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mercoledì 6 luglio 2022

IL NUOVO STADIO DI MILAN E INTER A SESTO - UN BLUF O UN PROGETTO REALE ??

In relazione al progetto dello stadio a Sesto San Giovanni (che sembrerebbe ora destinato alla sola società AC Milan) fatto divenire argomento principale in questa campagna elettorale, chiediamo spiegazioni per comprendere se sono idee "da bar" buttate lì per cercare consensi, incominciando a preparare la cittadinanza giorno dopo giorno alla costruzione di una struttura di questo genere, facendogliela accettare o se realmente c’è un progetto reale in merito.

NON siamo contrari a priori, certo che, per chi come noi affronta problemi ambientali e urbanistici questa vicenda da come è stata raccontata in campagna elettorale sembra più una  barzelletta che un progetto reale, per questo ora che è finita la buriana è doveroso verificare la reale consistenza di un progetto dall'impatto che al momento riteniamo devastante per una città come Sesto San Giovanni.

Ricordiamo che alcuni anni fa si parlava di un progetto (in area urbana a Milano) con una capienza per circa 35000 persone, successivamente ridimensionato per 50.000/55.000 persone in alcune aree dell’hinterland milanese ed ora fortemente pubblicizzato a Sesto San Giovanni con una capienza, che a detta della nuova proprietà del Milan, NON dovrebbe essere inferiore alle 70.000 persone.

  1. Progetto, identificazione dello stadio su planimetria cittadina, dimensioni e numero di parcheggi previsti, dimensionamento del complesso, identificazione vie di fuga e di accesso alla nuova struttura
  2. Valutazione di impatto da un punto di vista commerciale sulla città
  3. Valutazione sull'ordine pubblico (sia in fase di afflusso che di deflusso)
  4. Valutazione reale dei nuovi posti di lavoro generati
  5. Valutazione di impatto ambientale
  6. Valutazione di impatto sanitario
  7. Valutazione sull’impatto acustico
  8. Valutazione sui flussi di traffico generati dagli eventi sportivi organizzati
  9. Valutazione sui flussi di traffico generati normalmente dalla struttura commerciale annessa
  10. Valutazione delle criticità che rappresentano gli eventi ospitati nella nuova struttura sulla sosta in città (e non solo per i residenti)
  11. Valutazione impatto della struttura in concomitanza con gli eventi presenti nelle vicinanze, come ad esempio il Brianteo a Monza e il Breda a Sesto
  12. Valutazione sul trasporto pubblico per accedere alla struttura
  13. Valutazione sulla viabilità cittadina per accedere alla struttura
  14. Valutazione modifica sede tangenziale per accesso alla nuova struttura (anche da un da un punto di vista ambientale che sanitario)
  15. Valutazione sulla viabilità presente sulle tangenziali per accedere alla struttura in concomitanza con il traffico di punta
  16. Valutazione sugli oneri di compensazione per la città. 
  17. Valutazione interventi comunali per la garanzia dell’ordine pubblico 
Solo dopo aver ricevuto, almeno una parte della documentazione richiesta ed aver instaurato dei tavoli di confronto con l'amministrazione (nella speranza siano pubblici) saremmo in grado di avere un quadro reale sull'ipotesi di un nuovo impianto.

Considerando che, ad oggi Sesto vanta una popolazione residente di poco più di 82000 unità con una urbanizzazione irregolare ed elevata proprio nelle vicinanze dell’area identificata, con un progetto esecutivo (UNIONE 0 presentato ufficialmente il 29 giugno 2022) di nuova urbanizzazione proprio su quelle aree (che dovrebbe aumentare l’attuale popolazione di circa 20.000 unità) oltre ad avere già in fase avanzata la costruzione dell’area della città della salute che una volta finita dovrebbe prevedere un afflusso di 15.000/20,000 persone al giorno (tra pazienti e personale impiegato), e visto che tale argomento è diventato centrale nella campagna politica delle amministrative che si sono appena concluse, temiamo che si stiano perdendo i punti chiave dei problemi di questa città e non vorremmo che la scelta fosse affrontata con superficialità favorita e incitata più dal tifo di squadra (legittimo per carità) che non dai problemi cronici che questa città si porta dietro da decenni, rischiando di generarne altri ben più complessi da risolvere.

Quindi per comprendere e valutare un progetto di tale portata non basta un plastico (o un rendering) dove viene raffigurata una struttura in stile "Colosseo Romano", ma abbiamo chiesto (con una domanda di accesso agli atti) tutti i documenti sopra elencati se esistenti.

martedì 5 luglio 2022

SITUAZIONE CHIUSURA SVINCOLO A SESTO SAN GIOVANNI SUD – VIA DI VITTORIO SU A51

Ci siamo ....... abbiamo rallentato giusto per non far parlare gli stolti (di una o dell'altra fazione) durante la campagna elettorale, ora che c'è un Sindaco e una Giunta riprendiamo da dove avevamo interrotto.
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E' singolare che dopo aver inviato una lettera in data 14 giugno 2022 a Serravalle arrivasse dopo 15 giorni un (presunto) chiarimento tramite un comunicato su un giornale molto vicino alla giunta attuale.
Avevano chiesto spiegazioni, come Comitato Cascina Gatti e Associazione  Sottocorno in rappresentanza di cittadini residenti a Cascina Gatti, presentando un reclamo e il dissenso essendo giunti al limite della sopportazione, in relazione alla chiusura al traffico disposta da MILANO SERRAVALLE–MILANO TANGENZIALI, con Ordinanza 206_2021, (a partire dal giorno 3.8.2021),  del ramo di svincolo in entrata da via Di Vittorio, evento che, come da indicazione di Serravalle, avrebbe dovuto concludersi entro il 17.9.2021 mentre è tutt’ora chiuso a quasi un anno di distanza, senza aver ricevuto da parte di Serravalle né tanto meno da parte dell’amministrazione Locale giustificazioni in merito, rapporti di cantiere o cronoprogrammi provvisori o definitivi.
Abbiamo chiesto inoltre anche delucidazioni sulla natura del manufatto (posto sotto ai piedi dei piloni che sostengono la A52) per il quale negli ultimi due (2) anni non sono mai state fornite indicazioni di alcun genere alla cittadinanza da nessun ente istituzionale.

Chiediamo quindi, di renderci edotti circa tutti quei problemi che sono stati citati e che continuano ad essere ancora attivi, tanto da creare un disservizio enorme per la circolazione e per i residenti del quartiere di Cascina Gatti dovute alle conseguenti deviazioni dei flussi di traffico, che si scaricano fatalmente sul nostro territorio.
Nello specifico abbiamo chiesto (e richiederemo) a Serravalle:
  • Una data di fine lavori attendibile.
  • Un Crono-programma aggiornato da oggi alla fine dei lavori.
  • Una relazione tecnica che dia una spiegazione reale a tale ritardo.
Ovviamente NULLA di quanto richiesto oggi è stato inviato (altrimenti lo avremmo pubblicato molto volentieri), troviamo invece la risposta di Milano Serravalle (pubblicata dal IL FARO di Sesto San Giovanni che ringraziamo il cui testo riportiamo qui sotto non riuscendo a fare il link al post della pagina FB), offensiva per chi (come noi residenti) deve nel 2022 far fronte a un disservizio del genere a fronte di quello che si sta dimostrando una palese incapacità organizzativa e comunicativa.

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SVINCOLO TANGENZIALE EST , DA VIA DI VITTORIO, CHIUSO FINO AD OTTOBRE, PER MANCANZA DI FERRO DI RINFORZO
Come in tutti i settori, anche quello dell'edilizia sta subendo tutti i disagi dovuti alla pandemia, nel reperire materie prime. Così anche per gli interminabili lavori che stanno creando non pochi disagi ai sestesi, ora si somma anche la mancanza di ferro per completare le opere di rinforzo che interessano lo svincolo di via Di Vittorio, chiuso ormai da oltre un anno, spostando ulteriormente ad ottobre la previsione di fine lavori. Ad annunciarlo in una nota è la società Milano Serravalle, che scusandosi per i disagi, ha motivato l'ulteriore ritardo per problemi non imputabili alla società, bensì al periodo storico difficile.
Ci auguriamo di riavere quanto prima, l' accesso allo svincolo.

 

giovedì 24 marzo 2022

TERRAZZA BERGAMINA - IL DEGRADO CONTINUA

Per l'ennesima volta, siamo qui a denunciare sempre le stesse cose.
Divelti i miseri paletti con catena si riapre la discarica abusiva senza che nessuno faccia qualcosa.




In realtà sarebbe bastato poco per evitare tutto questo, magari posizionare qualche telecamera e spostare i due new Jersey in cemento al posto della catena ma a quanto pare a Sesto San Giovanni è sempre tutto difficile (tranne i selfie ........)

Aspettiamo sempre la bonifica nel cantiere ormai aperto da più di un anno, e la creazione di quel parco che il politico di turno, auto elogiandosi, si accredita in maniera impropria.

Noi aspettiamo e come sempre ci troviamo una discarica grazie agli IDIOTI di turno che scaricano di notte nel segno di quella inciviltà che tanto sta dilagando in questa società del terzo millennio.

domenica 20 marzo 2022

ONLINE LA RELAZIONE ISDE AGGIORNATA SU IMPATTO DEL TRASPORTO AEREO SU CLIMA, AMBIENTE E SALUTE - E L'AEROPORTO DI LINATE CHE IMPATTO HA SUL NORD MILANO?????

Il 18 luglio 2019 avevamo scritto al sindaco del comune di Milano, poiché è anche sindaco dell'area Metropolitana, per richiedere una rilevazione della qualità dell’aria in concomitanza della chiusura dell’aeroporto di Linate per il suo rifacimento.

Qui sotto il testo della missiva:


"Nel parlare di emissioni CO2, di particolato PM 2,5 e PM 10 si tende a pensare immediatamente alle automobili o alle ciminiere delle industrie presenti nell’hinterland di Milano, ed effettivamente queste ultime due coprono una buona parte delle cause determinanti del problema dell’effetto serra ma non sono le sole.

Tra le fonti antropiche di emissioni di gas serra troviamo anche i voli aerei e gli utilizzi delle vecchie caldaie per riscaldamento. Finora l’attenzione dei governi (locali e nazionali) sul settore aereo è stata praticamente NULLO o volutamente assente considerandolo un effetto marginale nonostante siano già stati rilevati rilevanti variazioni di emissioni durante la chiusura dello spazio aereo in Europa dovuto all’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull nel 2010.

Negli anni passati il settore del trasporto aereo civile è stato spesso esonerato dal rispetto degli impegni internazionali sul clima e avvantaggiato fiscalmente anche dall'assenza di accise sul carburante utilizzato dagli aeromobili (kerosene) oggi sappiamo invece che, come per gli autoveicoli, anche per gli aeromobili esistono motorizzazioni “ecologiche”, ovvero che producano emissioni ridotte.

Su questa breve sintesi e sul fatto che l’aeroporto di Milano Linate chiude dal 27 luglio per una ristrutturazione, chiediamo che vengano eseguiti, durante i tre mesi di fermo, delle rilevazioni sulla qualità dell’aria in prossimità dell’aeroporto e nei comuni interessati dai corridoi di decollo (Sesto San Giovanni) e atterraggio in modo da poter aver dei dati oggettivi e poter valutare eventuali azioni.

Sia chiaro che NON siamo qui a chiederne la chiusura, ma un'analisi (PRIVA DI CONFLITTI D'INTERESSE) che tenda a minimizzare l’inquinamento prodotto migliorando la qualità dell’aria magari limitando l’uso dell’aeroporto ai solo mezzi “ecologici” (un po’ come avviene per l’area C o B a Milano) e magari anche limitando il numero dei voli (aumentato a dismisura con EXPO nel 2015 e mai riportato ai livelli precedenti).

 
Sono passati anni da quando abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco di Milano e a parte una risposta formale che ci informava di una apertura di una pratica n°0009205 del 18/07/2019, non abbiamo mai ricevuto risposte né analisi in merito.
Oggi però è disponibile sul sito dell’Associazione medici per l’ambiente- ISDE Italia un documento aggiornato dal titolo:


“Impatto del trasporto aereo sul clima, ambiente e salute. Le ragioni scientifiche ed etiche per ridurre e rendere razionale questo tipo di mobilità”


Clicca QUI per scaricare il report in PDF

Il documento offre una approfondita disamina di questa tematica e presenta i più importanti studi internazionali e italiani relativi all’inquinamento atmosferico ed acustico generato dal trasporto aereo, il report evidenzia in particolare gli effetti sofferti dalle comunità residenti in prossimità delle strutture aeroportuali nelle quali si evidenziano incrementi delle malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, dismetaboliche e disturbi della sfera neuro-comportamentale.

Nei bambini sono riportati disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione, riduzione del quoziente intellettivo-QI e, come negli adulti, una netta riduzione della qualità della vita per compromissione del riposo notturno a causa delle operazioni aeroportuali svolte anche durante la notte.

Questo in sintesi quanto emerge dal report di ISDE, ci piacerebbe conoscere l'incidenza di rischio e quali effetti ci siano (e se ci sono) sulla popolazione del nord Milano, in particolare di Sesto San Giovanni, e quale programmazione si è pensato per minimizzare l'impatto ambientale su un'area ad alta densità abitativa come la nostra.

La domanda posta nel 2019 resta sempre valida ed in attesa di risposta.

giovedì 3 marzo 2022

INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI - AD OGGI UN NULLA DI FATTO


Dal 2018 abbiamo sollecitato il comune ad iniziare l'iter per l'interramento dei cavi che attraversano il quartiere di Cascina De Gatti che a causa della vicinanza dei cavi di alta tensione a diversi caseggiati, alle lamentele raccolte dalla cittadinanza nonché alla preoccupazione degli stessi sugli effetti che i campi elettromagnetici in bassa frequenza potrebbero avere sulla salute umana, pur rilevando dei valori riconducibili a valori sotto i limiti di legge ma al di sopra dei limiti di qualità attualmente utilizzati ( rilevati 5,5 microtesla contro valori di qualità pari a 3 microtesla, pur sapendo che tali valori non pongono obblighi verso alcuno, ma se consideriamo invece come riferimento il valore di 0,2 microtesla (valore indicato a titolo precauzionale anche nel rapporto epidemiologico redatto da ATS Milano sugli effetti dei C.E.M sui residenti di via Sottocorno oltre che a molte ricerche scientifiche internazionali).



Per cui abbiamo chiesto:

  • Di incominciare la procedura per interrare l’elettrodotto da 220 kV passante per Cascina de Gatti a partire dal giardino presente in via Rimembranze (vicino al cimitero vecchio) fino al giardino di via Pisa (al Parpagliona all’interno del parco Media valle del Lambro).
  • Di assegnare in tempi brevi (sono passati cinque anni!!!!!)  l’incarico a TERNA spa per la definizione del progetto di interramento, fondamentale per la ricerca e partecipazione ai bandi.
  • Di richiedere contemporaneamente alla definizione del progetto preliminare d'interramento di un declassamento della portata dell’elettrodotto portando da 220 Kv a 132 kv a Terna spa. (importante per limitare le esposizioni ai CEM e per poterne limitare l’impatto economico d’interramento)
  • Di far eseguire agli uffici tecnici comunali un’analisi preliminare sulle aree attraversate attualmente dall’elettrodotto in modo da individuare in anticipo eventuali problematiche nelle utenze attualmente interrate.
  • Di presentare (come fatto per l’interramento dell’elettrodotto di via Sottocorno) un progetto di riqualificazione urbana nel quale inserire l’interramento dell’elettrodotto.








Tutti questi passaggi sono una sintesi frutto dell’esperienza vissuta insieme agli uffici comunali competenti che crediamo abbiano la competenza per procedere in maniera corretta e precisa al fine di liberare e riqualificare il quartiere dall'ennesimo “ecomostro”.
Un paio di anni fa avevamo dato credito a quanto raccontato durante la consulta dell’Ambiente del 16 Novembre 2020 (QUI il post del 19/12/2020) dove era stato illustrato dal presidente della Consulta che il progetto preliminare per l’interramento è stato recentemente inserito nel D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) dell'amministrazione, evidentemente abbiamo sbagliato in buona fede avevamo creduto che qualcosa fosse cambiato in realtà si è rilevata una farsa.


Fattibilità: ESEGUIBILE (basta volerlo!!!!)

Sostenibilità economica: CON FINANZIAMENTO EU O BANDO PERIFERIE

Tempistiche di Realizzazione: Medio/Lungo periodo con programmazione  



martedì 1 marzo 2022

CI SIAMO PRESI UNA PAUSA E NEL FRATTEMPO E' SUCCESSO DI TUTTO !!!!!

Solo per ricordare gli eventi principali, mentre la pandemia sembra fortunatamente passare è scoppiata una guerra a 1000 km da noi che in breve è diventata di interesse globale (con tanto di minaccia nucleare) invece per quanto riguarda i problemi locali...Sindaco e assessori si sono aumentati lo stipendio così d'amblè come se niente fosse, sulla terrazza Bergamina (ex Bottoni) il comune, dopo anni, ammette che si deve fare una bonifica (su questo ci torneremo con un post dedicato) mentre delle rogge inquinate da metalli pesanti non si sa nulla.
Dal lato sanitario abbiamo annotato che il problema dei medici di base è esploso di nuovo insieme a tutta l'incompetenza organizzativa di Regione Lombardia, ed abbiamo assistito all'inutile raccolta di firme per la riapertura del reparto di terapia intensiva dell’ospedale cittadino, riapertura che è avvenuta come programmato da quando è stato spostato il personale all'ospedale di Fiera Milano al Portello per garantire il servizio in un centro di terapia intensiva necessario per l’aumento dei casi Covid. 
Dulcis in fundo (per non farci mancare nulla!!!!!) ecco riapparire da qualche giorno, niente di meno che la proposta di portare lo stadio di Inter e Milan sulle aree ex Falck.
Precisiamo, non siamo contrari ai progetti per partito preso, siamo contrari a progetti che, calati dall'alto, non vengono presentati prima di divenire definitivi e che normalmente NON rappresentano gli interessi della città o uno sviluppo del territorio ma interessi di speculatori che nascondono problemi urbanistici ed ambientali, soprattutto dopo la colata di cemento autorizzata in pompa magna sulle aree dismesse delle Falck, riqualificazione che prevedeva inizialmente una forte urbanizzazione (senza servizi) ma con un parco da 50 ettari divenire negli ultimi anni un area ad alta densità abitativa (senza servizi) e con un parco di 24 ettari e rotti.


Ora siamo aperti a conoscere eventuali progetti ed a rimanere illuminati da altrettante "favole urbane", di sicuro sapendo che non ci sono spazi nè servizi adeguati per ospitare eventi da 50.000 persone (oltre alle 25.000 attese come nuovi residenti), ci spaventa il progetto urbanistico che si è sempre nascosto intorno al nuovo stadio fatto di grattaceli e quartieri residenziali che poco hanno a che fare con i campionati delle due blasonate squadre.
Non siamo contro ma non prendiamoci in giro, se c'è un progetto che venga presentato alla cittadinanza e si abbia l'umiltà di confrontarsi, perché decisioni di questo genere rischiano in pochi anni di mettere in ginocchio la città.

venerdì 14 gennaio 2022

PLASTICA MONOUSO DA OGGI 14 GENNAIO 2022 LO STOP ALL'USA E GETTA (FINALMENTE)

È scattato oggi, venerdì 14 gennaio 2022, il bando in Italia all’uso della plastica monouso. 

Inizia una rivoluzione, che recepisce la Direttiva Ue “Sup” (Single Use Plastic) del 2019 e prevista dal decreto legislativo 196, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 novembre 2021.
Da questo momento, è diventato un obbligo mettere un freno all’inquinamento dovuto alla plastica, ma soprattutto modificare il concetto consumistico introdotto negli anni 80 di comprare un oggetto sapendo che è per definizione un rifiuto, che in questi decenni insieme a politiche ambientali inesistenti è stato responsabile della distruzione dell'ambiente a partire dal Mediterraneo.
Questo non rappresenta la fine di un percorso ma rappresenta un'inizio, rappresenta uno sconvolgimento profondo, con oggi affermiamo che 

NON E' PIU' SUFFICENTE RICICLARE 

diventa fondamentale 

NON PRODURRE RIFIUTI E FAVORIRE IL RIUSO 

(Magari come si faceva negli anni 70 con il vuoto a rendere per le bottiglie)


Diventa importante la comunicazione della pubblica amministrazione in particolare dei comuni, cosa che purtroppo a Sesto San Giovanni (come in tanti comuni italiani) in tema di ambiente, a parte la propaganda fine a se stessa, non si è vista, nel 2022 siamo all'anno zero.

mercoledì 29 dicembre 2021

ONLINE I DATI DELLE CINQUE CENTRALINE POSIZIONATE PER IL MONITORAGGIO DELLA BIOPIATTAFORMA

Con qualche mese di ritardo, dovuto alla definizione del software e al test degli apparati, sono stati  pubblicati i dati registrati negli ultimi 9 giorni dalle cinque centraline installate. 
I valori pubblicati sono consultabili sul sito di ZeroC al seguente link:


E' possibile selezione la centralina dal menù a tendina 

per visualizzare i dati giornalieri rilevati


Questa registrazione di dati è fondamentale per registrare il cosiddetto "fondo  ambientale" esistente dell'area dove è stato deciso di costruire l'impianto della BioPiattaforma.