Non ci aspettavamo una
scelta differente, l’impegno sulla riduzione del carbonio era una scelta troppo
difficile per politicanti troppo intenti a mantenere i mercati economici
attuali, e così la COP25 di Madrid finisce con un nulla di fatto.
Gli ipocriti del clima
(come molti giornali li chiamano) falliscono ancora rinunciano a trovare
un’intesa sul nodo centrale del mercato del carbonio e si accontentano di un
debole “obbligo” che impegna i Paesi ricchi a decidere nell’arco del prossimo
anno di quanto ridurre le emissioni di gas serra, una promessa e via tanto basta
per continuare imperterriti a distruggere questo pianeta, intendiamoci, sarebbe
già dura invertire la rotta se fossero arrivati ad una conclusione unanime, un
rinvio come questo genera delusione per aver perso una opportunità importante per
mostrare un'attenzione nell’affrontare la crisi dei cambiamenti climatici.