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sabato 17 luglio 2021

TERRAZZA BOTTONI IL DEGRADO E' TOTALE (DOPO LE DISCARICHE ABUSIVE E I PARCHEGGI ORA ANCHE LE PROSTITUTE)


Nella consulta dell'ambiente del 21/06/2021 è stato fornito un quadro sull'avanzamento del progetto relativo alla Terrazza Bottoni da parte dell'assessore all'ambiente, informandoci (come se non lo sapessimo!) che attualmente  i lavori sono fermi con la rimozione rifiuti a causa di ritrovamenti di sabbie di fonderia non previste che hanno portato ad una variazione dei codici CER inizialmente previsti e necessitato lo stop sia finanziario che tecnico dell'intervento, attualmente c'è una procedura di affidamento tecnica in corso, conclusasi il 23 giugno e dopo aver eseguito le verifiche amministrative verrà ripresa l'attività prevista per i primi giorni di luglio.


Su quest'ultimo punto c'è il forte dubbio che si voglia nascondere la realtà (come ad esempio è stato fatto sugli abbattimenti di 100 platani al villaggio Falck.).

Avendo da sempre contestato la modalità di ricerca degli inquinanti che abbiamo reputato, come metodologia, insufficiente per la storia che ha avuto quest'area ed avendo avuto ragione ad affermare che non si sarebbero trovati solo rifiuti solidi urbani ma altro materiale, alla domanda se siamo sicuri di avere trovato tutti i materiali presenti nel terreno? la risposta è stata vaga e generica.

Non abbiamo più fiducia, la terrazza racchiude praticamente tutte le incapacità politiche, progetto finito cinque anni fa, è stato volutamente ritardato presentando più scuse (la più bella è che mancavano le analisi sui cementi armati!!!), si è voluto proseguire con la posizione precedente che si è rifatta ad analisi che abbiamo contestato per essere troppo dispersive, la pre-analisi che ha portato a redigere un progetto di rimozione rifiuti per 60.000€ si è dimostrata errata ( ad oggi ci viene confermato una spesa di circa 120.000 €), la cosa più assurda che nel momento in cui riprenderanno i lavori e si presenteranno atri inquinanti non previsti ci si dovrà fermare con un relativo aumento del costo di pulizia oltre al fermo del del cantiere (cosa probabile a meno che non si decida di nascondere ciò che trova).

Non abbiamo più fiducia.

Soprattutto dopo aver ricevuto informazioni riguardo al ritrovamento di batterie e relativo acido (poi smentite) e del ritrovamento di amianto (dichiarazione del sindaco durante il consiglio comunale del 27 maggio al minuto 26,56) anche questo prontamente smentito e giustificato come lapsus.... (un po' difficile da credere!!)

Una cosa è certa, i lavori restano fermi al palo.

Del fantomatico "contest" per trovare il nome alla terrazza non vi è traccia.

Sono costanti i parcheggi abusivi come lo sversamento dei materiali, e ora abbiamo anche macchine con prostitute che si appartano in pieno giorno di fronte a ragazzini e bambini.

Siamo allo sbando, aspettando risposte (che non arrivano) constatiamo che di controlli non se ne vedono come non si vede la catena rimossa sei mesi fa e MAI RIMESSA che di fatto autorizza l'idiota di turno a fare ciò che vuole.

sabato 22 maggio 2021

TERRAZZA BOTTONI: DOPO QUASI CINQUE MESI UN CANTIERE FERMO; DEGRADO E DISCARICHE ABUSIVE

Siamo a fine maggio (del 2021!!!!!!!) e della terrazza neanche l'ombra, abbiamo passato anni a dire che li sotto secondo noi erano stati sepolti rifiuti di ogni tipo, ma non ci hanno mai ascoltato (ne prima, ne ora), la conclusione è che secondo il comune dovevano esserci solo rifiuti inerti (masserizie) invece quando la benna ha incominciato a scendere sono venuti su anche i materiali di cui ci si è sempre ostinati a negarne la presenza, tra cui batterie e udite udite, sabbia di fonderia che probabilmente venne portata dall'area siderurgica più grande d'Europa che qualche genio decine di anni fa aveva pensato bene di utilizzare per riempire le buche create da chi scavava per prendere l'argilla che serviva per fare i mattoni (che poi  andavano cotti nella fornace Mariani, si proprio quella che il comune sta lasciando andare in rovina!!!!!) e si perché conoscere la storia dei luoghi è importante per capire le dinamiche di come ignoranti e delinquenti hanno deturpato il territorio.

Ma nella loro ignoranza gli è anche andata bene, tutti questi rifiuti erano compressi in due ali di terra argillosa che nonostante tutto li ha incapsulati proteggendo la falda, ora che si stia pulendo e si è rimosso lo strato superiore e si pone il problema di come proteggere la falda, per cui sono stati stesi dei teli di protezione.

Per i FENOMENI del nuovo millennio che forse non hanno compreso bene cosa si sta facendo, spieghiamo che se si porta il cane all'interno del cantiere (che NON E' UN AREA CANI allestita in fretta e furia !!!)e lo si fa correre sopra il telone, questo si taglia e fa passare l'acqua che percola (visto che quando piove diluvia grazie ai negazionisti dei cambiamenti climatici degli ultimi vent'anni) insieme agli inquinanti, verso l'acqua di prima falda.

Poi visto che il comune ha spianato inspiegabilmente i rovi e cespugli che davano protezione alle mini lepri. ai ricci, fagiani e altri animali selvatici che sono tornati a ripopolare il parco insieme agli insetti in modo naturale senza chiedere permessi al politico di turno in quanto è il loro habitat naturale, questi ora trovano come unico rifugio il cassone di metallo posizionato li a gennaio per raccogliere i materiali inerti che si trovavano scavando, ma i fenomeni non si sono fermati qui, no sono andati oltre e così non soddisfatti di danneggiare il telo ed usufruire di un area di cantiere, tirano i sassi al cassone dove si nascondono gli animali per farli spaventare e farli uscire in modo che il cane li possa rincorrere (e magari azzannarli come successo all'airone in zona orti) a loro vanno i nostri complimenti come i veri amanti degli animali.

A tutto questo, in questi cinque mesi, random si presentano poi i soliti furbi, quelli che la piattaforma ecologica, anche se è aperta e gratuita, non ci vanno per principio, o magari arrivano da Milano (perché tanto qui si può fare) e non trovano di meglio che scaricare al volo visto che nessuno controlla ed è tutto facilmente accessibile.



Al comune, visto che non si può rimediare alla devastazione eseguita nel parco della Bergamella, chiediamo di rispristinare la catena (che ha tolto), di chiudere meglio l'area di cantiere e di mandare i la polizia locale (MAGARI IN BORGHESE come si faceva qualche anno fa) a controllare e multare i fenomeni di turno compresi quelli che usano l'area come parcheggio privato o come area di discarica, magari installando anche qualche telecamera ....... non è poi così difficile basta farlo.


E del fantomatico contest per cambiargli il nome ancora nulla.


martedì 13 aprile 2021

SITUAZIONE RELATIVA ALLA EX TERRAZZA BOTTONI (DOPO LA SOSPENSIONE DEI LAVORI)

In attesa di conoscere il fantomatico "contest" per trovare il nuovo nome alla terrazza (ex Bottoni) come aveva espressamente detto durante un incontro a novembre 2020 (QUI il post dedicato), osserviamo che dopo l'apertura del cantiere del 14/12/2020 (subito fermato per oltre un mese) dopo poche settimane di lavoro (e da oltre un mese) il cantiere è fermo di nuovo a causa di materiale NON PREVISTO come affermato dai rappresentanti del comune (perché noi, invece, lo abbiamo sempre detto che non potevano esserci solo rifiuti solidi!!!!!!!!).

Avendo rimosso la catena che delimitava l'accesso a parte della via, si è di fatto (lasciando l'area abbandonata a se stessa) creato l'ennesima area di degrado, lo pseudo cancello (chiamarlo cancello è un eufemismo) di accesso all'area cantiere è stato divelto più volte, e più di una volta sono state scaricate masserizie di ogni genere (durante la notte).
Da qualche  giorno sono stati scaricati anche dei pannelli di cartongesso accatastati insieme a macerie lasciate nell'area, tanto che continuiamo a ricevere chiarimenti da più parti sul motivo del fermo o meglio se il cantiere è fermo e  abbandonato.



L'area più volte presa come area di libera discarica, ultimamente viene utilizzata come libero parcheggio (nonostante il divieto di sosta con rimozione) per tornei di calcetto con relativi assembramenti di qualche centinaio di giovani senza nessun controllo da ormai più di tre settimane.


Di chi sia la competenza diretta NON SI SA, si sa che dovrebbe intervenire il Comune di Sesto San Giovanni, giusto per ricordare che si professa sempre bene ma si "razzola" sempre male.

martedì 23 febbraio 2021

RICHIESTA DI SPIEGAZIONI PER GLI ABBATTIMENTI ESEGUITI NEL PARCO DELLA BERGAMELLA E SITUAZIONE CANTIERE DELLA TERRAZZA

 

A seguito della richiesta già inoltrata via mail in data giovedì 11 febbraio 2021 alla quale non è mai stata data risposta, abbiamo inoltriamo all’assessore Magro Alessandra che detiene le deleghe alla tutela, al risanamento e all'igiene ambientale, alla qualità urbana, formale richiesta via PEC (Protocollo n°0019157/2021) per ricevere una risposta motivata in merito agli abbattimenti di decine di alberi avvenuti nel parco della Bergamella tra la via Livorno la terrazza (ex Bottoni come è stata definita a novembre 2020) e il confine di Milano (via Adriano), alberi sani con una età compresa tra i 30 e i 50 anni, non danneggiati, che non creavano pericolo, (non stiamo parlando degli alberi danneggiati dall'ultima nevicata), ne intralcio per le operazioni di setacciamento del terreno del cantiere appena aperto.

Nella missiva abbiamo richiesto anche di ricevere la valutazione fitosanitaria e la valutazione V.T.A. (Visual Tree Assessment) svolte sugli alberi e necessarie per eseguire gli abbattimenti, oltre al piano di manutenzione di alberature ubicate nel territorio comunale e alla relazione sui rifiuti rilevati (per quantità; tipologia; incidenza ambientale ecc..) durante il “setacciamento” del terreno svolto in prossimità della “Terrazza”, e le motivazioni per le quali il cantiere risulta fermo da tre settimane.

Abbiamo specificato che reputiamo non sufficienti le risposte generiche e superficiali (anche contraddittorie) che sono state fornite nell’ultima consulta dell’ambiente e nessun sopraluogo eseguito ora, dopo gli abbattimenti, può spiegare, giustificare e riparare quanto eseguito.

Rimaniamo in attesa della risposta che pubblicheremo nel momento in cui arriverà insieme alla documentazione richiesta.


mercoledì 17 febbraio 2021

PARCO DELLA BERGAMELLA DOPO GLI ABBATTIMENTI RIMANGONO INCURIA E DEVASTAZIONE

Lavori di rimozione fermi e alberi abbattuti, è inspiegabile lo scempio eseguito soprattutto perché sono stati abbattuti alberi sani e lungo un perimetro esterno che al limite non avrebbero limitato il setacciamento del terreno.


Continuiamo a domandarci il perché, dopo tanti incontri svolti, dopo continue presentazioni di un progetto VECCHIO di dieci anni,(l'ultimo avvenuto a novembre, QUI il link del post) dove MAI nessuno abbia anticipato (forse per paura di affrontare l'argomento o forse perché non preparato) il lavoro di abbattimento totale delle specie arboree presenti sul territorio, su questo cercheremo di capire.

Non vorremmo, invece, che dopo i primi scavi ci si sia accorti che l'inquinamento presente è di gran lunga superiore a quando definito in fase preliminare, ricordiamo infatti che in tutti gli incontri ci è sempre stato ricordato che non si sarebbe eseguito nessuna  bonifica, (COME INVECE ABBIAMO SEMPRE CHIESTO IN QUESTI ULTIMI DIECI ANNI !!!!) ma una semplice rimozione e smaltimento di rifiuti solidi inerti che sono stati coperti nei decenni, purtroppo lo precisiamo perché c'è una differenza sostanziale in termini normativi e procedurali (QUI il nostro ultimo Post).

Su questo punto aspettiamo risposte dal comune ............................

Intanto notiamo che la "motosega selvaggia" nostrana ha raso al suolo un bosco mentre la cura delle piante come quelle riportate qui sotto no

 

 

Questo è il tipo di pianta che andrebbe curata altrimenti avrà poca vita, suggeriamo la rimozione del rampicante, oltre ovviamente a non tagliare le piante sane, ma forse ci vuole programmazione, competenze e conoscenza del territorio e delle attività che su di esso hanno vissuto.


giovedì 17 dicembre 2020

INIZIATI I LAVORI PER LA CREAZIONE DELLA TERRAZZA ALLA BERGAMELLA

Il 14 dicembre sono finalmente iniziati i lavori di apertura del cantiere per lo  sbancamento del terreno, che non porterà alla bonifica, ma alla semplice rimozione e smaltimento rifiuti solidi che sono stati coperti nei decenni, purtroppo lo precisiamo perché c'è una differenza sostanziale in termini normativi e procedurali, e ci rammarichiamo che non si sia scelto in questi anni di cercare la presenza di inquinanti nonostante le segnalazioni fatte.

Per la creazione della terrazza, che a detta dell'assessore Magro non verrà intitolata a Bottoni, ma il nome verrà definito da un non precisato contest che dovrebbe svolgersi nelle scuole o tra i cittadini sestesi, noi abbiamo rinnovato l'invito di intitolarla al parco ovvero alla "Bergamella".


Questo è emerso dall'incontro via Skype che abbiamo avuto in data 3 novembre con il Settore Ambiente per conoscere eventuali variazioni al progetto iniziale visto il ritardo di due anni (mai giustificato).

Possiamo confermare che il progetto è tale e quale a quello iniziale definito dalla giunta Chittò, durante l'incontro (come già sapevamo) è stato precisato che l'opera è stata finanziata con 661.000€ per la Terrazza e 148.000€ per lo skatepark (che verrà costruito in via Mulino Tuono in prossimità della tensostruttura della GEAS) costi compresi nei due milioni di euro versati da Uniabita come oneri di urbanizzazione.

L'appalto per le opere di sbancamento della Terrazza era già stato assegnato mesi fa e avrebbe dovuto iniziare a novembre mentre il cantiere vero e proprio per la costruzione della terrazza dovrebbe iniziare la prossima primavera (più o meno ad aprile 2021).

Nota per gli appassionati, il campo da calcetto, ora asfaltato, verrà rifatto con un manto sintetico, mentre il campo da calcio erboso (vicino alla via Livorno) sarà riseminato, ed è prevista anche l'installazione di un percorso fitness.

Contenti per le precisazioni fatte relative ai campi da calcio e al percorso abbiamo però chiesto spiegazioni su alcuni punti che non ci piacciono.

In primis abbiamo chiesto che il parco della Bergamella considerato “rurale” resti tale salvaguardando così la flora e la fauna che in questi anni è divenuta residente, e contestato l'elevata presenza di cemento all'interno della piazza (avremmo preferito più giardino (più verde!!!) anche perché l'attuale via verrà allargata fino ad arrivare all'attuale sede stradale di via Marx dando un senso di continuità con i filari di alberi presenti, viene fatto presente che per allargare la terrazza e stabilizzarla al livello stradale verrà utilizzata la terra di scavo lasciata davanti agli orti durante l'interramento dell'elettrodotto di cui siamo permessi di sottolineare la poca fiducia della qualità della stessa, ricevendo invece rassicurazioni in merito.


Abbiamo contestato l'elevato numero di panchine (36) che il comune vorrebbe installare e che senza controlli diventerebbero sede naturale per ritrovi notturni e atti di vandalismo, su questo punto i rappresentanti del comune prendono atto della segnalazione sul posizionamento delle panchine e si riservano di valutare soluzioni alternative facendo presente che dovranno mantenere il necessario distanziamento dall’elettrodotto interrato.

Per finire abbiamo chiesto di valutare l'installazione di lampioni con sensore di movimento per limitare l'inquinamento luminoso riuscendo ad avere (anche in questo caso) da parte del Comune la promessa di valutare la fattibilità tecnico-economica per tale variazione.

Delusi dal fatto che a differenza della precedente amministrazione, dove si era condiviso prima (almeno su alcuni punti), ora il progetto definitivo è stato "nascosto" invece di essere condiviso e presentato alla cittadinanza circostanza che probabilmente avrebbe migliorato il progetto invece di raccogliere promesse di valutazione.

La nota positiva, oltre a iniziare finalmente i lavori, è l'aver ricevuto conferma che i sette platani esistenti saranno salvati e valorizzati (fermo restando la verifica di Ersaf sul loro stato di salute).