23 maggio 2012 - L’operazione di smantellamento dei cavi di alta tensione e del conseguente interramento della linea elettrica è stata presentata da
Terna all’interno di un piano complessivo di dismissione delle linee aeree di alta tensione in Alta Valle, quelle che portano l'energia nelle case e nelle fabbriche partendo dalle centrali idroelettriche. Interamente smantellate finora già 4 linee, Edolo-Temù, Edolo-Sonico, San Fiorano-Sellero, San Fiorano-Cedegolo (per un totale di 18 km e 71 tralicci rimossi), poi entro settembre anche altri tralicci verranno smontati lungo la Sonico-Cedegolo, 67 pali che lasceranno il posto a cieli ingombri di cavi, paesaggi senza barriere, vedute senza fili di mezzo. E in futuro saranno dismesse altre cinque tratte al fine di arrivare all’eliminazione di altri 50 km di elettrodotto e 214 tralicci.
Come riporta il “Giornale di Brescia”, Terna prosegue nell’opera di riassetto della rete elettrica ad alta tensione della Valle, sulla base dell’accordo del 2007 con gli enti locali. A fine lavori l’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale avrà tolto 85 km di linee aeree e 350 tralicci posizionati in 12 comuni che libereranno 330 ettari di territorio dalla servitù di elettrodotto. Questi interventi, che rientrano nell'ambito della realizzazione della San Fiorano-Robbia, non hanno una forte valenza solo in merito agli aspetti ambientali-paesaggistici, ma anche sotto il profilo economico visto che così gli enti interessati potranno sfruttare, o valorizzare, i terreni e i boschi senza alcun impedimento.
Dal punto di vista tecnico si sta procedendo a doppio binario: da una parte si smantella e dall’altra si aprono i cantieri per l’interramento delle linee.A fine lavori l’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale avrà tolto 85 km di linee aeree e 350 tralicci posizionati in 12 comuni che libereranno 330 ettari di territorio dalla servitù di elettrodotto.
Fonte : Terna ; il corriere del web
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Linea elettrica transfrontaliera Italia Austria con parziale interramento
09.07.2012 - Sono state completate e avviate le pratiche necessarie per il ripristino a cura di TERNA del collegamento transfrontaliero Italia-Austria della linea ad alta tensione 132 kV attraverso il Brennero e della linea di media tensione regionale da 20 kV.
È già stata predisposta anche una modifica del tracciato che interessa un breve tratto nel Comune di Val di Vizze per l'interramento della linea.
Fonte : La Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige
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In Svizzera largo alle linee ad alta tensione interrate
17.11.2011 -
Sì all'elettricità a buon mercato, no a una linea elettrica vicino a casa propria. È l'atteggiamento della maggior parte dei consumatori in Svizzera. Ma se i cavi interrati per l'alta tensione finora non sembravano un'alternativa realistica, adesso qualcosa si sta muovendo.
In Svizzera, piattaforma europea per l'interscambio di energia elettrica, si consumano battaglie di cui quasi nessuno si accorge. Ad eccezione dei diretti interessati, ossia i protagonisti nelle aule dei tribunali. Al centro dei conflitti non vi sono né ambizioni territoriali né il possesso di risorse naturali, bensì le linee elettriche ad alta tensione.
Benché gli esperti tedeschi indichino che i costi delle linee interrate restano più elevati, il rapporto è cambiato. "In precedenza le linee interrate costavano da 18 a 30 volte di più di quelle aeree. Oggi, questo fattore è sceso al 2 o al 3", spiega Steiert a swissinfo.ch.
Il deputato nazionale socialista chiede che i costi per la costruzione di una linea elettrica aerea non siano calcolati unicamente in termini di economia aziendale, ma che siano considerati soprattutto anche in termini di economia globale. Per esempio, "se una linea ad alta tensione attraversa una zona edificabile, il deprezzamento del terreno è superiore che in una zona agricola", rileva Steiert.
L'interramento, comporterebbe un rincaro "molto marginale" per i consumatori, sostiene il parlamentare. In proposito Steiert fa riferimento a uno studio condotto da Electricité de France, secondo cui, l'interramento di tutta la rete ad alta tensione in Francia farebbe aumentare il prezzo dell'energia elettrica per i consumatori di solo 1 centesimo di euro per chilowattora (kWh).