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venerdì 29 giugno 2018

PRIMA FESTA DEL SEVESO AL PARCO NORD


Domenica 1 luglio nell’area del grande lago di Niguarda, al confine con Bresso è stata organizzata una festa in onore del Seveso, per chiedere che torni ad essere un fiume pulito integrato nel territorio del Nord Milano, ed è organizzata dalle associazioni che operano nel Parco Nord in collaborazione con l’Ente Parco e con gli Amici del Parco Nord.

Alla mattina saranno presenti gazebo, esibizioni di surf e canottaggio nel lago, concerti e un pranzo e una cena con piano bar.

Soprattutto sarà possibile visitare il fiume Seveso e discutere insieme del futuro di questo fiume che risulta tra i più inquinati d’Italia, nonostante scorra tra le case di migliaia di persone.

FONTE : NORDMILANO24


mercoledì 27 giugno 2018

SITUAZIONE INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO


Come anticipato nel precedente post si sono concluse le attività di tracciamento degli scavi
  

Aspettiamo l’inizio dei lavori di scavo, mentre si sta completando lo smantellamento delle linee sull'elettrodotto gemello da 380 kV presente nel quartiere Adriano ( lungo la via Vipiteno e San Mamete ).







martedì 12 giugno 2018

SITUAZIONE INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO



A febbraio è incominciato il cantiere per l’interramento da via Mulino Tuono dove sono stati installati i nuovi tralicci d’interramento, conclusa questa attività il cantiere, di fatto, si è fermato.
Da crono programma, presentato al ministero, lo scavo con la posa dei prefabbricati dovrebbe incominciare ad agosto
Di fatto in questi mesi abbiamo sollecitato più di una volta il comune a fornirci informazioni a riguardo anche perché all’inizio dei lavori veniva garantita la chiusura entro il mese di agosto
Ora la situazione è la seguente il 6 giugno 2018 il comune di Sesto San Giovanni ha incontrato i tecnici Terna per le attività di coordinamento propedeutiche all'avvio del cantiere, in quella sede, ci riferiscono i funzionari del Comune, è stato garantito il rispetto del cronoprogramma.

Le attività iniziali di tracciamento degli scavi dovrebbero essere avviate questa settimana visto che si sono completate le indagini per rilevare la eventuale presenza di ordigni della seconda guerra mondiale e si stanno completando le assegnazioni alle imprese per l'esecuzione dei lavori,  a breve dovrebbe seguire l'inizio fisico degli stessi.


venerdì 1 giugno 2018

CASCINA GATTI - FESTA DELLA BIRRA 2018 DAL 9 AL 24 GIUGNO


Si svolgerà dal 9 al 24 giugno a Sesto San Giovanni, nel rione di Cascina de’ Gatti,
la tradizionale manifestazione Festa della Birra giunta alla sua 27esima edizione.
La location è quella del parco che si trova alle spalle della chiesa parrocchiale


mercoledì 30 maggio 2018

NO DEL SINDACO ALLA TANGENZIALINA CHE DISTRUGGE IL PARCO DELLA BERGAMELLA - COMUNICATO STAMPA

L’Associazione Sottocorno apprende con soddisfazione le affermazioni del Sindaco  di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano che rispondendo ad una interrogazione della consigliera di minoranza Roberta Perego sull'argomento, smentendo di fatto le dichiarazioni dell'assessore all'urbanistica del Comune di Sesto riportate dai quotidiani qualche mesa fa, sostenga che, AL MOMENTO, questa amministrazione non ha nessun progetto per la costruzione della strada che dovrebbe collegare la via Manin con la via Adriano, e che nel futuro non intende apportare nessuna modifica. 

Ci auguriamo che tale scelta non sia frutto di un formale opportunismo politico nel cercare di stemperare la forte polemica che sta nascendo all'interno del quartiere di fronte ad una "follia urbanistica" di tale portata e ci auguriamo di non vederla riproposta nella discussione della revisione del PRG in programma in autunno.
Noi vigileremo, sollecitati da molte richieste di informazioni riguardo questo progetto e dalle perplessità sempre più forti che arrivano da più parti, pronti ad intraprendere qualsiasi iniziativa per difendere un parco che ancora non è nato e che sta crescendo sulle macerie di una enorme area utilizzata per decenni come discarica abusiva.
BASTA CON LA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO , DICIAMO NO AL CONSUMO DEL SUOLO E ALLA DISTRUZIONE DELL'AMBIENTE  E DEL PAESAGGIO RIMASTO

lunedì 28 maggio 2018

TOSCANA - IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO ALL'INCENERITORE

Finalmente qualcosa cambia in questo paese, lentamente, ma cambia .........
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Confermata la sentenza con cui il TAR, un anno e mezzo, fa aveva accolto i ricorsi dei comitati e bocciato l’autorizzazione rilasciata il 23 novembre 2015 dalla Città Metropolitana di Firenze sulla costruzione nella Piana fiorentina. Vittoria anche per i Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino contro il Comune di Firenze, che aveva puntato sulla struttura come un’opera strategica per le politiche sui rifiuti.
(leggi QUI l’articolo completo)


venerdì 25 maggio 2018

TERRAZZA BOTTONI PARCO DELLA BERGAMELLA - FORSE CI SIAMO..........


Cavalcata durante le ultime due campagne elettorali ha visto uno sviluppo progettuale molto lento, rimasto fino a poco tempo fa una bozza, doveva essere un progetto condiviso, ma in realtà si è condiviso poco,  e così tra i silenzi istituzionali a dicembre è stato dato il via libera al progetto esecutivo con la delibera di giunta n° 384/2017 del 19 dicembre 2017 si è resa esecutiva la realizzazione della "Terrazza Bottoni" all'interno del Parco del Borgo Rurale di Cascina Gatti nel Parco Media Valle (clicca QUI per accedere ai documenti pubblicati dal Comune)
immagine tratta dalla tavola 03 del progetto
Il progetto, fermo da anni, sembra essere arrivato in porto, i lavori inizieranno dopo aver concluso l’interramento dell’elettrodotto, prevede una configurazione simile ad una piazza con tre filari di platani posti in continuità con quelli esistenti in via Marx, con un tratto di pavimentazione per l’accesso ai box del condomino fronte parco delimitato da paracarri in granito, due gradinate consentiranno l’accesso al parco e sono previste anche cinque installazioni ginniche che permettono un percorso fitness.

immagine tratta dalla tavola 02 del progetto
Il progetto prevede inoltre Il collegamento ciclo-pedonale nord-sud tra la pista ciclabile di via Marx e la via Saragat a Milano con l’accesso al parco ai disabili tramite una rampa con pendenza inferiore al 4,5% e la riqualificazione dei due campi sportivi esistenti, il piccolo attualmente in conglomerato bituminoso sarà oggetto di una nuova pavimentazione in manto sintetico elastico impermeabile dove verranno eseguite le linee di area gioco (su questo punto abbiamo delle riserve soprattutto per la manutenzione che tale struttura richiede, avremmo preferito un'area in terra battuta) per mezzo di vernici sintetiche ad alta resistenza all'usura, mentre il prato dove attualmente c’è il campo da calcio verrà vangato e sistemato eliminando buche e avvallamenti riposizionando le porte.
immagine tratta dalla tavola 06 del progetto
Sarebbe stato bello partire veramente da una soluzione condivisa incominciando anche dal nome, ci sembrava più corretto per uno spazio comune indire una consultazione cittadina che proponesse anche un nome, nel nostro piccolo invece di terrazza Bottoni avevamo preferito "Terrazza Bergamella" o "Belvedere Bergamella" in omaggio ad un territorio devastato dalla speculazione e dall'inquinamento.


giovedì 24 maggio 2018

SITUAZIONE BANDO ATS PER MEDICO DEFINITIVO A CASCINA DE GATTI


Ormai ci siamo, nelle settimane precedenti abbiamo ricevuto la comunicazione che il bando è stato pubblicato il 26 aprile 2018 e ad oggi ATS sta ricevendo le domande per poi allestire la graduatoria, prevediamo che venga nominato il nuovo medico durante il mese di giugno 2018.
Nel frattempo, da maggio il sostituto attuale del dott. Tomatis si è trasferito presso l’ambulatorio di Via Marx (presso l’ambulatorio della guardia medica) probabilmente per contenere i costi di questa breve sostituzione.
Invitiamo il comune di Sesto San Giovanni a rispettare gli accordi presi in Regione Lombardia nel mese di dicembre 2017 mettendo a disposizione i locali di Piazza della Chiesa 8 a Cascina Gatti, sito concordato e da noi preferito ad un eventuale ambulatorio messo a disposizione da privati che farebbe risaltare probabili se non evidenti conflitti d’interesse.


mercoledì 23 maggio 2018

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO GENERATO DAGLI SMARTPHONE - COS'È IL S.A.R.


Lunedì 7 maggio è andato in onda un bel servizio di SkyTg24 sui veleni quotidiani che ci circondano (clicca QUI per vedere la versione integrale del servizio di Sky) e affronta gli attuali problemi moderni che vengono molte volte sottovalutati per mancanza di una informazione corretta, durante il servizio è stato affrontato anche il problema dell’elettrosmog generato dagli smartphone, e spiegato (in un modo a noi parso un po’ impreciso) la definizione del S.A.R. ovvero il tasso di assorbimento specifico (così viene definito il SAR come acronimo di Specific Absorption Rate) che dovrebbe esprime la misura della percentuale di energia elettromagnetica assorbita dal corpo umano quando questo viene esposto all'azione di un campo elettromagnetico a radiofrequenza (RF).
Il SAR viene usato per misurare l'esposizione ai campi elettromagnetici con frequenza portante compresa tra 100 kHz e 10 GHz, in realtà è una unità di misura "inventata” dai produttori di telefoni cellulari e difficilmente riconducibile al Sistema di Unità di misura Internazionale e dovrebbe rappresentare la quantità di energia elettromagnetica assorbita dal tessuto biologico, la sua unità di misura è espressa in W/Kg.
Purtroppo i laboratori dell'ICNIRP lo hanno definito solo in base all'effetto termico, infatti NON considera gli effetti di natura non termica che invece avvengono anche per valori di radiazione ben al di sotto dei limiti attuali di legge, rendendolo di fatto un riferimento parziale e non cautelativo per la salute, diventando di fatto una unità di misura obsoleta ai riferimenti di “sicurezza” indicati che non devono superare i  1.6 W/Kg in USA e 2 W/Kg in Europa , questi valori non rappresentano valori cautelativi (come invece si pensa) oltre il quale siano noti gli effetti sulla salute, ma bensì coefficienti stabiliti dai laboratori dell’ICNIRP definiti su manichini di plastica con rivestimento inerte e riempiti di gel proteico che, secondo gli autori, dovrebbero essere comparabili al contenuto organico interno di un essere umano, cosa un po’ impropria per poter essere considerato “cautelativo per la salute”.
Se si analizzano le prescrizioni indicate dai produttori di telefonia mobile ci si accorge che in realtà tali indicazioni non vengono mai ottemperate, in quanto l’abitudine dell’utenza, poiché non è informata dei pericoli, tende a tenerli attaccati sempre al corpo ed in questo caso, come ha dimostrato l'Agenzia francese delle Frequenze, il valore di SAR assorbito TRIPLICA, senza poi considerare che un manichino “standardizzato” nelle dimensioni e peso come quello utilizzato nel laboratorio non può essere rappresentativo per le varie categorie di peso, altezza, capacità dielettriche differenti, come ad esempio lo sono neonati, bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani, anziani ecc.
Ricordiamo che con semplici accorgimenti nell'utilizzo quotidiano del cellulare
si può migliorare molto l’esposizione a tali campi che basta tenere a mente come:

1 ) utilizzare sempre l’auricolare o il viva-voce (in auto cercare di posizionare lo smartphone vicino all'antenna ricevente) per limitare gli effetti delle onde elettromagnetiche del dispositivo sul cervello. 
2 ) evitare chiamate lunghealternando spesso un orecchio con l'altro durante le conversazioni. 
3 ) effettuare chiamate solo c'è pieno campo, (altrimenti il cellulare aumenta la sua potenza di emissione per riuscire a garantire la chiamata). 
4 ) non tenere vicino lo smartphone quando si dorme e non caricarlo vicino al letto
5 ) evitare il più possibile il contatto del telefonino con il proprio corpo (meglio tenerlo sul tavolo o in borsa piuttosto che in tasca)


Qui sotto pubblichiamo il vademecum (più articolato e completo) pubblicato sul sito dell'Associazione Elettrosensibili Italiano.

mercoledì 16 maggio 2018

WI-FI DALLO SPAZIO: LA NUOVA FRONTIERA DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO


In occasione della Giornata della Terra, l’ Unione Globale contro la Diffusione delle Radiazioni dallo Spazio (GUARDS) avverte che è essenziale che la pubblica opinione sia consapevole di quanto gli esperti già sanno riguardo i danni provocati alla salute umana, di flora e fauna, causati dalle radiazioni delle tecnologie senza filo. 
Questa non è una scoperta nuova, ma manca un’azione globale. Il rapporto del 2010 sui Possibili Effetti dei Ripetitori di Comunicazione sulla Natura compresi Uccelli e Api, commissionato dal Ministero dell’Ambiente e delle Foreste dell’India, ha esaminato la letteratura scientifica sull’impatto sulla salute e sull’ambiente delle radiazioni delle telecomunicazioni. Come mostrato nella figura 2 (sotto), la maggioranza degli oltre 900 studi scientifici analizzati dimostra che le radiazioni da radiofrequenza causano effetti biologici negativi sugli esseri umani, su altri animali, come api e uccelli, e sulle piante.
Le tecnologie basate sulla radiofrequenza sono promosse dall’industria come tecnologie “verdi” e innocue, ma non lo sono. Oltre agli effetti biologici dannosi, contribuiscono in modo sostanziale alle emissioni globali di biossido di carbonio e all’accelerazione dei cambiamenti climatici.
Considerando 
il consumo di energia fra reti cablate e wireless, “le tecnologie wireless continueranno a consumare almeno 10 volte più energia rispetto alle tecnologie cablate a parità di numero di accessi e volumi di traffico”.
C’è anche una forte azione degli 
scienziati che si sono schierati a favore del divieto dello sviluppo delle reti 5G che, come altre tecnologie wireless, non è mai stata sottoposta a test di sicurezza e avrà probabilmente un effetto negativo immenso sugli insetti impollinatori.
L’attuale struttura normativa si concentra esclusivamente sulla prevenzione dai danni prodotti dagli effetti termici dei campi elettromagnetici sugli utenti. Non c’è alcuna prevenzione in merito ai danni ambientali. I limiti di esposizione per le tecnologie senza fili non sono mai stati impostati per prevenire i danni all’ambiente e questo è un errore. 
Gli alberi, che sono cruciali per l’equilibrio globale di anidride carbonica e sono necessari per la produzione di ossigeno, vengono danneggiati e uccisi, così come gli impollinatori e altri animali selvatici.



Leggi QUI l’articolo completo