In relazione al progetto dello stadio a Sesto San Giovanni (che sembrerebbe ora destinato alla sola società AC Milan) fatto divenire argomento principale in questa campagna elettorale, chiediamo spiegazioni per comprendere se sono idee "da bar" buttate lì per cercare consensi, incominciando a preparare la cittadinanza giorno dopo giorno alla costruzione di una struttura di questo genere, facendogliela accettare o se realmente c’è un progetto reale in merito.
NON siamo contrari a priori, certo che, per chi come noi affronta problemi ambientali e urbanistici questa vicenda da come è stata raccontata in campagna elettorale sembra più una barzelletta che un progetto reale, per questo ora che è finita la buriana è doveroso verificare la reale consistenza di un progetto dall'impatto che al momento riteniamo devastante per una città come Sesto San Giovanni.
Ricordiamo che alcuni anni fa si parlava di un progetto (in area urbana a Milano) con una capienza per circa 35000 persone, successivamente ridimensionato per 50.000/55.000 persone in alcune aree dell’hinterland milanese ed ora fortemente pubblicizzato a Sesto San Giovanni con una capienza, che a detta della nuova proprietà del Milan, NON dovrebbe essere inferiore alle 70.000 persone.
- Progetto, identificazione dello stadio su planimetria cittadina, dimensioni e numero di parcheggi previsti, dimensionamento del complesso, identificazione vie di fuga e di accesso alla nuova struttura
- Valutazione di impatto da un punto di vista commerciale sulla città
- Valutazione sull'ordine pubblico (sia in fase di afflusso che di deflusso)
- Valutazione reale dei nuovi posti di lavoro generati
- Valutazione di impatto ambientale
- Valutazione di impatto sanitario
- Valutazione sull’impatto acustico
- Valutazione sui flussi di traffico generati dagli eventi sportivi organizzati
- Valutazione sui flussi di traffico generati normalmente dalla struttura commerciale annessa
- Valutazione delle criticità che rappresentano gli eventi ospitati nella nuova struttura sulla sosta in città (e non solo per i residenti)
- Valutazione impatto della struttura in concomitanza con gli eventi presenti nelle vicinanze, come ad esempio il Brianteo a Monza e il Breda a Sesto
- Valutazione sul trasporto pubblico per accedere alla struttura
- Valutazione sulla viabilità cittadina per accedere alla struttura
- Valutazione modifica sede tangenziale per accesso alla nuova struttura (anche da un da un punto di vista ambientale che sanitario)
- Valutazione sulla viabilità presente sulle tangenziali per accedere alla struttura in concomitanza con il traffico di punta
- Valutazione sugli oneri di compensazione per la città.
- Valutazione interventi comunali per la garanzia dell’ordine pubblico
Considerando che, ad oggi Sesto vanta una popolazione residente di poco più di 82000 unità con una urbanizzazione irregolare ed elevata proprio nelle vicinanze dell’area identificata, con un progetto esecutivo (UNIONE 0 presentato ufficialmente il 29 giugno 2022) di nuova urbanizzazione proprio su quelle aree (che dovrebbe aumentare l’attuale popolazione di circa 20.000 unità) oltre ad avere già in fase avanzata la costruzione dell’area della città della salute che una volta finita dovrebbe prevedere un afflusso di 15.000/20,000 persone al giorno (tra pazienti e personale impiegato), e visto che tale argomento è diventato centrale nella campagna politica delle amministrative che si sono appena concluse, temiamo che si stiano perdendo i punti chiave dei problemi di questa città e non vorremmo che la scelta fosse affrontata con superficialità favorita e incitata più dal tifo di squadra (legittimo per carità) che non dai problemi cronici che questa città si porta dietro da decenni, rischiando di generarne altri ben più complessi da risolvere.
Quindi per comprendere e valutare un progetto di tale portata non basta un plastico (o un rendering) dove viene raffigurata una struttura in stile "Colosseo Romano", ma abbiamo chiesto (con una domanda di accesso agli atti) tutti i documenti sopra elencati se esistenti.