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martedì 19 febbraio 2013

SEMINARIO: LE NUOVE MALATTIE AMBIENTALI

Il Centro per la Ricerca sul Cancro “Cesare Maltoni” - l’Istituto Ramazzini e l’associazione A.M.I.C.A. hanno organizzato per il giorno 11 marzo 2013 dalle ore 15 alle ore 18 presso lo stesso Istituto Ramazzini  via Saliceto 3 a Bentivoglio in provincia di Bologna un seminario sulle nuove malattie ambientali
L’ingresso è LIBERO
Interverranno:

Prof. Martin Pall, ( biochimico statunitense uno dei massimi esperti di MCS, CFS e fibromialgia )
Dott.ssa Ingrid Franzon ( di Stoccolma che ha condotto uno studio pilota sulle allergie )
Dott.ssa Michela Padovani ( che presenterà in anteprima i risultati degli studi animali sugli effetti della radiofrequenza condotti presso l’Istituto Ramazzini )

FONTE : ASSOCIAZIONE A.M.I.C.A.

A CATTOLICA UNA TAVOLA ROTONDA PER PARLARE DI “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO”


A Cattolica i comitati cittadini  in collaborazione con il comune di Cattolica, hanno organizzato una tavola rotonda sul tema dell'inquinamento elettromagnetico per giovedì 21 febbraio 2013, alle ore 21.00, presso il Palazzo del Turismo di via Mancini 24.
I cittadini incontreranno:
  • Il Sindaco PIERO CECCHINI
  • L'Assessore all'Ambiente LEO CIBELLI
  • L'ing. RAFFAELLA BOGA (Uff. Ambiente del comune di Cattolica)
  • Il dott. STEFANO RENATO DE DONATO (Resp. servizi ambientali ARPA Rimini)
  • La dr.ssa MARIA TERESA BAGLI (ARPA Rimini)


giovedì 14 febbraio 2013

ELETTROSMOG, PRESENTATA LA PROPOSTA DI REGOLAMENTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TELEFONIA


Roma - Stop ad antenna selvaggia. Elettrosmog, presentata la proposta di regolamentazione degli impianti di telefonia. A rendere noto quanto avvenuto durante l'incontro il comitato di quartiere Parco della Vittoria-Silvio Messina, da anni impegnato in una battiglia per lo smantellamento degli impianti di telefonia mobile posti sulla Torre Acea. 

Si è svolta giovedì scorso presso la sede comunale di via delle Vergini la conferenza stampa di presentazione della proposta di regolamentazione degli impianti di telefonia. “Roma è priva di un piano regolatore per le installazioni di impianti radioelettrici e di un catasto pubblico degli impianti esistenti. Una lacuna, dovuta anche a un vuoto normativo a livello regionale, che danneggia l’ambiente e mette a rischio la salute dei cittadini minacciati da un tipo d’inquinamento figlio della modernità: quello elettromagnetico, causato da antenne per cellulari e ripetitori installati sui tetti delle abitazioni”, hanno dichiarato in una nota i consiglieri...... ( leggi QUI l'articolo completo )

FONTE : OSTIATV.it

mercoledì 16 gennaio 2013

A BELLUNO L'ELETTRODOTTO PREOCCUPA

Le ultime dichiarazioni dell’assessore hanno messo in allarme il Comitato dell’alto Castionese che si oppone al tracciato del nuovo elettrodotto


Come in altre parti d'Italia i cittadini sono indignati, sconcertati, si sentono presi in giro.

La Paura e preoccupazione si sommano ad una buona dose di sfiducia verso l'amministrazione negli abitanti dell'alto Castionese, che non hanno per niente gradito le ultime dichiarazioni dell'assessore Luca Salti in merito all'elettrodotto Terna.
Nel servizio andato in onda su Telebelluno giovedì scorso, Salti ha tracciato un quadro della situazione, spiegando che nella fascia alta (quella che porterebbe la linea dell'elettrodotto a mezza costa sul Nevegal) «gli edifici direttamente coinvolti sarebbero quattro o cinque, e da verificare se abitati o meno».
Se l'elettrodotto, invece, passasse per Levego (come da progetto approvato dall'amministrazione Prade), sarebbero molte di più, perché è chiaro a tutti che Terna non si fermerebbe sulle sponde del Piave che lambiscono Levego.
Se l'obiettivo è proseguire verso Limana, il Comune vuole capire come Terna ci vuole arrivare, e con i tralicci a Levego significherebbe, ha spiegato ancora Salti nel servizio, «passare per il basso Castionese, il Col Cavalier, via Monte Grappa, Visome». Dove ci sono decine di abitazioni.
Parole che hanno fatto scattare l'allarme tra i membri del comitato .........( leggi QUI l'articolo completo di Alessia Forzin sul Corriere delle Alpi )

FONTE : CORRIERE DELLE ALPI

giovedì 10 gennaio 2013

TALLINN ( ESTONIA ), NUOVA CAMPAGNA ANTI-SMOG:«LASCIA L'AUTO, NON PAGHI IL BUS»


Nella capitale estone si viaggia gratis sui mezzi pubblici. Dopo il referendum, il sindaco ha annunciato l'aumento delle corse


Per combattere l'inquinamento e scoraggiare i cittadini a usare le vetture durante i giorni feriali dallo scorso 1 gennaio a Tallinn si viaggia gratis su bus e tram. A beneficiare del servizio sono gli oltre 400.000 residenti che vivono nella città dell'Estonia che è diventata la prima capitale dell'Unione Europea a inaugurare il servizio dei trasporti pubblici gratuito. ( leggi QUI l'articolo completo )

martedì 8 gennaio 2013

COMUNICATO STAMPA RETE NO ELETTROSMOG

Pubblichiamo qui di seguito il comunicato stampa pervenuto da Rete Noelettrosmog Italia :


E' stato pubblicato oggi un aggiornamento del rapporto sulla interazione tra campi elettromagnetici e la salute umana (Bioinitiative Report)

Qui il link al documento con una breve sintesi:
http://e-smogfree.blogspot.it/2013/01/bioinitiatice-report-2012.html

In questo documento, di ben 1479 pagine, 29 scienziati indipendenti ed esperti di salute provenienti da 10 paesi hanno valutato circa 1800nuovi articoli di ricerca scientifico medica (dal 2006 al 2011) sui possibili rischi da tecnologie wireless e campi elettromagnetici.
Nelle conclusioni finali , in estrema sintesi, si è rafforzata la prova scientifica del rischio in cui versa il genere umano a causa dell'esposizione cronica a campi elettromagnetici anche a bassa intensità e di tecnologie wireless che ci circondano 24-7.

Non ci deve essere nessuna argomentazione che ci mantenga in uno stato di 'non far nulla' in attesa di ... riscontri ! ...
... mentre il WHO (IARC) nel Maggio 2011 li ha riconosciuti come POSSIBILI CANCEROGENI,

... come anche la Cassazione Italiana ha riconosciuto la relazione causale tra un tumore al cervello e l'uso di cordless e cellulare
FONTE : Rete NoelettrosmogItalia 

domenica 6 gennaio 2013

ELETTRODOTTO RIZZICONI, DENUNCIA DEL CONFASI: «IL PROGETTO NON È A NORMA»


Secondo il sindacalista Vento mancherebbero alcune autorizzazioni necessarie per i lavori iniziati da alcune settimane


nel messinese

Elettrodotto Rizziconi, denuncia
del Confasi: «Il progetto non è a norma»

Secondo il sindacalista Vento mancherebbero alcune autorizzazioni necessarie per i lavori iniziati da alcune
MESSINA – Dopo le clamorose proteste di ambientalisti, associazioni e cittadini dei giorni scorsi sembrano addensarsi nuove nubi sul progetto dell’elettrodotto Sorgenti Rizziconi di Terna che toccherà diversi comuni della zona tirrenica del messinese. Sarebbero difatti, assenti documenti necessari per avviare la realizzazione dell’opera e alcune procedure burocratiche non sarebbero corrette e pregiudicherebbero il corretto iter del progetto.

PROCEDURE NON CORRETTE PER AVVIO LAVORI - A denunciarlo Ferdinando Vento responsabile nazionale del gruppo ambiente del sindacato Confasi che ipotizza che la società elettrica diversamente, da quanto affermato, non avrebbe tutte le autorizzazioni necessarie per proseguire i lavori della struttura iniziati da alcune settimane. Innanzitutto “ci sarebbero dubbi sulla legittimità della autorizzazione VIA, basata su una procedura cosi detta “ex ante” attivata, per conto della provincia Regionale di Messina, dall’ex assessore all’ambiente, che non è prevista dalla normativa in materia ambientale”. Per Vento inoltre “il Presidente della Provincia e i Sindaci dei comuni coinvolti nella realizzazione della struttura non potevano sottoscrivere un protocollo d’intesa senza il mandato dei rispettivi consigli provinciale e comunali”. In effetti sembrerebbe che solo 5 consigli comunali su 13 abbiano presentato atti deliberativi favorevoli all’opera. Ma Vento sottolinea anche che “la procedura non sarebbe supportata dal punto di vista sanitario, da una valutazione sui danni alla salute provocabili dall’ozono a seguito dell’effetto corona in prossimità dei tralicci”.

NECESSARIO REGISTRO TUMORI – Infine il sindacalista spiega che “nonostante la zona della Valle del Mela sia stata dichiarata area ad elevato rischio di crisi ambientale e Sito Interesse Nazionale ancora oggi dopo anni nessun intervento di bonifica e risanamento ambientale è stato attuato nel comprensorio”. “Oggi l’emergenza nel comprensorio del Mela”, continua, “non è più di tipo ambientale bensì sanitaria, tant’è che il comprensorio del Mela viene definito come “Valle della Morte”, ciò a causa delle alte percentuali di patologie tumorali che si registrano”.


FONTE : CORRIERE DEL MEZZOGIORNO ( leggi QUI l'articolo )

venerdì 28 dicembre 2012

LO SPOT CHE I MINISTRI NON HANNO MAI FATTO


La campagna di informazione a tutela dei più giovani sull'uso sicuro dei cellulari mai fatta dal ministero della Salute


Renato Balduzzi prima di alzarsi dalla poltrona più importante del ministero della Salute non ha ritenuto opportuno fare quella campagna di prevenzione per un uso sicuro del telefono cellulare che un anno fa lo stesso Consiglio superiore di sanità auspicava.
Ripercorriamo le tappe di questa vicenda.
Il 31 maggio dell’anno scorso l’Agenzia della ricerca sul cancro con sede a Lione (Iarc), che fa capo all’Oms, inserisce nella categoria 2B le radiazioni non ionizzanti emesse dal telefono cellulare. È la categoria del “possibile cancerogeno”.
Il ministro della Salute dell’epoca, Ferruccio Fazio, dichiara: «Anche la bistecca alla brace è cancerogena, mica diamo indicazioni di non cuocerla più».
Parallelismo improprio, purtroppo uscito dalla bocca di un medico e (peggio ancora) ministro che non ha voluto cogliere l’invito della stessa Agenzia dell’Oms a “prendere misure pratiche per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, per esempio l’utilizzo di auricolari o vivavoce oppure di sms”.......... [ leggi QUI l'articolo completo di Sabrina Giannini sul Corriere della Sera e guarda il video ]

FONTE : Corriere della Sera

giovedì 20 dicembre 2012

ELETTROSMOG: ACCOLTO ODG DAL GOVERNO SULLA TUTELA DELLA SALUTE


Accolto ieri (13 dicembre 2012) alla Camera un ordine del giorno a prima firma dell’on. Chiara Braga (PD)  che impegna il Governo a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni legislative introdotte dal  Decreto Crescita e destinate ad allentare i vincoli legislativi sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
“La diffusione di nuove tecnologie – commenta la deputata comasca Chiara Braga, tra primi firmatari dell’o.d.g. – nel campo della comunicazione elettronica e, più precisamente, la necessità della loro implementazione per la distribuzione della banda larga ed i servizi di telefonia mobile di cosiddetta “quarta generazione”, non dovrebbe in alcun modo ledere il principio di cautela e tutela della salute dei cittadini stessi”.
“Le misure contenute nel “decreto-crescita” approvato in via definitiva ieri alla Camera modificano le modalità di misurazione dei campi  elettromagnetici, disponendo che i valori di campo si intendano riferiti non più ad intervalli di 6 minuti, come previsto nella normativa CEI 211-10, ma ad una media di 24 ore. Questo sistema di misurazione porterà ad una sottovalutazione dei valori riscontrati in quanto, pur  mantenendo il limite di 6 volt per metro, i picchi attualmente rilevati in 6 minuti saranno diluiti  nelle 24 ore; ciò significa che le aree c.d. sensibili, perché ritenute ad alta frequentazione, potranno  subire durante i picchi diurni una esposizione ai campi elettromagnetici doppia o tripla rispetto ai  valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità indicati attualmente dal DPCM. 8 luglio 2003“.
“A tale riguardo – prosegue la Braga – il gruppo del Partito Democratico alla Camera ha ottenuto, tramite appunto l’approvazione dell’o.d.g., l’impegno del Governo a valutare che gli effetti delle modificazioni introdotte in materia di misurazione dei campi elettromagnetici rientrino nella piena applicazione del principio di precauzione raccomandato dall’Unione Europea. Il Governo inoltre, si è altresì fatto carico di promuovere la creazione e l’implementazione di reti via cavo in fibra ottica che ad oggi, rappresentano l’unica tecnologia per la trasmissione di voci e dati efficiente e allo stesso tempo priva di controindicazioni per la salute”.

FONTE :   PD - Federazione Provinciale Como

martedì 18 dicembre 2012

VERDECCHIA, UNA CITTÀ ECOSOSTENIBILE


Il neo assessore all’ambiente: tralicci da interrare Stop all’inquinamento elettromagnetico e ambientale, spinta alla raccolta porta a porta e alla soluzione del discorso discarica consortile, valorizzazione delle aree verdi, pi spazi per pedoni e ciclisti. Roberto Verdecchia, new-entry dell’esecutivo di governo, mette sul tavolo i capisaldi della sua azione politica nella giunta Di Pangrazio. A partire dal fronte rifiuti, dove l’obiettivo e’ quello di raggiungere, entro la fine dell’ anno o nel prossimo, il 50%, per abbattere l’eco-tassa e dirottare i fondi, tra i 600 e gli 800 mila euro a nuovi investimenti per la città . L’assessore, noto avvocato penalista del foro di Avezzano, che si dice orgoglioso dell’ingresso nella squadra di governo del sindaco Di Pangrazio, un tecnico ineguagliabile, sicuramente il migliore d’Abruzzo , plaude al lavoro degli ultimi mesi della Polizia locale che ha accertato l esistenza di discariche abusive, identificato numerosi inquinatori e avviato le operazioni di bonifica , auspica una fattiva collaborazione con la società  che gestisce il servizio porta a porta, e bacchetta la passata amministrazione sulla scarsa attenzione rispetto a insediamenti pericolosi per la salute e per l’ambiente. Sul versante inquinamento elettromagnetico, Verdecchia mette sotto i riflettori i numerosi tralicci nel centro citta’ e in periferia: vanno interrati , afferma l’assessore all’ambiente, sia sul tratto via Collellongo-Scalzagallo -per eliminare la tratta che passa sul Commissariato di Avezzano-, che sull’ altra area di Avezzano, lato Roma, dove i fili dell’ alta tensione sovrastano le abitazioni di un metro, forse meno, rispetto ai tre consentiti dalla normativa vigente. Non può sottacersi, anche in relazione alle varie incidenze tumorali esistenti nell intera Marsica, in esponenziale aumento , evidenzia Verdecchia, che la situazione merita assoluta attenzione e un impegno forte per risolverla … [ leggi l’articolo completo QUI ]

FONTE : AbruzzoNews24