Sicuramente questo è un momento
importante, mentre aspettiamo con ansia la risposta dal ministero
sulla accettazione del bando che prevede l'interramento dell'elettrodotto, la
situazione futura del quartiere potrebbe essere SENZA ELETTRODOTTO ED
INCENERITORE , per il momento è un sogno, ma non sembra essere
irraggiungibile come cinque anni fa, arriva il natale e arrivano anche
delle belle notizie , sicuramente per il quartiere si profila un futuro
differente per quanto riguarda l’inceneritore e la RSA di via Adriano.
Ma andiamo con ordine, sul Corriere della
Sera in un articolo di oggi viene presentato a grandi linee quale dovrebbe
essere il futuro dell’area ora occupata dall'inceneritore si parla di un
polo tecnologico “ verde” , a realizzarlo Cap holding gestore del servizio
idrico integrato della Città metropolitana, che ha firmato un accordo per
trattative in esclusiva con i soci del consorzio pubblico Core spa, tra cui il
Comune di Sesto.
Come si legge nell'articolo i dettagli del
piano ( forte di un budget di 50 milioni ), dovrebbero essere formulati nel
giro di qualche mese e i lavori potrebbero partire nel secondo semestre
dell'anno prossimo in questo modo l'inceneritore di via Manin, sarà
ridimensionato e convertito in un impianto di smaltimento dei fanghi da acque
reflue di nuovissima generazione, con emissioni inquinanti abbattute del 93% (2,8
tonnellate annue rilasciate nell'atmosfera, rispetto alle 39,6 attuali).
Sul GIORNO invece leggiamo che è stato finalmente trovato un compratore per
la RSA di via Mulas, presente al Quartiere Adriano, da molto
tempo diventata rifugio di disperati, l’area è stata finalmente
venduta , pare , per una cifra che si aggira attorno a un milione di euro, a
questo punto le giustificazioni non sono più ammesse, invitiamo ad iniziare nel
minor tempo possibile i lavori per riqualificare l’area.