ABRUZZO. Ben 59 citazioni diverse e
una richiesta di risarcimento danni pari a 52,3 milioni di euro.Azioni
intimidatorie che non sortiscono alcun effetto nello Stato
L’ultima ‘vittima’ di Terna è Antonio
Di Pasquale, perito di parte delle famiglie che si sono opposte agli espropri e
l’uomo che ha studiato carte e inviato decine di esposti alle procure abruzzesi
tutti caduti nel vuoto, che dovrà affrontare un lungo e difficile cammino
giudiziario perché il colosso che si sta occupando della realizzazione
dell’elettrodotto Villanova-Gissi gli ha chiesto una montagna di soldi per
presunti danni arrecati alla società.
Stamattina Di Pasquale sarà in Tribunale a
Lanciano, insieme a diverse altre persone: ci saranno infatti diverse prime
udienze in cui sono coinvolti tra gli altri Silvia Ferrante, madre attivista e
la famiglia Del Bello proprietaria di alcuni terreni interessati a Lanciano.
La ‘strategia’ del colosso
dell’energia si è ormai consolidata.
Prima di Di Pasquale avevano ricevuto
citazioni in giudizio anche Silvia Ferrante per un totale di 16 milioni di
risarcimento richiesto, Aurelio Del Bello (2,6 milioni), Franca Colanero (1,3),
solo per citare quelli che vengono chiamati in causa per cifre che superano il
milione di euro. ( Leggi
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FONTE : PRIMADANOI.IT