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giovedì 30 marzo 2017

DOMENICA 2 APRILE 2017 MANIFESTAZIONE A SETTIMO MILANESE CONTRO IL PROGETTO INTERCONNECTOR


Nei  mesi scorsi Terna Spa ha depositato presso il Ministero dell’Ambiente le integrazioni al Progetto Interconnector Svizzera – Italia, è così ripreso l’iter autorizzativo per la costruzione della stazione di conversione che il colosso nazionale della trasmissione elettrica intende realizzare
Il Comitato No Ecomostro  sta organizzando per
DOMENICA 2 APRILE 2017
ALLE ORE 10.00 a Settimo Milanese
Una manifestazione sui terreni dove potrebbe sorgere la grande stazione di conversione elettrica per mostrare visivamente ai partecipanti le enormi dimensioni dell’area agricola che andrebbe sprecata.
invitano tutti a partecipare all'iniziativa affinché’ il 2 aprile sia una giornata di grande partecipazione che possa richiamare l’attenzione dei media e allargare la mobilitazione contro un’opera che non porterà alcun beneficio alla nostra comunità e che al contrario causerà la perdita irreversibile di suolo.

martedì 28 marzo 2017

RAPPORTO ONU SU PESTICIDI: UCCIDONO, SOPRATTUTTO NEI PAESI POVERI, E NON AIUTANO A COMBATTERE LA FAME

Pubblichiamo qui sotto l’articolo sul rapporto O.N.U. , stranamente non divulgato dai media, sull'utilizzo di pesticidi utilizzati a NORMA DI LEGGE, e non comprendiamo come si possa difendere nel 2017  l’uso intensivo della chimica in agricoltura.

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GINEVRA, 9 MARZO – I pesticidi uccidono migliaia di persone all'anno e ciò avviene soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Lo afferma un documento firmato da due esperti delle Nazioni Unite, presentato per chiedere un trattato internazionale in grado di regolamentare l’uso di queste sostanze chimiche i cui effetti nocivi, oltre a quelli sull'uomo, sarebbero responsabili  anche della distruzione della biodiversità. 
Gli inviati speciali dell’O.N.U per il Diritto al cibo, Hilal Elver, e per le Sostanze tossiche, Baskut Tuncak, hanno presentato al Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra un rapporto nel quale si sostiene anche che i pesticidi non sarebbero affatto utili a garantire lo sviluppo dell’agricoltura necessario ad una popolazione in crescita.

“I pesticidi sono responsabili per un numero stimato di 200mila decessi all'anno per avvelenamento acuto, il 99% dei quali avvengono nei Paesi in via di sviluppo”, e sono danni certificati. Secondo Tuncak e Elver è stato dimostrato scientificamente che “l’esposizione cronica ai pesticidi provochi cancro, il morbo di Alzheimer quello di Parkinson, disturbi ormonali, disturbi dello sviluppo e sterilità”. Ad essere a rischio sono soprattutto gli agricoltori e le comunità che vivono nei pressi delle piantagioni, all’interno delle quali i soggetti più vulnerabili sono le donne incinte e i bambini. Inoltre, secondo gli inviati speciali dell’O.N.U. questi composti chimici destabilizzano l’ecosistema, alterando addirittura il rapporto fra prede e predatori, e limitano la biodiversità. Nello specifico alcuni pesticidi possono persistere nell'ambiente per decenni arrivando all'effetto controproducente di ridurre il valore nutrizionale degli alimenti oltre che uccidere animali che non sono propriamente dei parassiti. Ad esempio i pesticidi neonicotinoidi, secondo Tuncak e Elver, sarebbero i responsabili del crollo sistematico nel numero di api in tutto il mondo. Una diminuzione che minaccia le basi stesse dell’agricoltura, essendo il 71% delle specie coltivate frutto in parte dell’impollinazione di questi insetti.
Tuttavia, prosegue il rapporto “si ritiene comunemente che l’agricoltura intensiva industriale, che si basa pesantemente sui pesticidi, sia necessaria per aumentare i raccolti per sfamare una popolazione mondiale in crescita”. Una convinzione sbagliata, secondo gli inviati dell’O.N.U. : “Nei 50 anni passati, la popolazione globale è più che raddoppiata, mentre la terra arabile disponibile è aumentata solo del 10%”.  “L’utilizzo di più pesticidi non ha niente a che fare con il problema della fame – ha spiegato Elver – secondo la Fao allo stato attuale produciamo alimenti in grado di sfamare 9 miliardi di persone. Un ulteriore aumento della produzione potrebbe essere d’aiuto ma il vero problema rimane la povertà, le disuguaglianze e la mancata ridistribuzione”.
Le aziende del settore agricolo e dei pesticidi inoltre hanno adottato “una negazione sistematica della grandezza del danno portato da queste sostanze chimiche, e tecniche di marketing aggressive e non etiche rimangono incontrastate”. Per l’Onu “un trattato generale che regoli i pesticidi altamente pericolosi non esiste”. Eppure, “senza, o con un uso minimo di sostanze chimiche tossiche, e’ possibile produrre cibo nutriente e più sano, senza inquinare o esaurire le risorse ambientali”. Per queste ragioni secondo i due inviati speciali dell’Onu è necessaria al più presto una regolamentazione dell’uso dei pesticidi attraverso un trattato internazionale. “È arrivato il momento – si legge nel documento – di attivare un processo globale in grado di guidare un transizione verso una produzione agricola più sicura che garantisca cibo più sano”.

FONTE : ONU ITALIA

lunedì 27 marzo 2017

NEL RAPPORTO DELL'ONU I PESTICIDI SONO INUTILI E PROVOCANO 200.000 MORTI ALL'ANNO


Nel rapporto si evidenzia la falsa credenza che servano a garantire l'aumento produzione

(ANSA) - ROMA, 7 MAR - I pesticidi usati in agricoltura causano 200.000 morti all'anno nel mondo, quasi tutti nei paesi in via di sviluppo, e non sono necessari per garantire l'aumento della produzione agricola per una popolazione in crescita. Lo sostiene un rapporto degli inviati speciali dell'Onu per il Diritto al cibo, Hilal Elver, e per le Sostanze tossiche, Baskut Tuncak, presentato al Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. 


leggi QUI l'articolo completo   

Per l'Onu "un trattato generale che regoli i pesticidi altamente pericolosi non esiste". Eppure, "senza, o con un uso minimo di sostanze chimiche tossiche, è possibile produrre cibo nutriente e più sano, senza inquinare o esaurire le risorse ambientali". 

FONTE : ANSA

lunedì 20 marzo 2017

PROGETTO INTERCONNECTOR – CONVEGNO IL 25 MARZO 2017


Dal Comitato Salviamo il Paesaggio Valdossola riceviamo l’invito per un incontro pubblico sul il progetto Interconnector.





il 25 marzo 2017 incontro informativo organizzato a Piedimulera (VB) - ore 14,45 con relatori esperti nei temi affrontati (tecnici, ambientali, sociali, sanitari, economici e dibattito). 

lunedì 6 marzo 2017

BANDO PERIFERIE: GENTILONI FIRMA LE CONVENZIONI A PALAZZO CHIGI CON I SINDACI

Lunedì 6 marzo, alle ore 11.30 a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni firmerà le convenzioni per la realizzazione dei progetti di riqualificazione delle periferie con i sindaci delle Città metropolitane di Bari, Firenze, Milano, Bologna e dei Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana  di Avellino, Lecce, Vicenza, Bergamo, Modena, Torino, Grosseto, Mantova, Brescia, Andria, Latina, Genova, Oristano, Napoli, Ascoli Piceno, Salerno, Messina, Prato, Roma.
Dopo la firma di Cagliari dello scorso 18 febbraio, si tratta degli altri 23 enti locali classificati in posizione utile per accedere al primo stanziamento, per complessivi 500 milioni di euro. Nelle prossime settimane saranno rese disponibili le ulteriori risorse, già previste dalla Legge di bilancio, che ammontano nel complesso a 1 miliardo e 600 milioni di euro e potranno essere così finanziati, secondo l’impegno del precedente e dell’attuale Governo, anche tutti gli altri (96) progetti presentati (87 comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana e 9 città metropolitane), per un totale, quindi, di 120 progetti finanziati e un importo complessivo di 2,1 miliardi di euro di finanziamento statale.

FONTE : GOVERNO.IT

CONFERENZA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE A CASALE MONFERRATO IL 10 MARZO 207


Leggi QUI l'articolo dedicato all'evento sul giornale IL MONFERRATO.it


venerdì 3 marzo 2017

SITUAZIONE INTERRAMENTO ELETTRODOTTO A MARZO 2017


In riferimento al bando periferie vinto dalla Città Metropolitana , in particolare al programma d’intervento relativo al progetto di Rigenerazione urbana nel Nord-Milano presentato dal Comune di Cinisello Balsamo, Comune di Sesto San Giovanni, PLIS Parco locale di interesse sovra-comunale Media valle del Lambro nel quale vi è l’interramento dell’elettrodotto linee a 220Kv T.L08 e T.205D/205S in Comune di Sesto S.G. e Milano, siamo al corrente che gli uffici comunali dei due comuni e i tecnici di Terna stanno già lavorando da oltre un mese ad un progetto esecutivo (anche se non abbiamo mai potuto verificare visto che non siamo mai stati invitati ai tavoli ) , e che  la firma  protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana e la Presidenza del Consiglio dei Ministri sembra essere prevista per lunedì 6 marzo 2017 (attendiamo l'ufficialità) che porterà successivamente ( e si spera in tempi brevi ) alla firma di un protocollo fra i comuni di Sesto San Giovanni e Milano, iter burocratico necessario per poter avere, conseguentemente, il via libera dalla Corte dei Conti ( con un periodo compreso da tre a sei mesi ) a dare il visto e quindi l'autorizzazione a procedere alla presentazione del progetto definitivo e al suo finanziamento.
Tradotto in italiano con la firma della convenzione entriamo di fatto in quella che abbiamo sempre identificato come seconda fase ovvero la definizione burocratica vera e propria del progetto, se non ci dovessero essere particolari problemi o assenze, è reale ipotizzare l'inizio del cantiere per l'esecuzione dell'interramento nell'autunno 2017 ( verso il mese di ottobre ).

Siccome siamo in Italia, e

-         la firma sul protocollo doveva avvenire entro il mese di febbraio 2017.
-         abbiamo chiesto un crono programma aggiornato senza avere mai una risposta.
-         non possiamo verificare lo stato di avanzamento perché non invitati ai tavoli proposti.
-         avremo la rielezione del consiglio comunale.

Manifestiamo una certa preoccupazione, non tanto per il ritardo ( ad oggi sarebbero di poche settimane ) ma per la mancanza di informazioni certe, di quella trasparenza per una normale procedura “tecnico/burocratica” che in un paese “normale” avrebbe quanto meno una programmazione di massima, mentre in un paese come il nostro , anche dopo aver vinto un bando nazionale , sembra sempre tutto complicato.


giovedì 2 marzo 2017

AMBIENTE E SALUTE NEL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE


Il Ministero della Salute organizza il 6 marzo 2017 presso l'Auditorium Biagio D'Alba, Viale Giorgio Ribotta, 5 a Roma un workshop sul tema : 
un incontro dove verranno trattati molti temi importanti anche se i campi elettromagnetici saranno citati probabilmente solo marginalmente.

Il Piano Nazionale della Prevenzione 2015/2018 prevede di “ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute” attraverso la “costruzione di una strategia nazionale per il coordinamento e l’integrazione delle politiche e delle azioni nazionali e regionali in campo ambientale e sanitario”.
I cambiamenti introdotti nelle politiche e nelle tecnologie disponibili per migliorare la tutela dell’ambiente, che comprendono anche il ciclo dei rifiuti, la gestione dei corpi idrici, la produzione energetica, l’urbanizzazione, con l’ingresso dell’inquinamento atmosferico nella classificazione dei mega-fattori di rischio globali per la salute, impongono una revisione della responsabilità del sistema sanitario e della sua capacità di intervenire in tutti i settori di governo. Al riguardo è necessario prendere atto delle complesse emergenze sociali che implicano il coinvolgimento di competenze multidisciplinari e multi-professionali, ma anche una nuova partecipazione dei cittadini, delle comunità e della società civile nella generazione e nella realizzazione di progetti di prevenzione e promozione attiva della salute.
Per partecipare occorre inviare una email all'indirizzo a.palazzi@sanita.it.
L’evento non prevede crediti ECM.
E' possibile richiedere l’attestato di partecipazione.

Clicca QUI per vedere il programma dell'evento

Clicca QUI per visionare il piano di protezione ambientale del governo 2014-2018.

lunedì 27 febbraio 2017

BLOCCATA FINO A GIUGNO LA VASCA DI LAMINAZIONE AL PARCO NORD

Dal giornale on-line IL GIORNO si legge che il Tribunale delle acque conferma la sospensiva fino al 7 giugno 2017.

Il Tribunale superiore delle Acque pubbliche si è così pronunciato in merito al ricorso presentato dal Comune di Bresso contro la realizzazione dell’invaso artificiale da 250mila metri cubici nel Parco Nord.
La prossima udienza è stata fissata per il 7 giugno, riconfermando il provvedimento di sospensione su ogni intervento per la costruzione, ovvero se il Comune di Milano decidesse di iniziare i lavori, il comune di Bresso potrebbe chiedere e ottenerne immediatamente il fermo.
In questi tre mesi e mezzo "il Tribunale analizzerà la memoria di Regione Lombardia e potrebbe far rivedere il progetto  che per realizzare l’invaso sacrificherebbe l’attuale bosco di ben 4 ettari, con un evidente consumo di suolo a verde naturale:


leggi QUI l’articolo sul ILGIORNO.it