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martedì 17 maggio 2016

ISPRA, AUMENTANO I PESTICIDI DELLE ACQUE. FRA I PIÙ DIFFUSI C'È IL GLIFOSATO

Il glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo. Dal 1992 al 2012 il suo uso è aumentato di 140 volte solo negli Stati Uniti, nessun pesticida è mai stato irrorato in maniera così vasta.
Il composto chimico è divenuto di libera produzione nel 2001, anno in cui è scaduto il relativo brevetto di produzione, fino ad allora di proprietà della Monsanto Company
Nel marzo 2015, l'organismo internazionale IARC (International Agency for Research on Cancer) ha classificato la sostanza e i fitofarmaci che la contengono come "probabile cancerogena per l'uomo" inserendola nella categoria 2A. Studi in laboratorio hanno dimostrato che il glifosato induce nelle cellule danni a livello genetico e stress ossidativo.
Ma in molti , forse troppi mettono in dubbio anche queste ricerche sembra quasi che faccia bene ,come dire “ un bicchierino dopo i pasti aiuta la digestione (usate sempre i guanti e la maschera per fare la dose giusta) ”, alla faccia del Principio di Precauzione.
Come dose di sicurezza si considera di 2 gr x Kg di peso, per un uomo di 70 chili equivalgono a 140 grammi al giorno, un po’ troppo come dose di sicurezza ? Ma forse se mangi 140 grammi di pesticida al giorno non hai neanche il tempo di farti venire il cancro. Domanda ma quante persone dovranno ammalarsi prima che la pericolosità di questi diserbanti venga finalmente riconosciuta? 

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Due campioni su tre, fra quelli superficiali, contengono sostanze inquinanti. Contaminata anche una falda sotterranea su tre.
Il glifosato viene ritenuto dall'Oms probabilmente cancerogeno.

ROMA - Aumentano i pesticidi nei punti monitorati delle acque italiane, sia in quelle superficiali (più 20% tra il 2003 e il 2014) sia in quelle sotterranee (più 10%). Lo afferma l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) nell'edizione 2016 del Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque, relativa al 2013-2014.

Secondo le analisi dell'Istituto, le acque superficiali (fiumi, laghi, torrenti) contengono pesticidi nel 64% dei 1.284 punti monitorati (nel 2012 erano il 57%), quelle sotterranee nel 32% dei 2.463 punti studiati (erano il 31% nel 2012). Un campione superficiale su cinque in Italia non è solo contaminato, ma supera anche il livello di qualità ambientale. L'inquinamento è più diffuso nella pianura padano-veneta, anche perché lì sono più frequenti i monitoraggi. Fra le sostanze rilevate più spesso c'è il glifosato, insieme al suo prodotto di decadimento, l'Ampa.
Il glifosato è al centro di una polemica scientifica da quando l'Oms lo ha dichiarato probabilmente cancerogeno a marzo dell'anno scorso. A ottobre l'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza ambientale) aveva pubblicato un nuovo dossier, definendo al contrario "improbabile" il rapporto fra questo erbicida e i tumori. L'Unione Europea dovrà decidere entro giugno se prorogare l'autorizzazione all'uso del diserbante nel territorio dell'Ue. Le discussioni della Commissione si sono sempre chiuse finora con una fumata nera.
L'Ispra ha messo insieme i risultati forniti dalle varie agenzie regionali per la protezione dell'ambiente. Lo stesso Istituto ha precisato che la copertura del territorio è tutt'altro che omogenea e molti dati relativi al centro-sud non sono mai arrivati. Molise e Calabria non hanno fornito alcuna informazione, mentre per altre regioni mancano i numeri sulle acque sotterranee. Le analisi relative al glifosato e all'Ampa vengono svolti solo in Lombardia e Toscana e solo in superficie. 

Leggi QUI  l'articolo completo di Elena Dusi su Repubblica.it


FONTE : REPUBBLICA.IT

lunedì 16 febbraio 2015

AEROPORTO DI FIRENZE : I MEDICI LANCIANO L'ALLARME INQUINAMENTO

Condividiamo le preoccupazioni esposte dai medici dell’ISDE , che sono anche le nostre relativamente all’autorizzazione del governo ad aumentare i voli dall’aeroporto di Linate a Milano per EXPO e che vede gli aerei in fase di decollo passare sopra un area che comprende Sesto S.G., Cologno M., Brugherio e Cinisello , ciò ha già comportato un aumento di traffico e di conseguenza di Inquinamento atmosferico provocato dalle emissioni prodotte dai motori degli aerei che va a sommarsi ad un inquinamento dell'aria già presente causato dall'inceneritore e dal traffico automobilistico.
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Aeroporto, allarme salute: "Rischi alti con l'ampliamento” .La denuncia dei Medici per l'ambiente. Preoccupano l'inquinamento atmosferico, il rumore e i campi elettromagnetici“

E' allarme per i riflessi che potrebbe provocare sulla salute dei cittadini l'ampliamento dell'aeroporto Vespucci di Peretola. A denunciarlo, in seguito al via libera sancito dalla fusione fra Firenze e Pisa, è la sezione provinciale di ISDE Italia - Associazione medici per l’ambiente. Facendo riferimento a studi nazionali ed internazionali, infatti, i medici "esprimono grande preoccupazione": parlano dei possibili effetti negativi causati dall'inquinamento da trasporto aereo, denunciando rischi di "malattie cardiovascolari, respiratorie, tumori, disturbi neuro-comportamentali, disturbi del sonno, disturbi dell'apprendimento e dell'attenzione nei bambini e un conseguente peggioramento della qualità della vita per compromissione della qualità del sonno a causa delle operazioni aeroportuali svolte nelle ore notturne".

Una denuncia pesante, che fa riferimento alle tipologie di inquinamento che provocano gli aeroporti: "Inquinamento atmosferico provocato dalle emissioni prodotte dai motori degli aerei, inquinamento acustico generato dalle fasi di avvicinamento, atterraggio e decollo degli aerei e dal connesso traffico veicolare, inquinamento elettromagnetico, prodotto dai sistemi radar delle torri di controllo e degli aerei insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici utilizzati per i controlli di sicurezza", spiegano in una nota.

"Inoltre - aggiungono i medici per l'ambiente - l’attuazione di questo progetto aeroportuale provocherebbe anche un rischio idrogeologico, per la deviazione del Fosso Reale (un corso d'acqua di circa 6 km, che attraversa i comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio e raccoglie le acque di numerosi canali della Piana), danneggiando inoltre l'oasi Wwf di Focognano e vanificando il parco della Piana fiorentina". "In conclusione - sottolineano - l’ampliamento dell’aeroporto Vespucci di Firenze non è coerente con il nuovo Piano nazionale e regionale della prevenzione 2014-2018, che si prefigge l'obbiettivo di ridurre il carico di malattia e le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”.


venerdì 17 ottobre 2014

LE PIANTE FRENANO I DANNI DEL GLOBAL WARMING: ASSORBONO PIÙ CO2 DEL PREVISTO

Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori della Wyoming University. Il loro studio pubblicato su "Pnas"

I LIVELLI di anidride carbonica nell'atmosfera non crescono tanto quanto stimato fino a oggi. Ma non è merito nostro, ovvero, delle nostre abitudini più attente all'ambiente. È invece grazie alle piante se gli effetti del surriscaldamento globale potrebbero non arrecare danni alla Terra così velocemente come previsto. Le piante, infatti, hanno la capacità di assorbire molta più anidride carbonica di quanto precedentemente si pensava. A scoprirlo un gruppo di ricercatori della Wyoming University (Usa) in uno studio pubblicato sulla rivista Pnas. Secondo i ricercatori, gli attuali modelli climatici non sono riusciti a tenere in considerazione che quando l'anidride carbonica aumenta nell'atmosfera, le piante crescono e, diventando più grandi, riescono ad assorbire più Co2. ( leggi QUI l’articolo completo ).

FONTE : REPUBBLICA.IT

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Invitiamo l'amministrazione comunali di Sesto San Giovanni a triplicare il numero di alberi sul territorio. Proposta già presentato in tutti gli incontri istituzionali fatti sul P.M.V.L. a Sesto San Giovanni
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