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giovedì 9 agosto 2018

L’ASSOCIAZIONE HQ MONZA LANCIA UN APPELLO A FONTANA PER TOGLIERE IL CASELLO DI SESTO DELLA TANGENZIALE NORD



Abbiamo appreso dalla stampa che l’associazione Hq Monza ha lanciato un appello al Presidente della Regione Lombardia per la rimozione del casello sulla Tangenziale Nord all’altezza di Sesto San Giovanni.

Chiediamo da sempre la rimozione del casello sulla tangenziale est e non possiamo che appoggiare e sostenere l’iniziativa rivolta alla eliminazione del casello sulla tangenziale nord.
Non siamo a conoscenza se tale struttura sia arrivata a fine concessione (come per il casello sulla Tang. Est) ma sicuramente è impensabile pensare di eliminare o ridurre il traffico proveniente da Monza con la “gabella” da pagare, l’unico risultato ottenuto ad oggi è stato quello di intasare le strade dei quartieri Pelucca e Cascina Gatti utilizzate per bypassare il pagamento dei pedaggi, rientrando poi sulla tangenziale est aumentando nel quartiere lo smog e le polveri sottili.
Facciamo notare che, pur essendo corretto il metodo iniziale dichiarato di contribuire temporaneamente con il pedaggio alla copertura dei costi di realizzazione, le opere ad oggi risultano ampiamente ripagate ed al momento rappresentano un ingiusto pagamento ai danni dei cittadini,
  

È GIUSTO RIMUOVERLI.

Leggi QUI l’articolo su Nordmilano24.it

martedì 7 agosto 2018

IL LAMBRO E' UN FIUME RISPETTIAMOLO

È vergognoso continuare a rilevare come non esista rispetto per il fiume Lambro, e soprattutto con quale celerità ci si affretti a dire che i reagenti versati nel fiume non sono tossici.

Andando in ordine il 25 luglio 2018 il Lambro si tinge di VERDE mentre il 3 agosto diventa ROSSO sempre a causa di sversamenti eseguiti da aziende presenti sul territorio.


Forse saremo un po' rigidi, ma partiamo dal presupposto che :

NON ESISTE NESSUN REAGENTE CHIMICO INNOCUO

non comprendiamo come non si possano rilevare i rischi che l’ambiente e la fauna del fiume subiscono ad ogni sversamento, ma ancor peggio, come sempre accade, non viene spiegato cosa è successo e quali sostanze sono state immesse nel fiume, si informa genericamente che il prodotto è "biodegradabile" o che "il fenomeno è destinato ad esaurirsi autonomamente" seguita quasi sempre da una nota di Arpa che rassicura sul fatto che NON è una sostanza tossica o che la popolazione non corre rischi.
Che siano aziende tessili, farmaceutiche, concerie o scarichi comunali poco importa chiediamo il rispetto per l’ambiente, quell'ambiente che è stato utilizzato da decenni come scarico fognario e alle istituzioni che non si limitino genericamente a tranquillizzare la popolazione ma spieghino quale sostanza è stata versata.
Alla classe politica chiediamo (se mai fosse in grado!!!) di incominciare a modificare i limiti di legge, perché tra le tante rassicurazioni che ci arrivano al momento ci manca quella che ci dice che l’inquinamento è nei limiti previsti dalla legge, 


COME SE, NEL 2018, FOSSE NORMALE INQUINARE I FIUMI


I FIUMI NON SI INQUINANO.


Leggi QUI l'articolo " il fiume Lambro diventa verde "sulla Martesana.it  

Leggi QUI l'articolo " il fiume Lambro diventa rosso "sulla Martesana.it 


giovedì 2 agosto 2018

RIAPRE IL CHIOSCO AL GIARDINO FRANCA RAME (EX TABIT)


Da lunedì 30 luglio è riaperto il chiosco (ex Tabit ) ai giardini Franca Rame al vicino quartiere Adriano con i seguenti orari , dalle 7,30 alle 23.
Dopo mesi di incuria e vandalismi riapre un importante luogo di aggregazione nella zona, è sicuramente uno dei tanti interventi necessari e fondamentali per non far diventare l’area un quartiere dormitorio.


 foto tratta dall'articolo del Giorno del 2 agosto




lunedì 30 luglio 2018

ANATROCCOLI SBRANATI DAI CANI ALLA BERGAMELLA – CI UNIAMO AL RECLAMO PRESENTATO DAGLI ORTISTI


Ci uniamo all'allarme lanciato dagli ortisti  della Bergamella uscito oggi sul giornale online LaMartesana.it (leggi QUI l'articolo completo)
Segnalando che, da sempre, i cani vengono lasciati girare liberamente e senza guinzaglio, che azzannino altri animali è solo l'epilogo di un qualcosa ampiamente annunciato, non è un problema solo della Bergamella ma anche del parco Adriano, e più correttamente del parco  P.M.V.L.
Stupidità ignoranza e subcultura fanno sì che venga considerato terra di nessuno dove è tutto lecito e la mancanza di una qualsivoglia vigilanza favorisce atti beceri e criminali nei confronti della fauna e della flora presenti nel parco.
Sono anni che chiediamo un controllo sul Parco Media Valle del Lambro (non solo sulla zona di Sesto San Giovanni) poiché non sono solo le aggressioni dei cani l’unico problema.
Chiediamo all'Amministrazione comunale di non limitarsi ad installare dei cartelli all'interno del parco della Bergamella, ma di controllare il territorio (magari con i militari utilizzati impropriamente per le vie della città) aumentando sanzioni e fino a prevedere il sequestro dell’animale, a a coordinarsi con gli altri comuni affinchè il controllo non sia limitato alla sola zona comunale ma esteso a tutto il parco.
Ringraziamo gli ortisti e le guardie GEV che ogni giorno controllano tutta la zona indicata, purtroppo con poco successo perché i proprietari dei cani, fortunatamente la minoranza, sono dei maleducati ed arroganti. Purtroppo non hanno i mezzi per poter sanzionare questi personaggi, solo con la vicinanza costante della Polizia Locale si potrebbe arginare questa brutta cultura del "chi se ne frega".

Per costruire un parco urbano di tale dimensioni,condiviso nel rispetto delle persone e dell'ambiente serve un cambio di marcia senza aspettare l'arrivo di una tragedia. 

sabato 21 luglio 2018

INCONTRO A CASCINA GATTI SUL NUOVO PGT LUNEDI 23 LUGLIO

Lunedì 23 luglio 2018 alle 20,45 ci sarà l'incontro già annunciato dal comune presso il salone della Chiesa di via Marx 450

informiamo che l'Associazione Sottocorno non sarà presente a questo incontro perché a differenza di quanto affermato inizialmente, non sarà una serata di confronto ma una serata dove verranno raccolte le varie richieste di singoli, si è rinunciato ad un confronto costruttivo e chiamato a raccolta la cittadinanza che non è ancora partita per le ferie per avere dei punti che fino ad ora non sono comparsi, in un periodo nel quale buona parte della cittadinanza è già in vacanza.
L'Associazione sta lavorando per finire e consegnare entro il 17 agosto un'elaborato composto da 20 punti che complessivamente riprendono i punti che abbiamo sempre trattato e che solo apparentemente potranno sembrare slegati fra loro ma che in realtà hanno un filo conduttore unico che parte dal rispetto dell'ambiente per la tutela della salute e non solo proposte per MIGLIORARE LA VIABILITÀ' E IL COMMERCIO (non si vive di sola viabilità e commercio !!!!!) il PGT è e deve essere qualcosa di più organico e completo per la città e PARTIAMO DA QUESTO PRESUPPOSTO FONDAMENTALE per ribadire una necessaria inversione di tendenza nella progettazione della città futura.
Saremo poi disponibili, come sempre, a confrontarci con gli amministratori sulle idee che sceglieranno. 

lunedì 16 luglio 2018

FIRMA L'APPELLO PER NON INSTALLARE LE RETI WI-FI NELLE SCUOLE COLPITE DA TERREMOTO



L'Associazione Sottocorno invita a firmare la petizione 


"Presidente del Consiglio dei Ministri: Reti cablate nelle scuole colpite da terremoto. No wifi nelle scuole italiane"

Aiuta ad arrivare al quorum l'obiettivo è quello di raggiungere 649 firme 

Per leggere e firmare la petizione clicca QUI:   https://chn.ge/2NOtD5I


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Promuoviamo l’installazione di reti cablate nelle scuole colpite dal terremoto in Abruzzo. Disattiviamo le reti wifi nelle scuole italiane
In seguito alla diffusione della tecnologia wireless, la popolazione mondiale è oggi esposta in modo massiccio e crescente ai campi elettromagnetici ad alta frequenza (RF-CEM) emessi da cellulari, cordless, tablet, wifi, ripetitori, smart meter, etc. L’inquinamento elettromagnetico colpisce soprattutto i bambini che, a parità di esposizione, assorbono maggiormente le RF rispetto agli adulti.
Nel 2011 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), afferente all’OMS, classifica le radiofrequenze (RF) come “possibile cancerogeno per l’uomo” (gruppo 2B).
Questa classificazione tiene conto solo degli effetti termici acuti (cioè correlati al riscaldamento dei tessuti) e non ......................
Leggi e firma QUI la petizione promossa da Fabia Del Giudice

martedì 10 luglio 2018

RIPRENDE IL CANTIERE PER L'INTERRAMENTO DELL'ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO



A differenza di quanto affermato dal comunicato stampa del comune di Milano (e riportato dai giornali locali) è ripreso oggi il cantiere avviato a febbraio 2018 per il completamento dell’interramento, non siamo alla prima fase ma bensì alla terza fase quello dello scavo per la posa dei prefabbricati, seguiranno una quarta fase che vedrà l’inserimento dei cavi e a finire una quinta e conclusiva fase che prevede l’eliminazione del tratto aereo compreso tra la via Mulino Tuono a Cascina Gatti e la via Adriano a Milano in prossimità del confine comunale.
Precisiamo inoltre che l’interramento dell’elettrodotto aereo attraversa il parco rurale di Cascina Gatti o meglio il parco della Bergamella (e non il parco di via Adriano che invece costeggia) all'interno del Parco Media Valle del Lambro di Sesto San Giovanni, nel mese di luglio difficilmente il cantiere potrà interessare il territorio milanese visto che i lavori partiranno dalla via Mulino Tuono a Sesto San Giovanni.
E' vero invece che Terna ha concluso in largo anticipo rispetto ai tempi previsti, le attività di demolizione dell’elettrodotto dismesso di via Vipiteno, finalizzate a risolvere l’interferenza con il progetto di prolungamento tranviario Anassagora – Quartiere Adriano, e di questo ne siamo contenti.

mercoledì 4 luglio 2018

SITUAZIONE MEDICO DI BASE A SESTO SAN GIOVANNI - COMUNICATO STAMPA


In data 29 giugno 2018 siamo venuti a conoscenza che, purtroppo, nonostante la numerosa partecipazione al bando pubblicato nel mese di aprile 2018 per la copertura di sei posti di MMG e l’apertura delle istituzioni a venir incontro favorendo l’apertura di ambulatori in aree non coperte nessun medico abbia accettato uno dei sei posti a Sesto San Giovanni ne quello di Cascina Gatti.
Di conseguenza relativamente al nostro quartiere, si continuerà con l’attuale medico sostitutivo, per il quale ci auguriamo fortemente si procederà alla sistemazione dello studio attualmente occupato presso la sede di via Carlo Marx.
Non conosciamo le motivazioni che hanno portato decine di medici a rifiutare l’incarico, a nostra esplicita domanda ci è stato risposto che tali scelte sono dettate da fattori strettamente personali e individuali, possiamo solo constatare che in questo bando sono risultati particolarmente “attrattivi” i posti di Milano città, dove si sono concentrate le scelte di metà dei medici, non che sia un problema di Sesto San Giovanni visto che gli stessi problemi si sono verificati anche nelle altre sedi dell’hinterland milanese dove su circa una ventina di posti resi disponibili nessun medico ha accettato (salvo una posizione a Bresso).
Rimaniamo in attesa della pubblicazione del nuovo bando che avverrà nel mese di ottobre 2018 in cui ci è stato riconfermato il vincolo sul quartiere di Cascina Gatti da parte di ATS Milano che si è resa disponibile a fornire loro tutte le informazioni di contesto territoriale.
L’Associazione Sottocorno e il Comitato Cascina Gatti ringraziano ATS Milano, con il quale hanno avuto costanti rapporti in questi mesi, ma sono fortemente preoccupati circa le procedure in essere, i meccanismi di opzione e la scarsa considerazione dei partecipanti ai bandi sulle zone periferiche di Milano, non riusciamo a capire quali motivazioni abbiano spinto i medici che hanno partecipato a non confermare l’incarico non solo a Sesto San Giovanni ma soprattutto in tutta l’area dell’hinterland milanese.
La politica locale e nazionale dovrà fare molta attenzione a questo problema, che vede adesioni molto alte ai bandi, a fronte di pochissime accettazioni di ambiti pur molto appetibili, se non collocati in grandi centri, tali meccanismi vanno assolutamente rivisti, se non vogliamo andare incontro in pochi anni a enormi problemi di ordine sanitario.

Associazione di via P. Sottocorno                                                Comitato Cascina Gatti 

domenica 1 luglio 2018

QUANDO SI INTERRA UN ELETTRODOTTO RINASCE UN QUARTIERE - IL CASO DI MODUGNO A BARI



Come sempre accade quando si interra o si sposta un elettrodotto si assiste alla rinascita di un quartiere o di un paese, il caso del quartiere Cecilia a Modugno, che come il nostro, si prepara a cambiare volto con lavori di riqualificazione, finanziati con due milioni e mezzo di euro.
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Verde pubblico, un parco, una pista ciclabile, arredo urbano e aree giochi, fogna bianca, nuova illuminazione pubblica e aree a parcheggio. Il quartiere Cecilia, l'area a ridosso della nuova fermata della metropolitana, nelle vicinanze del quartiere San Paolo, si prepara a cambiare volto. A raccontare gli interventi, finanziati con oltre due milioni e mezzo di euro, è il sindaco di Modugno, che ieri ha incontrato i residenti del comune in provincia di Bari. Tra i lavori, in programma, anche l'interramento dell'elettrodotto che attraversa i caseggiati, curati da Ferrotramviaria nell'ambito della prosecuzione dell’interramento della linea ferroviaria e dell'ulteriori riqualificazioni dell'area sovrastante.

Leggi QUI l’articolo completo

FONTE: BARITODAY