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mercoledì 28 dicembre 2016

DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.

Senza fare allarmismi ( che alimentano i qualunquisti ) ecco una metanalisi che correla con significatività statistica con un aumento del rischio del 38%, l'utilizzo del telefono cellulare ( campi elettromagnetici in alta frequenza ) e l'insorgenza di tumori alle ghiandole salivari.


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DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.

  • 1Department of Pathology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
  • 2Department of Oral Surgery and Pathology, School of Dentistry, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
  • 3Grupo de Pesquisa em Bioestatística e Epidemiologia Molecular, Department of General Biology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.

Abstract
BACKGROUND:
Prior epidemiological studies had examined the association between cell phone use and the development of tumors in the parotid glands. However there is no consensus about the question of whether cell phone use is associated with increased risk of tumors in the parotid glands. We performed a meta-analysis to evaluate the existing literature about the mean question and to determine their statistical significance.
METHODS:
Primary association studies. Papers that associated cell phone use and parotid gland tumors development were included, with no restrictions regarding publication date, language and place of publication. Systematic literature search using PubMed, Scielo and Embase followed by meta-analysis.
RESULTS AND CONCLUSION:
Initial screening included 37 articles and three were included in meta-analysis. Using three independent samples including 5087 subjects from retrospective case-control studies, cell phone use seems to be associated with greater odds (1.28, 95%- confidence interval 1.09 - 1.51) to develop salivary gland tumor. Results should be read with caution due to the limited number of studies available and their retrospective design. This article is protected by copyright. All rights reserved.




venerdì 23 dicembre 2016

BUON NATALE 2016 DALL'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO



BUON NATALE A .....

A CHI NEGA I PROBLEMI AMBIENTALI
A CHI PENSA CHE L’ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO NON SIA UN PROBLEMA DELLA CITTA’
A CHI CREDE CHE L’INCENERITORE NON FACCIA  MALE
A CHI ASPETTA LA CREAZIONE DEL PARCO DELLA BERGAMELLA
A CHI ASPETTA LA TERRAZZA BOTTONI


A CHI PENSA CHE LA QUALITA’ DELL’ARIA A SESTO SAN GIOVANNI SIA COME QUELLA DEL PARCO DI MONZA
A CHI CREDE CHE L’ELETTROSMOG SIA SOLO SUGGESTIONE
A CHI PENSA CHE GLI ELETTROSENSIBILI SIANO SOLO MALATI MENTALI
A CHI NON SI PREOCCUPA DELLA SALUTE MA E’ PREOCCUPATO SE LE LUCI DI NATALE NON FUNZIONANO CON IL WI-FI
A CHI CREDE CHE UN MONDO MIGLIORE LO SI OTTIENE RISPETTANDO " I LIMITI DI LEGGE "
A CHI CREDE CHE I LIMITI DI LEGGE SONO " CAUTELATIVI PER LA SALUTE "

MA NOI LA PENSIAMO DIVERSAMENTE , MOLTO DIVERSAMENTE, PER CUI

BUON NATALE A NOI E A TUTTI COLORO CHE CI SEGUONO





 CHE INSIEME A NOI, NON SMETTONO MAI DI CREDERE CHE SI POSSA MIGLIORARE LA QUALITÀ' DELLA VITA SENZA L'INCENERITORE ,  I TRALICCI DELL'ALTA TENSIONE , CON UN PARCO FINITO E UNA CASA DI RIPOSO " VERA " CHE NON SIA RIFUGIO DI SBANDATI E DISPERATI.



il consiglio direttivo 
dell'Associazione di via P.Sottocorno 



martedì 20 dicembre 2016

IL PRESEPE DI VIA SOTTOCORNO PARTECIPA AL X CONCORSO " LE VIE DEL PRESEPE" DI SESTO SAN GIOVANNI




Quest’anno grazie al minuzioso lavoro di Giuseppe e Vinicio ( nostri soci ) partecipiamo alla decima edizione del concorso presepistico  “le vie del presepe “ di Sesto San Giovanni .




A loro va il nostro ringraziamento per il meticoloso lavoro fatto.

lunedì 19 dicembre 2016

WI-FI, IL RISCHIO DEL PREMIER E LA “PRECAUZIONE” DEI SINDACI

Pubblichiamo la lettera / articolo di Maurizio Martucci pubblicata sul sito dell’associazione A.M.I.C.A., e anche se il premier è cambiato da alcuni giorni il testo rimane di attualità

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Dopo Livio Tola (Sindaco di Borgofranco di Ivrea) anche Chiara Appendino (neo primo cittadino di Torino) s’è detta perplessa sulla sicurezza per la salute pubblica minacciata dalle emissioni elettromagnetiche del segnale Wi-Fi: è stata oggetto di un deciso attacco mediatico, soprattutto sui social networks, a cui ha fatto seguito pure una frecciatina sferrata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, apertamente in sostegno del wireless ubiquitario col Piano Banda Larga e Ultra Larga (oltre alla Scuola Digitale).
Le preoccupazioni di Tola (ieri) e di Appendino (oggi) per la tossicità ambientale, si ispirano non solo al Principio di Precauzione, ma soprattutto alle sempre più numerose evidenze scientifiche indipendenti che richiamano i governanti alla prudenza nel pianificare politiche pubbliche d’uso indiscriminato dei sistemi di comunicazione con tecnologia senza fili, considerata la pericolosità delle emissioni elettromagnetiche, soprattutto nei soggetti più a rischio (negli ospedali, scuole). Per questo, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro s’è vista recapitare la richiesta di classificare la radiofrequenza come ‘possibile cancerogeno per l’Uomo’, cioè in Classe 2B.
Non solo. Nel 2015 un gruppo di 238 scienziati provenienti da 38 nazioni nel mondo ha presentato un articolato appello alle Nazioni Unite e all’Organizzazione Mondiale della Sanità per ‘adottare norme di protezione a tutela della salute pubblica’ al fine di contenere l’esposizione dai campi elettromagnetici e della tecnologia wireless (WLAN e Wi-Fi).
In Italia un invito analogo è stato lanciato da una nutrita task force sui campi elettromagnetici (promossa tra gli altri da AMICA) che ha visto uniti nell’accorata istanza 70 tra medici, scienziati e ricercatori, supportati da numerose associazioni e comitati, che hanno chiesto al Premier Matteo Renzi di ‘non attuare il rilassamento dei livelli di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde’.

Maurizio Martucci

venerdì 16 dicembre 2016

INCENERITORE DI SESTO E RSA DI VIA ADRIANO FORSE QUALCOSA CAMBIA

Sicuramente questo è un momento importante, mentre aspettiamo con ansia  la risposta dal ministero sulla accettazione del bando che prevede l'interramento dell'elettrodotto, la situazione futura del quartiere potrebbe essere SENZA ELETTRODOTTO ED INCENERITORE , per il momento è un sogno, ma non sembra essere irraggiungibile come cinque anni fa, arriva il natale e arrivano anche delle belle notizie , sicuramente per il quartiere si profila un futuro differente per quanto riguarda l’inceneritore e la RSA di via Adriano.

Ma andiamo con ordine, sul Corriere della Sera in un articolo di oggi viene presentato a grandi linee quale dovrebbe essere il futuro dell’area ora occupata dall'inceneritore si parla di un polo tecnologico “ verde” , a realizzarlo Cap holding gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana, che ha firmato un accordo per trattative in esclusiva con i soci del consorzio pubblico Core spa, tra cui il Comune di Sesto.
Come si legge nell'articolo i dettagli del piano ( forte di un budget di 50 milioni ), dovrebbero essere formulati nel giro di qualche mese e i lavori potrebbero partire nel secondo semestre dell'anno prossimo in questo modo l'inceneritore di via Manin, sarà ridimensionato e convertito in un impianto di smaltimento dei fanghi da acque reflue di nuovissima generazione, con emissioni inquinanti abbattute del 93%  (2,8 tonnellate annue rilasciate nell'atmosfera, rispetto alle 39,6 attuali).  
Sul GIORNO invece leggiamo che è stato finalmente trovato un compratore per la RSA di via Mulas,  presente al Quartiere Adriano, da molto tempo diventata  rifugio di disperati, l’area è stata finalmente venduta , pare , per una cifra che si aggira attorno a un milione di euro, a questo punto le giustificazioni non sono più ammesse, invitiamo ad iniziare nel minor tempo possibile i lavori per riqualificare l’area.

giovedì 15 dicembre 2016

A LOSETO (BARI), GLI ELETTRODOTTI VISTI DALL'ALTO NEL QUARTIERE A RISCHIO: "QUI TROPPI TUMORI, SPOSTIAMOLI"

Siccome non si tratta di suggestione al comitato di Loseto va la nostra solidarietà.

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I tralicci da 380mila volt fanno paura. Intorno alla battaglia per il loro spostamento (e per la riqualificazione del quartiere) è nato un comitato spontaneo di cittadini, 'Progetto Loseto', che ha deciso di non stare più a guardare. E i residenti hanno azionato un drone professionale per riprendere tutta la zona e suggerire dove trasferire gli elettrodotti.

Guarda QUI il video 


martedì 13 dicembre 2016

ECOSISTEMA URBANO 2016, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE SULLA QUALITÀ DELLA VITA NELLE CITTÀ ITALIANE

Qui sotto riportiamo il comunicato stampa di Legambiente del 14 novembre sul rapporto della qualità dalla vita che considera diversi fattori come aria, acqua , rifiuti , inquinamento servizi per la mobilità ecc.. 
da leggere ......


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L’Italia delle città e l’Italia dei cittadini. L’innovazione dal basso: la staticità delle amministrazioni scossa solo dalle idee e dalla vitalità dei cittadini.  Aria, acqua, mobilità, energia, rifiuti: Macerata, Verbania, Mantova, Trento e Bolzano guidano la classifica delle migliori ecoperformance della XXIII edizione
Una diffusa staticità. È questa la diagnosi dello stato di salute delle città italiane fotografate da Ecosistema Urbano 2016, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione. Un sostanziale immobilismo che non si registra solo considerando i dati attuali con quelli dell’anno precedente, ma che si conferma anche valutando un periodo più lungo, i cinque anni della durata del mandato di un sindaco.
La graduatoria delle città migliori: tra le prime dieci troviamo capoluoghi al di sotto degli 80mila abitanti (Macerata, Verbania, Mantova, Belluno, Oristano, Cuneo, Savona), tre centri di medie dimensioni (Trento, Bolzano e Parma) e nessuna grande città. In testa ancora prevalentemente il nord del Paese assieme con due città del centro Italia, la marchigiana Macerata quest’anno prima su tutte e la sarda Oristano (ottava). Le ultime cinque sono invece Frosinone e quattro città meridionali: Palermo, Siracusa, Caserta, Vibo Valentia, fanalino di coda della classifica.
Ecosistema Urbano 2016 è stato presentato oggi a Bari, nel corso di un convegno al teatro Petruzzelli che ha visto la partecipazione di Rossella Muroni (Presidente nazionale Legambiente), Antonio Decaro (Sindaco di Bari e Presidente Anci), e Romano Carancini (Sindaco di Macerata), oltre a numerosi sindaci e amministratori provenienti da diverse città italiane.
“Questo rapporto racconta un Paese a due velocità: quella delle amministrazioni e quella dei cittadini con le associazioni, i comitati di quartiere, le cooperative solidali – ha dichiarato la presidente di Legambiente Rossella Muroni -. E mentre le prime si confermano lente, rigide e quasi impermeabili ai cambiamenti, le seconde spiccano per vivacità e spirito d’iniziativa con tantissime buone pratiche che pur coinvolgendo concretamente un condominio, una strada o un quartiere, esprimono un’idea di città e di futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità, cultura e socialità, economia e ambiente. Ci auguriamo che queste iniziative siano da stimolo alle amministrazioni locali per migliorare le nostre città puntando a una nuova socialità e su un senso di comunità che nasce dalla condivisione e dalla cura di uno spazio sano e vivibile”. 

leggi QUI il comunicato stampa completo di Legambiente )

Leggi QUI il XXIII Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia


FONTE : LEGAMBIENTE



giovedì 1 dicembre 2016

CONFERENZA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI A MONTE COMPATRI DEL 23 SETTEMBRE 2016

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Organizzata dall’associazione Minerva Pelti e dal Comitato Tutela Ambiente Monte Catone, la conferenza vede ospiti il Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna e la Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista esperta di divulgazione scientifica, autrice di un libro sui campi elettromagnetici “La città bianca” (ed. Psiconline), vice presidente dell’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (AMICA).
Questi gli argomenti trattati:
§  divario tra i campi elettromagnetici in natura e i campi elettromagnetici artificiali; quanto inquinano l’ambiente naturale in cui si è evoluto l’Uomo?
§  effetti biologici dei campi elettromagnetici: effetti termici ed effetti non termici;
§  la monografia sugli effetti non termici dei campi elettromagnetici redatta dalla Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi elettromagnetici (ICEMS);
§  elettrosensibilità come “allergia” alla sovra esposizione ai campi elettromagnetici;
§  esperimenti del Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna con coltivazioni di cellule sul campo a Potenza Picena (MC), al Poligono di Quirra per conto della Procura di Lanusei, per valutare gli effetti dei radar:
§  esperimenti del Dott. Marinelli nelle biblioteche per valutare gli effetti biologici sulle cellule in coltura della radiazione del Wi-Fi;
§  il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella definizione degli standard di sicurezza dei campi elettromagnetici;
§  conflitto di interessi nelle agenzia di salute pubblica e nei mass media.


FONTE : ASSOCIAZIONE A.M.I.C.A.

martedì 29 novembre 2016

CONFERENZA A ROMA SU “ELETTROSMOG: I RISCHI PER L'UOMO E PER L'AMBIENTE”

La conferenza si terrà all'Osservatorio di Roma, Frascati, giovedì 15 dicembre 2016 ore 17.00.

Si parlerà di dei rischi per la salute correlati a cellulari, Wi-Fi, elettrosmog in genere.

Relatori :
  • Francesca Romano Orlando 
  • Dott. Fiorenzo Marinelli
  • Dott. Antonio Maria Pasciuto



lunedì 28 novembre 2016

STRADE SPORCHE A SESTO? LUNEDÌ IN FUNZIONE LE NUOVE SPAZZATRICI DI AREA SUD ( MA NON CAMBIA MOLTO !!!!! ).

A leggere i giornali locali oggi lunedì 28 novembre doveva essere un giorno di svolta per la pulizia delle strade a Sesto, ma in via Sottocorno nell’ultima via di Sesto San Giovanni , in quella “ terra di mezzo “  tra i due comuni purtroppo così non è stato, si vede che qui si continuano ad utilizzate le “vecchie” spazzatrici .






Diciamo poi che spazzare le strade senza svuotare i cestini è un pò difficile tener pulita la città , ( soprattutto se in città ci sono stupidi che lasciano i sacchi dell'immondizia nei cestini ) - Attendiamo con ansia il nuovo servizio.