in aria una nube tossica, abbiamo chiesto informazioni sugli inquinanti rilevati a 24 ore dal rogo e dalla presenza di fibre di cemento amianto rilevate, abbiamo inoltrato la richiesta direttamente al Sindaco e all'assessore all'Ambiente di Sesto San Giovanni, senza però ricevere nessuna risposta.


La richiesta è motivata dal fatto che il rogo si è sviluppato in linea d'aria a circa 1 km dal centro di Cascina Gatti e a circa 2 km da via Sottocorno e il quartiere Adriano,


e a parte le ormai rassicurazioni "standard" che vengono diramate con puntualità svizzera, non vengono mai dati i valori rilevati, questo “modus operandi” si è sempre visto anche in altre circostanze come ad esempio:

INCENDIO DOLOSO A BRUZZANO IL 26 LUGLIO 2017 (leggi QUI e QUI l’articolo),

INCENDIO DOLOSO A CINISELLO BALSAMO IL 2 OTTOBRE 2017 (leggi QUI l’articolo),

INCENDIO DOLOSO A PAVIA IL 3 GENNAIO 2018 (leggi QUI l’articolo),


solo per citare i più rilevanti, e come sempre avvengono dopo le segnalazioni di pericolo e di esposti dei cittadini ( vedi qui sotto )



Non crediamo a superficiali affermazioni come "non si evidenzia alcuna anomalia rispetto al loro consueto andamento giornaliero" o come "i valori delle emissioni sono nella norma", vogliamo sapere quali inquinanti e quali valori sono stati rilevati e confrontarli ai valori CAUTELATIVI e non a quelli di legge.

giovedì 8 marzo 2018

20 MARZO 2018 INCONTRO PUBBLICO SULL'ELETTROSMOG

INCONTRO PUBBLICO SULL'ELETTROSMOG

MARTEDÌ 20 MARZO 2018 alle ore 18,30

presso la CASA DELLE DONNE 

in via Marsala 8/10 a Milano


venerdì 2 marzo 2018

NASCE L’ADRIANO COMMUNITY CENTER


Finalmente ci siamo, a breve inizieranno i lavori per l’Adriano Community Center, intervento che Proges sta realizzando a Milano all'interno del piano di welfare del Comune, attraverso la riqualificazione di un’area di 11.000 mq che conterrà servizi sociali e sanitari, residenziali, esercizi commerciali, attività culturali e aggregative.Il cantiere per il recupero della struttura abbandonata della R.S.A. di via Adriano aprirà (con qualche mese di ritardo), a fine marzo, l’annuncio lo aveva già dato il 9 luglio 2017 il comune di Milano con un comunicato stampa ( leggi QUI ), con la firma della convenzione con Proges i lavori sarebbero dovuti iniziare in autunno 2017 e completare per l’inizio del 2019.


Il progetto è stato presentato sabato 17 febbraio 2018 al Workout Pasubio di Parma il seminario partecipativo “Rigenerare luoghi, ricostruire comunità” organizzato da Proges e Manifattura Urbana all’interno del festival Parma Città Infinita.
L’opera realizzerà un centro polivalente per la zona composta da una Residenza Sanitaria per Anziani (con nucleo specializzato per i malati Alzheimer), un centro diurno e alloggi protetti per anziani, persone con disabilità e giovani coppie, ambulatori medici destinati ai Medici di Medicina Generale e Medici Specialisti (collocati al piano terra, lato via Tremelloni, con accesso indipendente e separato da quello della R.S.A.) una caffetteria, un Auditorium, uffici e spazi espositivi che si affacceranno su un’area verde.



Opera importante, fondamentale per lo sviluppo e la riqualificazione di tutta l'area  metropolitana Q.re Adriano/Cascina Gatti, che va ad aggiungersi all'interramento dell’elettrodotto (in atto), alla definizione al parco del PII Marelli (aperto in questi giorni) e al futuro del parco della Bergamella (definito subito dopo l’interramento), al prolungamento del tram 7 e (, si spera dopo più di vent'anni) alla realizzazione di una scuola media.



domenica 25 febbraio 2018

ASSEMBLEA PUBBLICA SUI MEDICI DI BASE – COM’E’ ANDATA



Giovedì 15 febbraio, si è svolto con una buona partecipazione (sintomo che il problema è fortemente sentito) l’incontro pubblico organizzato insieme al comitato di Cascina Gatti sui medici di base.
Abbiamo riepilogato sinteticamente il percorso fatto in questi mesi partendo dalla richiesta di rispettare l’art 32 della Costituzione ovvero il fondamentale diritto alla salute, ricordando alle istituzioni gli accordi presi durante il tavolo in Regione



Abbiamo voluto questo incontro per informare ciò che avevamo trovato (sempre differente da quanto la politica riferisce), ma soprattutto porre in evidenza le nostre richieste, far osservare il problema dal nostro punto di vista, che non è quello politico, economico o di interessi di parte , ma semplicemente quello dell’utenza che ha pagato e continua a pagare un servizio sanitario e si vede progressivamente svuotata di un servizio che con il tempo ha perso via via quella qualità che invece invochiamo, ovvero che numero di medici di base sia distribuito sui quartieri con le condizioni adatte a lavorare nel rispetto della qualità del servizio in termini di: rapporto di fiducia e conoscenza dell’assistito, disponibilità ad eseguire visite a domicilio e la competenza che negli anni ha fatto sì che il medico era il nostro primo consulente nel momento del bisogno sapendoci consigliare come muoverci sul territorio per trovare competenze specifiche e strutture adeguate.


Siamo riusciti ad affrontare i problemi con due importanti figure dell’ATS di Milano il dr. Galdino Cassavia, direttore del Dipartimento cure primarie ATS Milano (che ha esposto la situazione dei medici di famiglia a Sesto e nel quartiere Cascina Gatti) e il dr. Silvano Casazza, direttore Sociosanitario di ATS Milano (che ha affrontato il problema della nuova gestione dei malati cronici). 
  


Non ci interessava sapere quale modello organizzativo era migliore, ne ci interessava sapere quale condizioni economiche sono più favorevoli per la categoria dei medici, tanto meno se devono comprarsi il toner o la carta, gli affitti o le attrezzature ( tutti costi che un professionista ha nella gestione della sua attività) aspetti sicuramente importanti me che si rifanno ad accordi stato/associazioni dei medici, accordi nei quali non entriamo, perché ci entra la classe politica (espressione di questa società) che deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni e che in questi anni invece ci sembra si sia dimenticata di tutelare il cittadino su un servizio primario come il servizio di medicina generale.

Leggi QUI l'articolo sullo Specchio.it che riepiloga correttamente lo sviluppo della serata.