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giovedì 5 dicembre 2019

PREVENZIONE PRIMARIA - NON ABBIAMO UN ALTRA SOLUZIONE

Con questa frase:
"la deliberata spietatezza con la quale la popolazione operaia è stata usata per aumentare la produzione di beni di consumo e dei profitti che ne derivano si è ora estesa su tutta la popolazione del pianeta, coinvolgendone la componente più fragile che sono i bambini, sia con l’esposizione diretta alla pletora di cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche presenti nell'acqua, aria, suolo, cibo, sia con le conseguenze della sistematica e accanita distruzione del nostro habitat ”
Queste parole concludono un articolo sui rischi attribuibili ad agenti chimici scritto dal professor Lorenzo Tomatis nel 1987 che ricordiamo essere stato un medico oncologo di fama internazionale, che ha diretto l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione (IARC), ha posto le basi scientifiche e metodologiche per l’identificazione e la classificazione dei cancerogeni umani e che si è sempre  battuto per la Prevenzione Primaria e la difesa della Salute Pubblica.
Sono parole chiare che, per chi vive a Sesto San Giovanni risuonano come le campane di domenica e come profezia davanti ai dati sull'incidenza di cancro nell'infanzia in Italia pubblicati dall'Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM).
I tassi di incidenza per tutti i tumori nel loro complesso sono ampiamente sottostimate in Italia, sono due facce di una stessa medaglia, ovvero le logiche inevitabili conseguenze di uno “sviluppo” industriale per gran parte dissennato, radicatosi in un sistema di corruzione e malaffare generalizzato che affligge ormai cronicamente il nostro paese. 
Potremmo, sintetizzando, affermare che lo stato di salute di una popolazione è inversamente proporzionale al livello di corruzione e quanto più questo è elevato tanto più le conseguenze si riversano sulle sue componenti più fragili, in primis l’infanzia, come Tomatis già oltre 20 anni fa anticipava. 

Le sostanze tossiche e nocive non sono meno pericolose una volta uscite dalle fabbriche o dai luoghi di produzione e la ricerca esasperata del profitto e dello sviluppo industriale (a scapito della qualità di vita), non può che avere che queste tragiche conseguenze, non ci resta che la prevenzione primaria, ovvero applicare, ricercare la forma classica e principale di prevenzione, focalizzata sull'adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre o eliminare a monte l'insorgenza e lo sviluppo di una malattia, in pratica cercando di eliminare alla fonte la generazione di inquinanti ed esposizioni agli stessi.
Noi ci proviamo sempre, con costanza, con i nostri limiti e con le nostre proposte ingenue o complesse o intransigenti che siano, ma ci proviamo, non giustifichiamo nessun inquinamento come minor causa per il lavoro, purtroppo rileviamo che parte della società civile e politica è ancora troppo reticente, o si nasconde dietro falsi valori per portare avanti altri interessi.



sabato 30 novembre 2019

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domenica 24 novembre 2019

LILIANA SEGRE CITTADINA ONORARIA DI SESTO SAN GIOVANNI

L’ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO non condivide le conclusioni del consiglio comunale di Sesto San Giovanni di martedì 19 novembre 2019.

Ci siamo presi qualche giorno prima di esprimerci e per comprendere le dinamiche di quanto successo, è palese che tale richiesta era, ed è una strumentalizzazione del personaggio, richiesta forse voluta per trovare spazi che non si riusciva a trovare sulla stampa e televisioni (anche se di punti a Sesto San Giovanni ce ne sarebbero).

Sul mancato riconoscimento della della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana SEGRE, vi state sbagliando.

In una città ricca di assessori non Sestesi  le giustificazioni addotte non tengono, Liliana Segre come donna scampata ai campi di concentramento è, e rappresenta in pieno una cittadina Sestese del nuovo millennio, una donna portatrice di valori e di un passato che vediamo quasi dimenticare.

Per questo motivo invitiamo il sindaco e il consiglio comunale tutto a rivedere tale scelta, che sarebbe un semplice atto d’intelligenza da parte di chi governa la città.

Il consiglio direttivo dell'Associazione Sottocorno

mercoledì 13 novembre 2019

COMUNICATO SU UNA NOSTRA PRESUNTA RICHIESTA DI UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA BIOPIATTAFORMA

In relazione all'articolo apparso sul giornale locale L'ALTRA SESTO in seconda pagina del mese di novembre, che riportiamo qui sotto 

Precisiamo che: 
  • Non esiste un comitato ma bensì una Associazione Sottocorno
  • Che MAI (e sottolineiamo MAI) abbiamo richiesto un consiglio comunale aperto per discutere del futuro dell'inceneritore a questa giunta soprattutto ora che ci stiamo avviando verso la fine di un percorso partecipato al quale abbiamo aderito fin dall'inizio, e la nostra posizione sull'argomento è chiara come si può chiaramente leggere sul post dedicato ( leggi QUI ).
  • Che a NOI mai è stata negata una risposta dal sig. Fiorino 
Infine comunichiamo che ci dispiace vedere articoli di basso profilo che tendono a strumentalizzare l'associazione per fini politici, volti ad accostarci ogni tanto ad una fazione piuttosto che ad un'altra, chi ci conosce sa bene che non abbiamo nessuna simpatia ne tanto meno siamo vicini a nessun partito politico, siamo e saremo sempre liberi di manifestare il nostro pensiero in forma autonoma e soprattutto in maniera indipendente lontano da tutti quei giochini politici che animano "l'avanspettacolo" della politica in questo periodo.

Chiediamo immediata rettifica di quanto scritto in quanto 


FALSA E NON CORRISPONDENTE ALLA VERITÀ 

giovedì 31 ottobre 2019

IL COMUNE DECIDE DI APRIRE DUE CENTRI AGGREGATIVI MULTI-FUNZIONALI NEI QUARTIERI PELUCCA E RONDINELLA


Abbiamo appreso dal comunicato stampa di ieri (leggi QUI) che la giunta comunale ha deliberato l'istituzione di due Cam (Centro aggregativo multi-funzionale) nei quartieri Pelucca e Rondinella, mettendo a disposizione delle associazioni spazi in immobili individuati dall'amministrazione, notizia che ci fa piacere e sperare che la proposta avanzata da oltre un anno di creare un centro analogo a Cascina Gatti ristrutturando e cedendo alla cittadinanza ciò che resta della FORNACE MARIANI (struttura che sta lentamente cadendo a pezzi).
Abbiamo fatto presente che pur consapevoli del forte investimento che tale struttura necessita, sarebbe bello se si aprisse alle associazioni, comitati e perché no ad un nuovo centro anziani.
La struttura immersa nel verde è atta ad offrire quegli spazi di aggregazione che nel quartiere mancano o sono stati ridimensionati nel tempo.
Noi la proposta l’abbiamo fatta, rimaniamo fiduciosi che l’amministrazione accetti questa sfida e trovi (ad esempio con un bando di rigenerazione urbana) i fondi per la ristrutturazione e l’adeguamento.

mercoledì 23 ottobre 2019

SOLIDARIETÀ AI GIORNALISTI DE IL GIORNO


Che la situazione editoriale italiana fosse precaria ne eravamo consci ma non pensavamo che le condizioni di lavoro dei corrispondenti fosse quasi drammatica, ricordando che senza di loro (e delle varie testate locali che man mano che passa il tempo si riducono sempre di più) non saremmo riusciti a far conoscere i vari problemi ambientali e le situazioni che in molti ignoravano con una informazione che è sempre stata sviluppata con professionalità e costante presenza, indifferentemente se venivano coinvolti sotto una nevicata incessante a qualche grado sotto lo zero in tarda serata in pieno inverno o in un caldo pomeriggio estivo.
Ai giornalisti e fotografi che abbiamo avuto il piacere di conoscere va la nostra totale solidarietà e al mondo politico il nostro grido di allarme, perché l’eventuale soppressione dell’edizione di Sesto San Giovanni sul quotidiano, la sua riduzione o il suo accorpamento con Milano o altra area del Nord Milano significa sicuramente una perdita d’informazione locale capillare e quotidiana e non comprendiamo se tale situazione sia il proseguo di una degenerazione continua del settore o ci sia un disegno specifico nel limitare l’informazione.
Leggi QUI il comunicato dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti

Ai giornalisti e lavoratori del quotidiano Il Giorno va la nostra solidarietà con l’augurio di riuscire a risolvere tale situazione nel migliore dei modi.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Sottocorno


domenica 8 settembre 2019

8 SETTEMBRE 2019 - ANNIVERSARIO PRESIDIO AL Q.RE ADRIANO

Nell'anniversario del presidio dell’8 settembre 2018, presidio organizzato dall'associazione ViviAdriano che abbiamo aiutato ad organizzare e al quale abbiamo presenziato (leggi QUI il post dedicato all'evento), vogliamo ricordare a sindaco e assessori competenti le promesse fatte e spronarli affinché le scadenze vengano rispettate
L’8 settembre 2018 ci mobilitammo insieme alla realtà del Quartiere Adriano, NON PER SOSTENERE UNA REALTÀ POLITICA SPECIFICA O IL POLITICO CHE URLAVA DI PIU' ma ....

per non perdere i 18 milioni previsti dal piano periferie siglato con il governo, 

non solo aiutammo nell'organizzazione e nel pubblicizzare l'evento, non solo fummo presenti con bandiere e striscioni, contattammo tutti i personaggi politici con i quali eravamo venuti a contatto negli anni precedenti perchè ciò che stava accadendo era assurdo.
Pur essendo di Sesto San Giovanni, abbiamo sempre ritenuto fondamentale che il quartiere Adriano arrivasse a concludere le opere promesse in particolare la scuola media, reputiamo ad esempio, che tale mancanza generi da più di vent'anni problemi di viabilità che ci vedono coinvolti.
A differenza di molti "stupidi" che dividono le competenze alla presunta linea di confine comunale, noi crediamo, vivendo in prossimità di tale confine, che i problemi generati dalla mancanza di strutture primarie siano problemi di carattere metropolitano.
Ora che i fondi sono stati confermati osserviamo con piacere che, dopo un anno alcune opere pubbliche stanno finalmente e faticosamente partendo, e in questo anniversario ci uniamo ai solleciti posti dai residenti chiedendo al Sindaco e Assessori di Milano di vigilare sull’inizio e avanzamento dei cantieri affinchè i tempi vengano rispettati, affinchè non venga perso altro tempo.

giovedì 5 settembre 2019

A SESTO SAN GIOVANNI OBBLIGO DI CHIUSURA DELLE CANNE DI CADUTA DEI RIFIUTI CONDOMINIALI

Entro il 28 maggio 2020 i proprietari e gli Amministratori degli stabili pubblici e privati saranno obbligati a chiudere le canne di caduta per la raccolta dei rifiuti condominiali.



Non possiamo che condividere la scelta, d'altronde il problema si era posto quando si decise di procedere anche solo in via sperimentale nel quartiere di cascina gatti, alla raccolta differenziata, perché di fatto rendono difficile fare in modo corretto la raccolta differenziata e creano problemi igienico-sanitari, non è un problema di norme ma di educazione civica, di rispetto dell'ambiente di cultura che ancora non abbiamo 

Leggi QUIl’ordinanza.


mercoledì 29 maggio 2019

A SALVATORE



Nel 2010 insieme abbiamo fatto nascere qualcosa di unico, e a differenza di tanti  che per comodo hanno rinunciato, tu non hai mai smesso di lottare senza mai mollare.
Non sei stato solo un socio fondatore dall'associazione, sei stato un amico leale sempre presente, sei stato il motore di un gruppo anche quando è venuto meno la fiducia e l'entusiasmo, come se avessi sempre avuto la consapevolezza che ce l'avremmo fatta.
La malattia ti ha allontanato nel momento più bello e purtroppo non sei riuscito a vedere quello che siamo riusciti a fare, e questa e la cosa che più  dispiace perché ci tenevi e tanto, sempre presente, sempre il primo a montare un gazebo o ad andare a visionare qualche luogo, c'eri sempre anche quando perdevamo coraggio ci riprendevi e spronavi ad andare avanti.

Ci sei mancato e ci manchi amico, ti ricorderemo sempre con quel sorriso e con quella  gioia con la quale ci accoglievi, con quella forza e con quello spirito che ci ha permesso di saper sempre contare su di te.

Rimarrai sempre con noi …………………….………………….

Ciao Salvatore

Il consiglio Direttivo dell’Associazione Sottocorno

martedì 23 aprile 2019

VIA DI VITTORIO NESSUNA RIQUALIFICAZIONE SOLO SPECULAZIONE CEMENTO E TRAFFICO


Nessuna politica ambientale, nessun rispetto ecologico per un quartiere che ha ereditato per decenni una gestione urbanistica e ambientale devastante.
Non abbiamo presentato nessuna osservazione (a differenza del comitato di Cascina Gatti) perché convinti che nulla sarebbe servito, era già stato tutto deciso anni fa dalla precedente giunta e portato avanti e completato dall'attuale amministrazione.
Nessuna riqualificazione, (ne abbiamo già parlato QUI nel precedente post) se si voleva riqualificare la zona forse si sarebbe dovuto intervenire su altre aree degradate (nelle zone adiacenti) in questi anni poco controllate.
Attualmente abbiamo un campo,  che a differenza di altre aree del quartiere, non è stato inquinato dalle scorie delle FALK (anche se qualche verifica non avrebbe fatto male !!!!!), e dove fino a poco tempo fa pascolavano dei cavalli ! ! ! .
Se si voleva riqualificare la zona si sarebbe acquistato il terreno, lasciato a verde, si sarebbe costruito un parco, un polmone verde che compensasse il traffico veicolare (e il relativo smog) che una classe politica “poco intelligente” (vogliamo essere gentili) con l’installazione del casello ha di fatto incrementato in questi anni.
Il risultato (che potrà anche piacere a qualcuno) sarà questo
rendering  presentato in comune in data  25.03.2019
Con una previsione di aumento del traffico certa e una diminuzione dei posti auto in via Martesana, mentre continuiamo a non capire la necessità di ampliare un autolavaggio che non avrà sicuramente un impatto zero sull'ambiente.
immagine presentata in comune in data 25.03.2019
Ribadiamo che il rispetto per l'ambiente, non si ottiene comprando una macchina euro 6 o partecipando in prima fila ad una manifestazione, ma si ottiene con un cambio culturale profondo, che modifichi in modo radicale piani regolatori e logiche autorizzative attuali, soprattutto perché nei prossimi anni, proprio sulle aree adiacenti a questa, è già prevista una nuova e più massiccia colata di cemento che distruggerà definitivamente l'area rurale, (tutto questo all'insaputa della cittadinanza) che si era preservata fino ad oggi.

giovedì 14 marzo 2019

ALLE FALK SI RIPARTE DA ZERO

Abbiamo appreso dalla stampa che il progetto sull'area Falk sia azzerato e si riparta da zero, non era un progetto che ci entusiasmava, l'area destinata a parco aveva perso negli anni le dimensioni originali a favore delle ennesime colate di cemento, sempre autorizzate e soprattutto sempre giustificate.


Ci auguriamo che, in questo momento di confusione ci sia anche il momento di rivedere la dimensione del parco riportandolo almeno alle dimensioni originali (e magari a dimensioni maggiori) e che si finisca l'interminabile opera di bonifica.


Di sicuro ci auguriamo che si ridimensioni l'opera speculativa che ha animato fino ad oggi l'area.
 

giovedì 7 febbraio 2019

A GIUSEPPE




Nel 2010 abbiamo fatto nascere qualcosa di unico contro tutto e tutti, quelli che sapevano già tutto, che per comodo hanno rinunciato non solo a confrontarsi e lottare ma anche solo ad informarsi, che hanno negato qualsiasi collaborazione, ipotizzando  interessi politici o secondi fini mai esistiti, ma tu non hai mai mollato.
Non sei stato semplicemente un socio fondatore e il primo presidente dall'associazione, sei stato sempre un amico leale sempre presente, sei stato la guida che per chi partecipa ad un gruppo desidera avere e chi ha l’onere e l’onore di rappresentare cerca disperatamente.
Tu ci sei sempre stato, dall'alto della tua esperienza sei stato capace, non solo di saper consigliare ma di dare sempre quella giusta sicurezza ad ogni evento a cui abbiamo partecipato.

Ci manchi amico, ti ricorderemo sempre con la gioia con la quale si ricorda una persona amata e per il tuo particolare e incessante attivismo, rimarrai sempre con noi …………………….………………….

Ciao Giuseppe

Il consiglio Direttivo dell’Associazione Sottocorno

venerdì 1 febbraio 2019

DOPO L'INTERRAMENTO ELIMINATI ANCHE GLI ORTI ABUSIVI PRESENTI NEL PARCO

Ringraziamo l'amministrazione comunale di Sesto San Giovanni e gli ortisti che nell'ultima settimana di gennaio hanno fatto rimuovere/rimosso i tre orti abusivi che stavano nelle adiacenze dei civici 3 e 18 di via Sottocorno all'interno del parco P.M.V.L.

e dopo l'interramento .......




Finalmente l'ingresso del parco da via Adriano si presenta così


Ora non rimane che bonificare i terreni e incominciare a costruire il parco

mercoledì 30 gennaio 2019

CONCLUSO IL PERCORSO PARTECIPATIVO DI BIOPIATTAFORMALAB

Si è concluso il 22 gennaio a Spazio Arte con la presentazione del report finale il percorso partecipativo BioPiattaformaLab. 

La coordinatrice del percorso, Agnese Bertello, ha esposto le riflessioni emerse durante i quattro incontri che hanno visto come protagonisti la cittadinanza interessata, esperti e tecnici.
Gli interventi del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto di Stefano, Alessandro Russo, presidente CAP e Marco Cipriano, amministratore unico CAP hanno concluso l’incontro ringraziando tutti partecipanti, in particolare i cittadini, per le competenze, il tempo e le energie che hanno dedicato a questo progetto, hanno ribadito la volontà di andare avanti in un confronto aperto con la cittadinanza secondo delle modalità che saranno condivise, senza interrompere il percorso intrapreso.
La data di un prossimo incontro in cui sarà data risposta alle varie richieste presentate verrà comunicata il prima possibile.
Ringraziamo dei complimenti fatti e del percorso fatto, apprezziamo la disponibilità dimostrata al confronto e soprattutto alla volontà di continuare su dei tavoli i confronti futuri.
L’obiettivo del percorso partecipativo era focalizzato ad affrontare tre punti principali ovvero :
  • informare in maniera chiara e completa in merito al progetto; su questo punto abbiamo espresso sempre i nostri dubbi, non tanto sulle risposte date ma dal poco tempo che è stato concesso ad affrontare temi tecnici, secondo noi si doveva dare più spazio a questo aspetto.
  • confrontarsi in maniera aperta e trasparente con il territorio, analizzando ragioni, caratteristiche, impatti e ricadute del progetto stesso; questo è un punto che hanno saputo affrontare correttamente anche se non sono mancati momenti di scontro e tensione.
  • migliorare e arricchire il progetto, adattandolo al meglio al contesto in cui sarà realizzato; questo punto sarà la vera cartina di tornasole, sui temi affrontati e sulle richieste presentate abbiamo visto non solo interesse ma anche condivisione aspettiamo di sapere cosa hanno accettato.
Non sappiamo se siamo riusciti in ciò che eravamo prefissati, sappiamo che in questi anni ce l'abbiamo messa tutta per eliminare l'inceneritore e far nascere al suo posto un bosco (e per un breve periodo c'era anche una bozza di progetto che andava in quella direzione), purtroppo la classe politica ( attuale e precedente ) ha identificato un percorso per la conversione del sito differente, ben definito, opporsi ora, manifestare, attaccare NON AVREBBE AVUTO NESSUN SENSO soprattutto perché chi ha paventato tale atteggiamento in questi anni non si è mai visto, come (purtroppo) non si è vista nessuna partecipazione pubblica degna di nota al di fuori delle solite associazioni e comitati sestesi che in questi anni si sono occupati di ambiente.
Il progetto è sicuramente valido e molto, molto differente dal progetto di raddoppio della quantità di rifiuti inceneriti che si paventava pochi anni fa .... sia il quartiere che la qualità dell'ambiente a Cascina Gatti cambierà (e in meglio) per l'ennesima volta, e di questo ne siamo convinti.

 

sabato 12 gennaio 2019

DOMENICA A SESTO C'E' IL FALO' DI SANT ANTONIO ( A CINISELLO NO )

Domenica alle ore 15:00 presso la Terrazza Bottoni, come è di rito ormai negli ultimi anni, le Gev (Guardie ecologiche volontarie) del Parco della Media Valle del Lambro, organizzano la quarta edizione del Falò di Sant’Antonio Abate.

In questi giorni, un video ha circolato online (per vederlo clicca QUI), dove si annuncia un mega falò, non siamo contrari ma diciamo che sembra completamente fuori luogo procedere ad un mega falò bruciando tutti gli alberi caduti nella recente tempesta quando da mesi tutta la pianura padana è coperta da una nube di polveri sottili, tanto da fermare le auto fino all'euro 4, tale disappunto non è solo il nostro tant'è che a Cinisello Balsamo (con una scelta più intelligente) invece quest’anno il falò NON SI FARA'.
Come si legge sull'articolo del giornale online NORDMILANO24 la tradizionale manifestazione organizzata da Legambiente al Parco del Grugnotorto non si terrà. “E’ stata una decisione molto sofferta quella di sospendere un evento che per 18 anni consecutivi ha accompagnato la nostra storia, riscaldato il nostro inverno e fatto ritrovare, attorno al grande fuoco, generazioni diverse, e tutti ad augurarsi un anno migliore ed a riflettere su quello appena trascorso. Purtroppo però le pessime condizioni dell’aria che respiriamo nella nostra città ci hanno indotto a non immettere ulteriori fumi di combustione a quanto già presente in questi giorni caratterizzati da elevati tassi di inquinamento”, hanno detto i portavoce di Legambiente.(leggi QUI l'articolo completo).
Siamo molto vicini a tali considerazioni anche perché l’utilizzo della legna (soprattutto per il riscaldamento domestico) è una delle principali sorgenti di polveri sottili (dal note come PM 10 al PM 2,5 ), ma pochi ne parlano. Nei periodi invernali le città registrano aumenti significativi di gas ad effetto serra e di polveri sottili, la causa oltre al traffico veicolare deve essere imputata agli impianti che servono per climatizzare le case, gli appartamenti, i negozi e gli uffici, senza dimenticare i camini delle numerose fabbriche, industrie, inceneritori che avvelenano l’aria con gas, polveri sottili e nano particelle,


Non siamo contro, forse annunciare un enorme falò lo consideriamo stupido anche se sta nel rispetto dei termini di legge (che continuiamo a ricordarlo non si sono mai rilevati cautelativi per la salute), forse se non si vuole sospendere a tempi migliori tale tradizione, sarebbe più sensato bruciare qualche bancale (come ogni anno), senza tanti sensazionalismi inutili.