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giovedì 13 agosto 2020

PRESENTATA DOMANDA DI ACCESSO AGLI ATTI PER CONOSCERE LE MOTIVAZIONI DI ERSAF E LA VALUTAZIONE LEGALE RICHIESTA DAL COMUNE NELL'ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI AL VILLAGGIO FALCK

Dopo aver sollecitato durante l'incontro in comune avvenuto in data 8 luglio l'invio della documentazione relativa agli abbattimenti degli alberi avvenuti a Sesto San Giovanni (richiesti per ben due volte con domanda di accesso agli atti all'ufficio protocollo) finalmente la scorsa settimana, dopo 5 mesi, la documentazione richiesta è arrivata, la stiamo analizzando, breve pubblicheremo i nostri commenti.

Pensavamo però che insieme ad essa ci fossero anche i documenti di ERSAF che autorizzassero e giustificassero il taglio degli alberi e poi ad operare in deroga per l'abbattimento dei platani al villaggio Falck.
Eravamo convinti di riceverli viste le rassicurazioni avute durante l'incontro, ma così non è stato, nessun problema, non essendo convinti delle affermazioni fatte dall'assessore, (soprattutto perché in possesso di una copia dell'autorizzazione di ERSAF che non sostiene proprio quanto descritto verbalmente), in data odierna (tramite l'invio di una PEC all'ufficio protocollo) è stata richiesta copia della documentazione con una domanda di accesso agli atti (protocollo n°0063074/2020).

Abbiamo richiesto anche la copia della valutazione legale, che l’assessore Lamiranda nell'incontro del 8 luglio 2020 ha dichiarato di aver chiesto prima dell’inizio dei lavori nel quale si distingue che, la citazione data al “Villaggio Falck” (inserito nel PGT della città) come “bene storico documentale” scinde le alberature presenti, il cui abbattimento non è così tutelato dalla legge ma anzi è subordinato al progetto di riqualificazione presentato, legittimando la scelta fatta e negando qualsiasi violazione di leggi e regolamenti.

Tale interpretazione è stata da noi contestata, poiché i platani rientrano nelle alberature previste dal 1 comma, lettere b) e c) dell’art. 7 della Legge 10/2013, in quanto costituenti filari e alberate di particolare pregio paesaggistico, trovandosi gli stessi nel contesto monumentale, storico e culturale del cosiddetto “Villaggio Falck” e vengono considerati al pari degli immobili come “bene storico documentale”, quindi per poter intervenire su tali alberature protette il Comune avrebbe dovuto fare una variante al proprio PGT stralciando il Villaggio dall'elenco dei beni storici documentali.