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mercoledì 28 ottobre 2015

CONFERENZA SULLA PREVENZIONE PRIMARIA DELL’ASSOCIAZIONE LORENZO PERRONE A COLOGNO MONZESE


Venerdì 30 ottobre 2015  alle ore 21.00
presso il salone della Parrocchia San Giuseppe, in via Milano 99 
a Cologno Monzese 


Siamo stati invitati ad assistere alla conferenza che L’associazione ALP  sta organizzando , una serata che doveva essere solo per i volontari ma che a richiesta è stata resa pubblica.
L’ingresso è gratuito e verrà presentato il modello che viene portato nelle scuole dell’area metropolitana.

Magari se vale la pena ! e non parla solo di elettrosmog !

Vi invitiamo a partecipare

Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)

lunedì 28 settembre 2015

COLOGNO MONZESE : A.L.P. INAUGURA LA CASA DI LORENZO

l’Associazione Sottocorno è lieta di informare che, domenica 20 settembre 2015, è stata inaugurata a Cologno Monzese dall’Associazione Lorenzo Perrone Onlus , alla presenza delle autorità cittadine, “La Casa di Lorenzo”, un centro di ascolto, sostegno e orientamento per i malati oncologici e i loro famigliari, qui sotto pubblichiamo il comunicato giunto oggi via email , al presidente Riccardo e a tutti i soci  dell’A.L.P. va il nostro ringraziamento e i migliori auguri per questa iniziativa.

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La “Casa di Lorenzo” è una nuova iniziativa della nostra Associazione, che si propone di fornire ascolto e supporto psicologico per accompagnare e sostenere le persone in una fase difficilissima della loro vita. Oltre al supporto psicologico, “La Casa di Lorenzo” fornirà anche altri servizi, erogati dalla stessa Associazione Lorenzo Perrone oppure in partnership con altri enti e realtà del territorio. Tra questi un servizio di orientamento per quanto riguarda i diritti del malato, e uno spazio di consulenza previdenziale e fiscale, organizzato in collaborazione con lo sportello territoriale del Sindacato Pensionati Italiani CGIL e il supporto delle ACLI. Gli utenti della “Casa” avranno poi la possibilità di partecipare ai corsi di ginnastica per il recupero funzionale organizzati dai Centri Olimpia di Cologno Monzese. Tutti i servizi erogati direttamente dalla “Casa di Lorenzo” saranno gratuiti. Per quanto riguarda i servizi erogati da alcuni partner potrebbe essere richiesto un piccolo contributo, che comunque sarà sempre quantificato preventivamente da parte dell’ALP.

Il fiore all'occhiello tra le proposte della “Casa di Lorenzo”, per quanto riguarda i servizi destinati alla persona malata, è rappresentato dalle iniziative realizzate con il supporto della Lampada di Aladino di Brugherio, un’associazione che da oltre 15 anni fornisce assistenza globale al malato oncologico. Particolarmente interessante il progetto “Essere Sempre Donna”, che affronta i temi della femminilità e della sessualità durante e dopo la malattia. Tra i numerosi servizi proposti dalla Lampada di Aladino, a cui potranno accedere anche i malati che si rivolgeranno alla “Casa”, figurano anche un supporto dietetico nutrizionale e una consulenza per la limitazione e la gestione degli effetti collaterali durante le terapie.
“La Casa di Lorenzo”, che si trova in Via Arosio, 2 (il cancello pedonale a circa trenta metri dall'ingresso dell’ASL) è già operativa e riceve con i seguenti orari: colloqui psicologici lunedì dalle 14 alle 18 e mercoledì dalle 9 alle 13, orientamento e consulenza previdenziale giovedì dalle 14 alle 18. Per accedere ai servizi è necessario fissare un appuntamento, telefonando alla segreteria dell’Associazione Lorenzo Perrone (02.27307393, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12), oppure inviando una mail all’indirizzo info@lacasadilorenzo.it.
ASSOCIAZIONE LORENZO PERRONE - Onlus
Via Papa Giovanni XXIII, 23
20093 Cologno Monzese (MI)
Tel. +39 02 27307393 
Fax  +39 02 39290515
(lunedì-venerdì ore 10,00-12,00)

- leggi QUI l'articolo sul Corriere di Sesto 

- leggi QUI l'articolo su NordMilano24

mercoledì 10 giugno 2015

LA ROTONDA DI CASCINA GATTI A SESTO S.G MESSA IN SICUREZZA DAL COMITATO CITTADINO

Al Comitato di Cascina Gatti va il nostro apprezzamento , la simpatia e la nostra solidarietà 
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L’erba troppo alta, la tagliano i cittadini del comitato di cascina gatti nonostante le tasse pagate
In vari punti di Sesto San Giovanni l’erba ha ormai raggiunto le dimensioni di una giungla. Talmente alta da impedire la visibilità a ciclisti e automobilisti. Eppure nel 2015 c’è stato un aumento delle tasse comunali. 
Una situazione segnalata in vari gruppi Facebook, ma c’è chi alla lamentele ha fatto seguire i fatti.
Un gruppo di cittadini riuniti nel comitato di Cascina Gatti, di sera, ha preso gli strumenti del mestiere e tagliato l’erba sulla rotonda tra via Di Vittorio angolo via dei Partigiani, a Cascina Gatti. 

Un intervento che ha permesso di riavere la visibilità nell'incrocio e che però ha messo in luce le gravi carenze nel taglio della massa vegetale.



CLICCA QUI PER IL SITO DEL COMITATO DI CASCINA GATTI

sabato 16 maggio 2015

NO ALLA NUOVA GRONDA NORD CHE VORREBBERO FAR PASSARE DA SESTO SAN GIOVANNI

Ci uniamo alla protesta esprimendo la nostra solidarietà a chi protesta contro un progetto nato senza interpellare la cittadinanza e che non tiene conto dell’impatto ambientale che si avrebbe su una zona sulla quale già grava un flusso di traffico nato dalla scelta scellerata di porre il casello sulla tangenziale est di Milano.

Concordiamo su tutte le proposte fatte e ci fa piacere che vengano riprese le stesse proposte che da anni stiamo portando avanti come l’eliminazione del casello ( ricordiamo che nel 2020 scade la convenzione con il Comune di Sesto )

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“SINDACO, ECCO LE NOSTRE SETTE PROPOSTE PER EVITARE CHE VIALE EDISON DIVENTI LA TANGENZIALE DEI VELENI”

“IN CONCOMITANZA ALLE MODIFICHE DEL PIANO PER LA MOBILITA’ ATTORNO ALLE AREE EX FALCK, il COMITATO CITTADINI DI VIALE EDISON ed il COMITATO CASCINA GATTI hanno presentato al Sindaco di Sesto San Giovanni una PETIZIONE con le seguenti richieste :

  1. Viale EDISON e viale ITALIA dovranno sostenere gli stessi flussi di traffico; ed il prolungamento di viale EDISON non deve trasformarsi in una vera e propria tangenziale fra le case.
  2. La rotonda EDISON -MARZABOTTO non solo va mantenuta, ma deve essere adeguata alle normative.
  3. I parcheggi su viale EDISON vanno mantenuti, con un significativo incremento di quelli per le persone con disabilità.
  4. L’immissione su viale EDISON, dai passi carrai direttamente sfocianti sullo stesso viale, dovrà essere la più semplice e meno pericolosa possibile.
  5. Servono soluzioni praticabili per i pedoni, con rallentatori atti a mantenere la sicurezza nell’attraversamento per non rischiare incidenti. Serve inoltre la realizzazione di una pista ciclabile, che colleghi PARPAGLIONA e CASCINA GATTI alla metropolitana di SESTO MARELLI.
  6. Impegni concreti per la riduzione del traffico di attraversamento, da cui la città è quotidianamente travolta. Primo obiettivo la CHIUSURA DEL CASELLO PER IL PEDAGGIO SULLA TANGENZIALE NORD -A 52.
  7. Convocazione di una ASSEMBLEA CITTADINA sugli argomenti posti in evidenza.

Il Sindaco, in base all’art. 18 dello Statuto Comunale vigente, è tenuto a fornire risposta scritta e motivata entro il 25 maggio prossimo.
Legato al futuro di viale EDISON, e con tutte le problematiche connesse, siamo di fronte al progetto del comune di Milano di fare sfociare su via PORTO CORSINI –FIUME –SESTO MARELLI -EDISON la famigerata tangenzialina di collegamento est-ovest.

Per questo, ci siamo affrettati a presentare richiesta scritta al Sindaco ed agli Assessorati competenti, affinché vengano attuati i seguenti controlli :
  • rilevamento del numero di veicoli che transitano in via Fiume;
  • specifico rilevamento della qualità dell’aria nella suddetta via Fiume;
  • controlli relativi all'inquinamento acustico sempre su via Fiume.

Ovviamente auspichiamo che le risultanze di queste verifiche forniscano ulteriori argomentazioni all'Amministrazione Comunale, contro l’ipotesi di tangenzialina.
Tutti i problemi che andiamo evidenziando rispetto a viale EDISON, verrebbero amplificati a dismisura con il progetto di Milano su via Fiume.

mercoledì 13 maggio 2015

DAL FRIULI SOLIDARIETÀ ALLA LOTTA DELLA ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO

Riceviamo e con piacere pubblichiamo 
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Carissimi
sono Aldevis Tibaldi presidente del Comitato per la Vita del Friuli Rurale che da 8 anni lotta contro la realizzazione di imponenti elettrodotti aerei attraverso la nostra Regione, come tale voglio esprimere la nostra più sentita solidarietà alla vostra lotta.

Con i migliori saluti invio uno degli ultimi comunicati del Comitato. Aldevis Tibaldi 
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COMUNICATO STAMPA 475, 27/4/2015
LA MANDRAKATA
Se da una parte, la Regione ha fatto poco o niente per esibire le sue eccellenze all'EXPO, dall'altra si sta dando un gran da fare per addobbare il nostro territorio con i mostruosi elettrodotti. Cosa non farebbe per renderci felici e attirare i turisti di qualità!                      
Vedere come l'assessore Sara Vito ci tenga alla realizzazione degli elettrodotti regionali prende il cuore. Per l'elettrodotto Wurmlach-Sompago non sono bastate tre legislature regionali, né ogni sorta di trucchi e trucchetti, né il gran da farsi di generazioni di politici effevuggini, di elettrizzati giornalisti, di servili burocrati. L'Austria si è rivelata insensibile al grido di dolore di una Regione che aveva gettato il cuore oltre l'ostacolo al punto di aver spacciato il socio di Pittini per l'autorità nazionale austriaca e avergli chiesto il da farsi sul territorio italiano. Una mandrakata bella e buona, colta a piene mani dai media locali per affermare la necessità di avallare un elettrodotto aereo a scapito di ogni ragionevole tutela ambientale. Tutto è stato vano. E' stato vano il patrocinio di Illy, inutile la dichiarazione di pubblica utilità di una linea privata, vana la furbata di Tondo che per imbrogliare le carte ha promosso un elettrodotto mezzo interrato e mezzo aereo, vana la solerzia della Debora nazionale.
Insensibile ai trucchi dei ministeri italiani che hanno istruito quel progetto transfrontaliero fingendo di non accorgersi che era incompleto e si interrompeva su di un crinale di confine: proprio in corrispondenza di una trincea del primo conflitto mondiale. E' stato come  comprare un cavallo con tre zampe o fare il collaudo di un automobile priva dell'avantreno... Insomma, ciò che sanno fare i nostri tengo famiglia ministeriali per favorire il progresso ha un che di eroico: nemmeno i lavavetri agli incroci stradali sono tanto disponibili ed efficaci.
Si erano illusi che gli Austriaci fossero come noi, che si lasciassero abbindolare; invece il magistrato d'oltralpe non ha sentito ragioni, pur di far prevalere l'interesse generale su quello particolare.
Sara Vito, non abituata a simili comportamenti, l'ha presa male e, mai doma, oggi si appresta a dimostrare il suo attaccamento ai promotori dell'elettrodotto, riconvocando i sindaci della zona: potrebbe essere il momento del pianto, o di una novena, o per converso il momento di digrignare i denti e di approfittare del centenario del primo conflitto mondiale per dichiarare guerra all'Austria.   
Non c'è da escludere che una volta infiammati dal patrio furore e dalla abusata minaccia del ricatto occupazionale, i sindaci della Carnia si convincano di sorteggiare uno di loro vicino al PD per immolarlo in un atto di forte presa simbolica. Per non rendere vani anni di traffici, fiumi di inchiostro amico, complicità inenarrabili, ci vorrebbe un novello Enrico Toti che, carico di patriottico odio e satollo di un buon distillato, raggiunga l'impervio confine del Pramosio per scagliare una stampella a mo' di elettrodottino contro il nemico Stato di diritto.
La governante effevuggì vigila senza posa sui nostri destini, ma impegnata com'è nelle vicende renziane non ce la fa a seguire tutte le modeste quisquiglie di casa nostra. Tuttavia, per non classificarla fra quelli che lanciano il sasso e poi nascondono la mano, avremmo pensato di incontrarla a Roma, dove il 21 di aprile al Consiglio di Stato si è celebrato l'atto finale del ricorso contro la realizzazione dell'elettrodotto aereo Redipuglia-Udine ovest. Inutilmente. Ci saremmo aspettati di vedere anche l'arrivo dei tanti complici che in tutti questi lunghi anni hanno sacrificato il nostro territorio e la nostra dignità per favorire la TERNA: un Tondo, un Riccardi, un Ciriani per citarne qualcuno. Cosa sarebbe costato alla Savino fare una capatina, almeno durante l'orario di chiusura dei negozi! Il disoccupato Asquini che tanto si è prodigato in servizievoli favori, perché non è venuto? Non gli hanno forse pagato il biglietto? Inutilmente il presidente del collegio giudicante ha cercato fra gli astanti Lodovico Sonego, l'indimenticato Colautti, la querula Sara Vito. Non si è fatto vivo nemmeno uno dei fraccabottoni che sbarcano il lunario nella Capitale e la sera si aggirano per le trattorie di Trastevere, del tutto incapaci di competere persino con i venditori di rose e con i posteggiatori romeni. Insomma, a tifare per la TERNA e a cogliere il frutto di tanti anni di sputtananti complicità, nemmeno un cane! Visto che l'elettrodotto doveva servire al Friuli e al suo progresso, dove sono finiti i tanti tengo famiglia delle testate giornalistiche regionali? I sindacalisti della CGIL? Gli industriali del ricatto occupazionale?
Certo è che l'avvocato della TERNA c'è rimasto alquanto male, al punto di dover ricorrere ad una nuova mandrakata. Con la stessa abilità del prestigiatore di paese quando tira fuori il coniglio dal cilindro, o la malizia della spogliarellista che nel finale travolgente si tira giù le mutande, quel furbacchione ha estratto un fatidico documento, ancor fresco di stampa!
Nemmeno il celebre avvocato Perry Mason sarebbe giunto a tanto, ma lui, consapevole della fatica che serve per guidare il destino degli umani, non ha badato al voltastomaco che ne sarebbe derivato! Ebbene, il fatidico documento altro non era che un decreto emesso per la circostanza con una puntualità cronometrica nientemeno che dal direttore generale del Ministero per le attività culturali. Un documento con il quale il Ministero si è rimangiato le precedenti prescrizioni assunte per tutelare le qualità ambientali dell'alveo del Torre. Un modo come un altro per tenere tutto in sospeso: un fumogeno lanciato a bella posta per fuorviare il collegio giudicante. Roba da ladri di galline! 
A Roma succede questo ed altro. A Roma capita persino di incontrare nei pressi del Panteon il presidente della Regione Piemonte e di chiedergli come abbia fatto a convincere la TERNA ad interrare i 190 chilometri della linea ad alta tensione in costruzione fra la Savoia e Torino. Capita anche di sentirsi dire che gli è bastato chiederlo... che non ha fatto come la Serracchiani!
In attesa della sentenza del Consiglio di Stato, di tutto ciò evitiamo di farne parola con gli Austriaci: incivili come siamo, potrebbero prenderci a cannonate!                 

Tibaldi Aldevis              Comitato per la Vita del Friuli Rurale  www.facebook.com/comitato.friulirurale

lunedì 27 aprile 2015

COORDINAMENTO NAZIONALE NO ELETTRODOTTI

E' nato da poco, il suo intento è ammirevole , diamo il benvenuto al coordinamento nazionale NO Elettrodotti , e a tutti i comitati e le associazioni che come noi ne fanno parte.



Il coordinamento ha una pagina Facebook raggiungibile al link : https://www.facebook.com/noelettrodotti?fref=nf

giovedì 26 marzo 2015

FIRMA LA PETIZIONE "PER LA DIFESA DELLA SALUTE DALLE RADIAZIONI"

Mentre molti politici continuano a credere che l'installazione di antenne radio base per la comunicazione cellulare e dati abbiano un  impatto ambientale e sanitario totalmente nullo, noi supportati da molte ricerche indipendenti e da ricercatori liberi da conflitti di interessi crediamo di no , e per la seconda volta scendiamo in piazza con il nostro gazebo per raccogliere le firme a sostegno della lettera aperta che  più di cento firmatari tra medici, fisici, ingegneri, comitati e associazioni hanno definito per chiedere al Governo e al Parlamento di conservare e semmai di migliorare i livelli di tutela della salute dagli effetti nocivi delle radiazioni emesse da cellulari, Tablet, smartphone, computer collegati in rete senza fili, antenne Wi-Fi, Wi-Max, radar, ripetitori della radiofonia, della radiotelevisione e della telefonia mobile DECT, GSM, UMTS e LTE (4G).
Questa iniziativa nasce in risposta a due piani del Governo che prevedono sostanzialmente un innalzamento dei limiti di legge per i campi elettromagnetici e una diffusione massiccia di tecnologie a radiofrequenza come il Wi-Fi. I piani sono la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga e la Strategia per la Crescita digitale 2014-2020



DOMENICA 29 MARZO SAREMO IN PIAZZA DELLA CHIESA A CASCINA GATTI DALLE 8 ALLE 13 CON IL NOSTRO GAZEBO

  


sarà un momento dove potersi incontrare per raccogliere osservazioni e riflessioni, rinnovare le tessere d'iscrizione o iscriversi all'associazione, ma sarà anche possibile sottoscrivere la petizione ( che stiamo raccogliendo insieme a tutte le altre associazioni ) per richiedere limiti di legge più' sicuri e non fare innalzare gli attuali limiti che invieremo poi al parlamento.

Le firme raccolte saranno spedite lunedì mattina 

TI ASPETTIAMO AL GAZEBO !!!!!


ne danno notizia



lunedì 9 febbraio 2015

COMUNICATO STAMPA DI RETENOELETTROSMOGITALIA

Riceviamo e pubblichiamo

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SCANDALO IN C.E.S.E. (COMITATO ECONOMICO SOCIALE  EUROPEO ):CONFLITTI DI INTERESSI bloccano la strada alle persone con deficit funzionale per Elettrosensibilità

Le Associazioni europee che difendono i diritti delle persone elettrosensibili   e le organizzazioni che lottano contro l'inquinamento elettromagnetico, DENUNCIANO  la  loro profonda preoccupazione per il conflitto di interessi e le irregolarità che  ci sono state nell'adozione della  "contro-opinione" sulla ipersensibilità elettromagnetica nella sessione  plenaria del CESE del 21 gennaio.
Il CESE (EESC) è un  organo consultivo dell'Unione europea. Istituito nel 1957, esso fornisce consulenza qualificata alle maggiori istituzioni dell'UE (Commissione, Consiglio e Parlamento europeo) attraverso l'elaborazione di pareri sulle proposte di leggi europee.
La sezione specializzata Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione (TEN) appartenente al Comitato economico e sociale europeo (CESE), ha preparato un progetto di parere che raccomanda ai governi europei per alleviare la difficile situazione di emarginazione e di precarietà in cui le persone colpite dal vivo dalla elettrosensibilità. Queste persone, oltre ad aver perso la loro salute e stante  la costante sofferenza con sintomi dolorosi e gravi, spesso hanno perso il lavoro, la vita sociale e molti di loro anche la loro dignità, dovendo vivere in condizioni squallide che nessun essere umano dovrebbe  sopportare oggi in questa nostra  Europa.
Una commissione di studio su electrohypersensibility (EHS) ha analizzato  tutte le prove scientifiche e riconosciuto la validità degli effetti dei campi elettromagnetici per le persone elettrosensibili. Questo processo è durato mesi. 
IL PROGETTO ORIGINALE DI PARERE DELLA COMMISSIONE
Ha reso visibile la situazione di coloro che sono affetti da emarginazione e da gravi violazioni dei loro diritti umani fondamentali, nel totale abbandono delle autorità sanitarie (inconsapevoli dei loro effetti e di come agire).
La commissione inoltre ha riconosciuto la crescente prevalenza di EHS e del loro handicap sulla occupazione come una disabilità funzionale con una sindrome ambientale legati alla loro esposizione ai campi elettromagnetici.
La commissione stava chiedendo passi concreti per recuperare i loro diritti perduti, assistenza e tutela, eliminando / riducendo la loro esposizione, compresa la creazione di "aree bianche". Inoltre il documento contemplava delle misure protezionistiche per la popolazione in generale e in particolare per bambini e ragazzi (ad esempio cavo per la connessione ad  internet nelle scuole, invece di connessioni Wi-Fi). 
IL "controparere"
E 'stato presentato e sollecitato da un membro del CESE, che è in grave conflitto di interessi, il signor Richard Adams, meno di 24 ore prima del processo di approvazione e senza alcun precedente studio.
Esso nega che i problemi di salute legati alla elettrosensibilità sia  associati all'esposizione alle emissioni elettromagnetiche e non presta alcuna attenzione alla grande quantità di prove scientifiche sugli effetti biologici studiati da medici, scienziati e associazioni professionali per la salute in tutto il mondo.
Esso utilizza argomenti negazionisti solitamente avanzati dal settore industriale interessato, che non riconoscono i possibili effetti negativi delle tecnologie wireless.
 Con questo nuovo rifiuto della Commissione , la storia si ripete, perché ci sono state molte sostanze nocive per la salute i cui effetti negativi sono stati molto camuffati e misconosciuti per molto tempo,  data la pressione dei vari settori economici  coinvolti (vedi, per esempio, tabacco da fiuto, l'amianto, la benzina contenente piombo e, purtroppo, alcuni altri) .
 Questa posizione  "controparere" solo prolunga la situazione angosciante in cui le persone vivono la elettrosensibilità.
Gli Elettrosensibili  per il Diritto alla Salute deplorano che all'interno del CESE l'Europa umanistica dei diritti umani fondamentali non abbia vinto, ma la mercantilista Europa sia  in grado di passare con il rullo sui cittadini e dei suoi principi fondamentali  del suo percorso, lasciando una scia di effetti collaterali, della mancanza di protezione alla disuguaglianza.
 Le organizzazioni interessate sono grati al gruppo di studio che ha prodotto il  parere originario,  al loro serio e rigoroso stile di lavoro, come i  membri che hanno sostenuto il parere iniziale con 110 voti, nonostante la confusione e le irregolarità che si sono verificati nella votazione.
Le stesse organizzazioni  sono in procinto di denunciare le profonde irregolarità  ai canali adeguati .
Una analisi molto dettagliata è disponibile grazie a questo link: http://goo.gl/agjjPG 


lunedì 27 ottobre 2014

BENVENUTO AL NUOVO COMITATO "NO ECOMOSTRO" A SETTIMO MILANESE

Diamo il benvenuto al comitato cittadino di Settimo Milanese, nato da poco per opporsi al Progetto INTERCONNECTOR Svizzera - Italia (All'acqua - Pallanzeno - Baggio) di Terna spa.



Per altre informazioni sul comitato, potete visitare:
La pagina facebook:  facebook.com/noecomostrosettimo