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venerdì 4 settembre 2015
E’ ALLARME FORESTE ; IN UN ANNO PERDUTA UN’AREA GRANDE DUE VOLTE IL PORTOGALLO
Coltivazione di palme da
olio, di alberi della gomma, della soia. e poi la crescita degli allevamenti
intensivi per l’aumento della domanda di carne. sono questi i principali
responsabili, secondo uno studio pubblicato dal World Resources Institute,
della deforestazione che nel 2014 ha portato alla perdita di vasta aree di
foreste per un’area che - con un paragone immediatamente comprensibile -
avrebbero ricoperto due volte il Portogallo (quasi i due terzi dell’Italia). si
tratta, per la precisione, di 18,8 milioni di ettari di alberi.
FONTE : CORRIERE DELLA SERA
mercoledì 2 settembre 2015
RICCIONE, VIA LIBERA DALLA GIUNTA ALL’ INTERRAMENTO DEGLI ELETTRODOTTI
La Giunta Comunale di Riccione ha espresso
parere favorevole alla linea d’indirizzo relativa al progetto di interramento
degli elettrodotti presenti sul territorio comunale di proprietà RFI ( Rete
Ferroviaria Italiana) e SELF (Società Elettrica Ferroviaria S.r.l). Il progetto
di Terna, che include i comuni di Riccione, Rimini e Coriano è inserito nel
piano quinquennale degli investimenti della società come intervento prioritario
da 30 milioni di euro complessivi. Di questi il 70% ricadono sul comune di Riccione,
il restante 30% tra Rimini e Coriano.
L’intervento mira a ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, a garantire la fornitura elettrica durante tutto l’anno, specialmente nei momenti di massimo carico durante l’estate e alla riqualificazione delle linee elettriche. Nello specifico il progetto di interramento copre l’80% del territorio comunale con la prevista eliminazione degli elettrodotti nelle zone densamente urbanizzate e sulle aree adibite a parchi e verde pubblico. E’ inoltre previsto lo spostamento delle linee parallele alla Statale 16 per risanare le aree di via Alghero e via san Lorenzo adiacenti a due scuole. Il territorio interessato all’interramento riguarda il tratto di Statale compreso tra viale Veneto, via Berlinguer e via Empoli fino a via Giovanni da Verazzano.
Per l’assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli l’interramento dell’elettrodotto è un obiettivo dal quale non retrocedere: “A seguito del memorandum siglato da Terna nel dicembre 2014 con il gruppo Ferrovie dello Stato che ha dato il via libera alla potenziale acquisizione da parte di Terna degli elettrodotti di sua proprietà, l’Amministrazione Comunale ha intenzione di riprendere fermamente i rapporti con Terna e la società RFI, per giungere alla dismissione delle reti aeree ed il conseguente interramento delle stesse”.
FONTE : NEWSRIMINI
Leggi anche l’articolo “Elettrodotti interrati, la Giunta di Riccione a Terna: "è unobiettivo prioritario" su www.riminitoday.it
L’intervento mira a ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, a garantire la fornitura elettrica durante tutto l’anno, specialmente nei momenti di massimo carico durante l’estate e alla riqualificazione delle linee elettriche. Nello specifico il progetto di interramento copre l’80% del territorio comunale con la prevista eliminazione degli elettrodotti nelle zone densamente urbanizzate e sulle aree adibite a parchi e verde pubblico. E’ inoltre previsto lo spostamento delle linee parallele alla Statale 16 per risanare le aree di via Alghero e via san Lorenzo adiacenti a due scuole. Il territorio interessato all’interramento riguarda il tratto di Statale compreso tra viale Veneto, via Berlinguer e via Empoli fino a via Giovanni da Verazzano.
Per l’assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli l’interramento dell’elettrodotto è un obiettivo dal quale non retrocedere: “A seguito del memorandum siglato da Terna nel dicembre 2014 con il gruppo Ferrovie dello Stato che ha dato il via libera alla potenziale acquisizione da parte di Terna degli elettrodotti di sua proprietà, l’Amministrazione Comunale ha intenzione di riprendere fermamente i rapporti con Terna e la società RFI, per giungere alla dismissione delle reti aeree ed il conseguente interramento delle stesse”.
FONTE : NEWSRIMINI
Leggi anche l’articolo “Elettrodotti interrati, la Giunta di Riccione a Terna: "è unobiettivo prioritario" su www.riminitoday.it
sabato 29 agosto 2015
CONVEGNO A LECCO SU PATOLOGIE DA CAUSA AMBIENTALE IL 18 SETTEMBRE 2015
L’Associazione Italiana Elettrosensibili promuove per
VENERDI' 18 SETTEMBRE ORE 20:45
Presso l’Ospedale A. Manzoni di Lecco, via dell’Eremo 9/11
(Aula Bianca – Palazzina amministrativa, piano 0)
Un convegno sulle patologie da causa ambientale:
SENSIBILITA' CHIMICA MULTIPLA (MCS) ed ELETTROSENSIBILITA' (dal cellulare al wi-fi) : UNA REALE
EMERGENZA SANITARIA
Modera: Sergio Crippa - Coordinatore
nazionale Associazione Italiana elettrosensibili
giovedì 27 agosto 2015
NUOVA RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE IARC IN GROUP 2A PER LE RADIOFREQUENZE
Il 4 agosto 2015 i Professori svedesi Lennart Hardell e Michael Carlberg della Oncology University Hospital ( SE-701 85 Örebro – Sweden ) hanno inviato una (ulteriore) richiesta al Direttore Generale di WHO ( World Health Organization / Organizzazione Mondiale della Sanità ) e al team leader del Radiation Programe Department del WHO di rivedere la classificazione della pericolosità delle radiofrequenze da 2B e 2A (probabile cancerogeno).
Il documento ( scaricalo QUI ) riporta le motivazioni ed i link alle pubblicazioni scientifiche che supportano tale richiesta.
FONTE
: RETE NO ELETTROSMOG ITALIA
mercoledì 26 agosto 2015
UN TRIBUNALE FRANCESE RICONOSCE LA ELETTROSENSIBILITÀ
QUI trovate la copia del verdetto del tribunale : tribunal du Contentieux de l'incapacité de Toulouse secondo il quale viene riconosciuta la incapacità dell'85% di una donna 39enne che aveva fatto ricorso dopo decisione negativa dell'ente statale francese per la disabilità.
FONTE
: RETE NO ELETTROSMOG
SINDROME DA
ONDE ELETTROMAGNETICHE - PENSIONE DI INVALIDITÀ A UNA DONNA
Per la prima volta a Tolosa riconosciuto il danno per la controversa
patologia per cui non ci sono prove scientifiche. Soddisfazione delle
associazioni
PRECISAZIONI DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE
ELETTROSENSIBILI ITALIANA
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SINDROME DA
ONDE ELETTROMAGNETICHE - PENSIONE DI INVALIDITÀ A UNA DONNA
Per la prima volta a Tolosa riconosciuto il danno per la controversa
patologia per cui non ci sono prove scientifiche. Soddisfazione delle
associazioni
Il tribunale per i contenziosi
per invalidità di Tolosa, ha dato ragione alla donna che aveva fatto ricorso
contro il rifiuto della sua richiesta di pensione d’invalidità.
Alla 39 enne è stato riconosciuto un
deficit funzionale dell’85% e quindi un contributo di 800 euro al mese per 3
anni, eventualmente rinnovabile. Lei, ex documentarista e drammaturga, oggi
vive isolata ( come molti elettrosensibili ) sulle montagne dei Pirenei, senza
elettricità.
Leggi QUI l’articolo della Redazione Salute online del CORRIERE DELLE SERA
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PRECISAZIONI DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE
ELETTROSENSIBILI ITALIANA
Operiamo da anni con l’apporto
e la consulenza dell’Ass.Elettrosensibili per cui riportiamo qui con piacere ,
le considerazioni fatte dalla Ass.Elettrosensibili a completamento di quella informazione
apparsa in questi giorni su giornali e TV .
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Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)
"Sono però d’obbligo alcune
considerazioni nonchè una precisazione, che esponiamo a seguire.
La malattia viene definita “controversa” per
la mancanza di prove scientifiche.
In
realtà le prove scientifiche
dei danni provocati dai CEM (campi elettromagnetici), soprattutto quelli in
alta frequenza, esistono da molti anni e sono numerose.
L’esempio più classico sono i danni descritti nel lontano 1950 dai ricercatori russi che identificarono la cosiddetta “malattia da microonde” in soldati e operai sottoposti ad una esposizione professionale giornaliera a radiofrequenze (RF) e apparecchiature a microonde.
Ciò che invece manca è una chiara conoscenza della patogenesi della malattia ed a questo proposito bisogna sottolineare che numerosissime sono le malattie anche comuni per le quali non esiste una patogenesi certa (malattie autoimmuni, epilessia, ecc.), che, nonostante ciò, vengono riconosciute come tali e trattate al meglio delle possibilità terapeutiche.
E, seppur esistano in proposito chiare evidenze scientifiche provenienti da studi indipendenti (non quindi sovvenzionati dalle compagnie telefoniche) e rese note da tempo, nessuno si sta preoccupando di ridurre la esposizione dei bambini, che anzi stanno venendo incessantemente irradiati dalle microonde degli onnipresenti dispositivi Wireless, ora ampiamente utilizzati anche nelle scuole (nelle quali è obbligatoria l’installazione di reti Wi-Fi per la gestione delle attività).
Viene dunque da chiedersi quanti malati di Elettrosensibilità dobbiamo aspettarci in un futuro non troppo lontano, considerati l’abuso che si sta facendo della tecnologia wireless ed il numero sempre crescente di ripetitori della telefonia mobile che stanno venendo installati in prossimità delle abitazioni.
http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]
L’esempio più classico sono i danni descritti nel lontano 1950 dai ricercatori russi che identificarono la cosiddetta “malattia da microonde” in soldati e operai sottoposti ad una esposizione professionale giornaliera a radiofrequenze (RF) e apparecchiature a microonde.
Ciò che invece manca è una chiara conoscenza della patogenesi della malattia ed a questo proposito bisogna sottolineare che numerosissime sono le malattie anche comuni per le quali non esiste una patogenesi certa (malattie autoimmuni, epilessia, ecc.), che, nonostante ciò, vengono riconosciute come tali e trattate al meglio delle possibilità terapeutiche.
E, seppur esistano in proposito chiare evidenze scientifiche provenienti da studi indipendenti (non quindi sovvenzionati dalle compagnie telefoniche) e rese note da tempo, nessuno si sta preoccupando di ridurre la esposizione dei bambini, che anzi stanno venendo incessantemente irradiati dalle microonde degli onnipresenti dispositivi Wireless, ora ampiamente utilizzati anche nelle scuole (nelle quali è obbligatoria l’installazione di reti Wi-Fi per la gestione delle attività).
Viene dunque da chiedersi quanti malati di Elettrosensibilità dobbiamo aspettarci in un futuro non troppo lontano, considerati l’abuso che si sta facendo della tecnologia wireless ed il numero sempre crescente di ripetitori della telefonia mobile che stanno venendo installati in prossimità delle abitazioni.
http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]
Soprattutto a rischio sono i
bambini, molto più suscettibili ai danni da CEM rispetto agli adulti.
Basandosi sulle attuali
conoscenze, pare che la malattia abbia tra le cause principali
una esposizione ai CEM ripetuta nel tempo anche a dosi non elevate,
oltre alla esposizione acuta a dosi massicce.
Ricollegandosi al discorso
precedente, bisogna altresì chiedersi come lo Stato potrà gestire una
simile emergenza sanitaria, considerato che tutti i soggetti colpiti
saranno, oltreché dei malati molto sofferenti, anche degli inabili al
lavoro bisognosi di una pensione di invalidità come la donna citata
nell’articolo.
Infine vogliamo fare una precisazione. Questo
parrebbe non essere il primo caso in Francia, poiché, secondo quanto riporta il
giornale “Le Figaro”, una sentenza simile è stata emessa nel 2014, ed al
seguente link potete trovare l’articolo originale de “Le Figaro-Santé” datato
17 aprile 2014: http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]
giovedì 20 agosto 2015
OSTIA, PARTE L’ABBATTIMENTO DI 150 TRALICCI DELL’ALTA TENSIONE
Sel
X municipio: “L’abbattimento di queste strutture metalliche e dei
restanti fili sospesi costituisce una importante opera di
riqualificazione delle aree abitate così come delle aree sottoposte
a tutela ambientale. Ringraziamo il “Comitato contro
l’Elettrodotto” presieduto della presidente Fernanda Pascolini e
tutti i comitati e le associazioni che da anni si battono con
determinazione ed efficacia nel nostro territorio per denunciare le
gravi conseguenze prodotte dai campi elettromagnetici”
Ostia
- Sinistra Ecologia e Libertà X Municipio esprime soddisfazione per
l’avvio del piano di abbattimento dei 150 tralicci dell’alta
tensione “spenti” presenti sul nostro territorio. “Nel nostro
municipio sono ancora ben piantati a terra alcuni tralicci dell’alta
tensione, tecnicamente inutili in quanto “spenti”, che
rappresentano un ingente danno ambientale e paesaggistico”,
dichiara Marco Possanzini, coordinatore Sel X Municipio.
“L’abbattimento
di queste strutture metalliche e dei restanti fili sospesi
costituisce una importante opera di riqualificazione delle aree
abitate così come delle aree sottoposte a tutela ambientale. Nello
specifico verranno abbattuti i tralicci "spenti" presenti
nel quartiere della Longarina dove, grazie alle battaglie, allo
studio epidemiologico e alle denunce del “Comitato Contro
l’Elettrodotto” presieduto dalla signora Fernanda Pascolini, già
erano stati interrati i cavi dell’alta tensione. Sel X municipio
ringrazia il “Comitato Contro l’Elettrodotto” nella persona
della presidente Fernanda Pascolini e ringrazia tutti i comitati e le
associazioni che da anni si battono con determinazione ed efficacia
nel nostro municipio per denunciare le gravi conseguenze prodotte dai
campi elettromagnetici indotti dalle linee di trasmissione elettriche
e dalle antenne”, conclude Marco Possanzini.
FONTE
: OSTIATV.IT
sabato 15 agosto 2015
BUON FERRAGOSTO
Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)
martedì 11 agosto 2015
TREK CIELI LIBERI PER UN'OSSOLA SENZA MEGA-ELETTRODOTTI
Salviamo
il Paesaggio VALDOSSOLA organizza un trekking di 3 giorni per vedere
con i propri occhi le bellissime zone alpine interessate dal progetto
INTERCONNECTOR Svizzera-Italia 380 kV.
Trek
CIELI LIBERI per un'Ossola senza mega-elettrodotti
Il 21, 22 e 23 agosto 2015 porteremo le bandiere di Salviamo il Paesaggio a sventolare sulle creste e a specchiarsi nei laghi alpini, camminando sugli antichi sentieri degli alpigiani, oggi Patrimonio Escursionistico della Regione Piemonte.
Il 21, 22 e 23 agosto 2015 porteremo le bandiere di Salviamo il Paesaggio a sventolare sulle creste e a specchiarsi nei laghi alpini, camminando sugli antichi sentieri degli alpigiani, oggi Patrimonio Escursionistico della Regione Piemonte.
Vogliamo
testimoniare che le nostre montagne, con i loro paesaggi, i loro
profumi, i loro colori, valgono per noi molto, ma molto di più di
qualsiasi compensazione che Terna ci possa dare per costruire un
elettrodotto INTERCONNECTOR, utile solo alle industrie del milanese e
agli azionisti di Terna.
Partenza
con il trenino della Vigezzina fino a Prestinone, poi in funivia fino
alla Piana di Vigezzo,e da lì ci si incammina, zaino in spalla e
scarponi ai piedi, per ammirare ciò che potremmo perdere per sempre.
Due
percorsi e tre tappe ciascuno:
• una
versione soft, per escursionisti a cui piace godersi gli attimi,
passerà per i laghetti di Muino, il Panelatte, il rifugio Bonasson,
salirà al lago Gelato e arriverà a Matogno, con una puntatina in
Cravariola, per raggiungere Baceno passando da Aleccio e gli Orridi
di Uriezzo;
• una
versione integrale per grandi camminatori su lunghe distanze, con
buone capacità e allenamento fisico, proseguirà subito per il
pernotto al lago di Matogno, attraverserà gli alpeggi di Cravariola,
dormirà nel rifugio di Grossalp in Svizzera e raggiungerà
Fondovalle di Formazza passando per il Lago Superiore.
Il
trek sarà accompagnato dalle Guide Escursionistiche Ambientali
Filippo Pirazzi, Francesco Annovazzi e Sonia Vella e sarà a
carattere gratuito, fatte salve le spese dei mezzi di trasporto
pubblici, il vitto dei tre giorni, il pernotto nel rifugio custodito
e un contributo forfettario per l'organizzazione, con omaggio di
maglietta Salviamo il Paesaggio Valdossola da indossare durante
l'evento.
FONTE
:
VERBANIANOTIZIE.IT
sito
nazionale di Salviamo il Paesaggio: www.salviamoilpaesaggio.it
giovedì 6 agosto 2015
MINISTERO DEL’AMBIENTE : SI È INSEDIATO IL COMITATO INTERMINISTERIALE SULL'INQUINAMENTO
Ad annunciarlo un comunicato stampa
sul sito del Ministero, non aspettiamoci grandi cose, soprattutto grandi tutele
visto le forti pressioni che arrivano dai vari associati di confindustria .
Già si parla di metter mano alla
legge quadro del 2001 che qualcuno considera troppo cautelativa !!!!!
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Presenti il
ministro Galletti e i sottosegretari di Difesa, Interno, Beni Culturali,
Salute, Lavoro, Istruzione e Sviluppo.
Roma, 4 ago
- Si è insediato nel pomeriggio al ministero dell’Ambiente il Comitato
interministeriale per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
elettromagnetico. Presenti il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, i
sottosegretari alla Difesa Gioacchino Alfano, al lavoro Teresa Bellanova,
all’Interno Gianpiero Bocci, ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni, alla
Salute Vito De Filippo, all’Istruzione Gabriele Toccafondi, allo Sviluppo
Economico Simona Vicari.
Il comitato
è chiamato ad affrontare il problema dell’inquinamento elettromagnetico sotto
diversi aspetti: nell'ambito della sicurezza sul lavoro, della tutela di ambiente,
salute e paesaggio, della promozione della ricerca scientifica per valutare gli
effetti dell’esposizione a determinati livelli di campi elettrici magnetici ed
elettromagnetici.
La legge quadro 36 del 2001, che istituisce il comitato, si
applica agli impianti, ai sistemi, alle apparecchiature per usi civili,
militari, delle forze di polizia, agli
elettrodotti e agli impianti radioelettrici, compresi quelli per telefonia
mobile, per radiodiffusione e ai radar.
Nella prima
riunione è stata svolta un’analisi dello schema della relazione informativa
annuale da trasmettere al Parlamento sulle attività svolte nel 2014 sotto il
profilo amministrativo, normativo, di controllo e monitoraggio delle sorgenti
di campi elettromagnetici.
FONTE : MINISTERO AMBIENTE
mercoledì 5 agosto 2015
ELETTRODOTTO VILLANOVA-GISSI RICORSI A PREFETTO E MAGISTRATURA DOPO GLI SCONTRI PER GLI ESPROPRI
Comune di Lanciano e comitati anti elettrodotto Villanova-Gissi annunciano esposti contro Terna per gli espropri. Lo scorso 8 luglio ci furono scontri tra manifestanti e incaricati Terna, con due feriti, durante un sit in in contrada Sant'Onofrio a Lanciano
LANCIANO - Esposti al prefetto di Chieti e alla magistratura
contro la società Terna in merito agli espropri dei terreni sono stati
annunciati in conferenza stampa questa mattina dal Comune di Lanciano e dai comitati
anti elettrodotto Villanova-Gissi. Tutti denunciano le procedure non rispettate
dalla società autorizzata a realizzare l’elettrodotto Villanova-Gissi, in
relazione in particolare ai fatti dello scorso 8 luglio che hanno anche portato
a scontri tra manifestanti e incaricati Terna durante un sit in a Lanciano, in
contrada Sant'Onofrio. Due i feriti in quell'occasione, i quali avrebbero già
presentato a loro volta denuncia per violenza e lesioni, mentre la polizia
aveva inoltrato un rapporto in procura denunciando un tecnico Terna di Pescara,
accusato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità.
Il vicesindaco di Lanciano Pino Valente e i responsabili del
Comitato Ambiente Salute e Territorio (Cast), Lab 61, Zona 22 e Nuovo Senso
Civico hanno stigmatizzato "un'indebita prevaricazione operata dagli
incaricati della società, che avrebbero dovuto comportarsi diversamente una
volta giunti alla presenza dei proprietari, e invece agli occhi dei presenti
hanno intenzionalmente forzato ogni libera manifestazione dei diritti e facoltà
dei proprietari stessi". Valente ha ricordato che il Comune di Lanciano ha
rinunciato a un milione di euro di eco ristoro. Sulla realizzazione
dell'elettrodotto sono tuttora in corso al Tar i ricorsi del comuni di
Lanciano, Castel Frentano e Paglieta, e al Consiglio di Stato quelli del CAST e
privati, oltre a cittadini di Casalincontrada.
I COMITATI: TERNA NON DOVEVA AGIRE COSI - Quanto ai fatti dell'8
luglio a Sant'Onofrio, che hanno visto i terreni appartenenti alla signora
Franca Colanero diventare teatro di uno “scontro frontale” tra cittadini e la
società Terna, i comitati locali scrivono: “Davanti a decine di persone
presenti sul fondo interessato da un decreto di occupazione, gli incaricati non
solo hanno evitato di confrontarsi con il proprietario interessato, ma hanno
messo in atto quella che è apparsa una provocazione nei confronti dei presenti.
Questi si sono fatti avanti, arrivata l’ora della presentazione per
l’immissione, visibilmente risoluti e senza manifestare, fin dall’inizio,
nessuna dichiarazione verso il proprietario, cioè senza nemmeno cercare di
parlare, porre le domande di rito, o ascoltare quanto volesse eventualmente
dire. La proprietaria ha fatto quasi fatica a farsi sentire e subito gli
incaricati di Terna sono stati visti letteralmente muovere addosso e contro le
persone presenti. Era inevitabile che la situazione divenisse concitata e
confusa, ma non è stata fatta violenza e del tutto accidentali o dovuti ad
altro, devono considerarsi i danni alle persone”.
I Comitati precisano che
dopo l’8 luglio e l'intervento del Prefetto, le operazioni di immissione in
possesso sono avvenute diversamente, almeno finché cittadini e forze
dell'ordine erano presenti, questa volta rispettando la volontà dei
proprietari, e verbalizzando –quando manifestata – la loro semplice
opposizione.“
FONTE : CHIETITODAY.IT
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