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sabato 28 gennaio 2017

CAMPI ELETTROMAGNETICI - UNA RICERCA DELL'ISTITUTO RAMAZZINI RILANCIA LA LORO PERICOLOSITA'

Sono stati presentati dall’Istituto Ramazzini di Bologna, i primi dati di uno studio sui ratti ed è ripresa la discussione di questi ultimi anni :

«Ripensare la classificazione sugli effetti cancerogeni dei campi elettromagnetici»

Nei loro studi c’è la conferma della pericolosità dei campi elettrici», questo l’annuncio fatto al Forum di esperti organizzato dal Ministero della Salute di Israele.
Se i dati del Ramazzini dovessero confermare quelli pubblicati a maggio scorso dal National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS) degli USA, che rilevava un aumento di tumori del cervello e di rari tumori del cuore nei ratti esposti a queste onde, secondo gli esperti le agenzie regolatorie dovrebbero prendere in seria considerazione provvedimenti restrittivi sull'esposizione alle onde della telefonia mobile.


Il Forum di esperti internazionali riunitosi a Gerusalemme pubblicherà a breve una serie di raccomandazioni e di consigli correlati ad un uso responsabile del telefonino e del Wi-Fi, per evitare che a partire dalla nascita le nuove generazioni si trovino esposte quotidianamente e senza necessità a onde elettromagnetiche per le quali esistono già innumerevoli studi che ne mettono in evidenza il pericolo.

Leggi QUI l'articolo di Ruggiero Corcella sul Corriere della Sera

venerdì 27 gennaio 2017

ELETTRODOTTO INTERCONNECTOR SVIZZERA - LUNGO PIU' DI 170 KM



Il Comitato Salviamo il Paesaggio VALDOSSOLA, i cittadini residenti dalla Val d’Ossola a Settimo Milanese, i frequentatori e turisti AMANTI dalle Alpi Lepontine al Parco Agricolo Sud Milano CHIEDONO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DI NON AUTORIZZARE LA COSTRUZIONE DI INTERCONNECTOR SVIZZERA – ITALIA 380 Kv che con i suoi mega tralicci eretti fino all’altezza di 60 metri, fatti di putrelle di ferro e bulloni, scenderà dal Passo San Giacomo in alta Valle Formazza (nord Piemonte) al Lago Maggiore, per trasferire a Settimo Milanese la corrente elettrica generata in Svizzera con il nucleare. 
Questo elettrodotto è lungo più di 170 chilometri e saranno quasi 400 i tralicci che violeranno per sempre il paesaggio. Non solo: sono previste anche 2 enormi stazioni di conversione della corrente elettrica grandi come 11 campi da calcio (115.000 mq) ciascuna. Una stazione sarà costruita nel Parco agricolo Sud di Milano e l’altra in un’area del fondovalle ossolano  a ridosso di paesi e strade.
Il tracciato toccherà zone particolarmente integre nella loro naturalità, spazi di alta montagna dove la presenza antropica si è limitata da secoli alle attività d’alpeggio e che oggi sono il paradiso di amanti dell’escursionismo e di un crescente turismo eco-sostenibile. Molte zone, vergini dal punto di vista paesaggistico, appartengono in gran parte alla Rete Natura 2000, ovvero a quelle Zone di Protezione Speciale e Siti di Interesse Comunitario che la Comunità Europea ha individuato quali aree di corridoi ecologici o habitat importanti per la tutela delle specie e della biodiversità. Questi luoghi sono un’importantissima risorsa del nostro patrimonio montano, una ricchezza che sarà l’unica economia possibile di questo territorio.
Inoltre si contesta l’utilità dell’opera in quanto siamo in un periodo di calo dei consumi e di maggior produzione interna da fonti rinnovabili.
Non regge nemmeno l’assunto, mai chiarito tra l’altro, che l’opera sia di interesse strategico nazionale, necessaria per dare alle imprese energivore nazionali l’opportunità di beneficiare di condizioni di approvvigionamento elettrico a costi più concorrenziali, dal momento che le stesse imprese godono già dal 2009 di uno sconto in bolletta, finanziato dall’utenza domestica per un totale di 3 miliardi di Euro, prorogato per giunta per altri 6 anni.
Il Comitato chiede che venga bloccato questo scempio per salvaguardare il territorio e con esso lo sviluppo turistico delle nostre località che tutto il mondo ci invidia, nulla sarà più come prima e lo sviluppo turistico che tanto si vuole realizzare in Ossola sarà compromesso in modo definitivo.  
A Settimo Milanese la grande stazione di conversione elettrica sarà nel “Parco Agricolo Sud Milano”, dove sono previste procedure di esproprio per “pubblica utilità” di ampi spazi agricoli; verrà consumato prezioso suolo coltivato che ora ospita i campi di mais e riso di un’azienda agricola. 
Nessun vantaggio sociale, economico, occupazionale è previsto per le comunità residenti, anzi i cittadini vedranno queste tensioni elettriche ad altissimo voltaggio (380.000 Volt) passare beffarde sopra le loro teste.

Quest’opera toglie, ma non da nulla! 

Questa petizione sarà consegnata a:

§     MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO
§     MINISTRO DELL’AMBIENTE
§     ASSESSORE DELL’AMBIENTE REGIONE PIEMONTE

FONTE : VARESE PRESS


Per firmare la petizione  clicca QUI

mercoledì 18 gennaio 2017

LA REGIONE TOSCANA RICONOSCE LE RADIAZIONI NON IONIZZANTI A RADIO FREQUENZA (CEM-RF) E A BASSA FREQUENZA 50HZ (CEM-ELF) E APPLICA IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE


In questi giorni ci viene segnalata segnalata la notizia di una recente delibera della giunta regionale Toscana n.1330 del 19-12-2016 "DGRT 1314/2015. Attuazione obiettivo 8.10 progetto 46 Piano Regionale per la Prevenzione. Linee di indirizzo per la salute e la sostenibilità dell'ambiente costruito.
Qui sotto il link per visionarla


Nell'allegato B si trova la sezione

"RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE A RADIAZIONI NON IONIZZANTI A RADIO FREQUENZA (CEM-RF) E A BASSA FREQUENZA 50HZ (CEM-ELF) ALLEGATO B"

in cui si legge:

"Dunque, in base al Principio di precauzione, è necessario non esporre in maniera indebita la popolazione e in particolare i bambini.  [...] Per l’accesso ad Internet adottare sistemi alternativi al wi-fi quali la connessione via cavo o la tecnologia Powerline Comunication (PLC), evitando l’utilizzo dei sistemi wireless."

mercoledì 11 gennaio 2017

PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE LA GRADUATORIA DEI PROGETTI

Sulla Gazzetta Ufficiale n.4 del 5 gennaio 2017 è stato pubblicato il DPCM 6 dicembre 2016 contenente la graduatoria dei progetti che saranno finanziati nell'ambito del Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.
Il progetto con la richiesta di interramento e realizzazione della terrazza bottoni con le bonifiche e realizzazione del PMVL rientra nel finanziamento richiesto dall'AERA METROPOLITANA  che si è classificato 13° con un punteggio di 79.
Questo è la conferma di quanto anticipato verso la fine dell'anno e che conferma il finanziamento nel 2017 dei progetti della Città Metropolitana che con un punteggio pari a 79 e la tredicesima posizione si prepara ad incassare i 40 milioni e ha procedere alla loro esecuzione.


giovedì 29 dicembre 2016

F I N A L M E N T E - S I - I N T E R R A - E' UFFICIALE


Con una nota pervenuta alle 14.00 di oggi da parte dell'Assessore all'Urbanistica Marini del comune di Sesto San Giovanni siamo venuti a conoscenza che il fondo richiesto da Cinisello e Sesto San Giovanni con il bando periferie 


E' STATO APPROVATO


La conferma arriva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e l'interramento dell'elettrodotto è stato inserito nel lotto del 2017 ( quindi  si incomincia subito !!!!!! ).



QUI l'articolo del CORRIERE DELLA SERA

QUI l'articolo del NORDMILANO24.it

QUI l'articolo dello SPECCHIO DI SESTO

QUI l'articolo del CORRIERE DI SESTO 

QUI il comunicato stampa del Comune di Sesto San Giovanni

mercoledì 28 dicembre 2016

DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.

Senza fare allarmismi ( che alimentano i qualunquisti ) ecco una metanalisi che correla con significatività statistica con un aumento del rischio del 38%, l'utilizzo del telefono cellulare ( campi elettromagnetici in alta frequenza ) e l'insorgenza di tumori alle ghiandole salivari.


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DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.

  • 1Department of Pathology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
  • 2Department of Oral Surgery and Pathology, School of Dentistry, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
  • 3Grupo de Pesquisa em Bioestatística e Epidemiologia Molecular, Department of General Biology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.

Abstract
BACKGROUND:
Prior epidemiological studies had examined the association between cell phone use and the development of tumors in the parotid glands. However there is no consensus about the question of whether cell phone use is associated with increased risk of tumors in the parotid glands. We performed a meta-analysis to evaluate the existing literature about the mean question and to determine their statistical significance.
METHODS:
Primary association studies. Papers that associated cell phone use and parotid gland tumors development were included, with no restrictions regarding publication date, language and place of publication. Systematic literature search using PubMed, Scielo and Embase followed by meta-analysis.
RESULTS AND CONCLUSION:
Initial screening included 37 articles and three were included in meta-analysis. Using three independent samples including 5087 subjects from retrospective case-control studies, cell phone use seems to be associated with greater odds (1.28, 95%- confidence interval 1.09 - 1.51) to develop salivary gland tumor. Results should be read with caution due to the limited number of studies available and their retrospective design. This article is protected by copyright. All rights reserved.




venerdì 23 dicembre 2016

BUON NATALE 2016 DALL'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO



BUON NATALE A .....

A CHI NEGA I PROBLEMI AMBIENTALI
A CHI PENSA CHE L’ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO NON SIA UN PROBLEMA DELLA CITTA’
A CHI CREDE CHE L’INCENERITORE NON FACCIA  MALE
A CHI ASPETTA LA CREAZIONE DEL PARCO DELLA BERGAMELLA
A CHI ASPETTA LA TERRAZZA BOTTONI


A CHI PENSA CHE LA QUALITA’ DELL’ARIA A SESTO SAN GIOVANNI SIA COME QUELLA DEL PARCO DI MONZA
A CHI CREDE CHE L’ELETTROSMOG SIA SOLO SUGGESTIONE
A CHI PENSA CHE GLI ELETTROSENSIBILI SIANO SOLO MALATI MENTALI
A CHI NON SI PREOCCUPA DELLA SALUTE MA E’ PREOCCUPATO SE LE LUCI DI NATALE NON FUNZIONANO CON IL WI-FI
A CHI CREDE CHE UN MONDO MIGLIORE LO SI OTTIENE RISPETTANDO " I LIMITI DI LEGGE "
A CHI CREDE CHE I LIMITI DI LEGGE SONO " CAUTELATIVI PER LA SALUTE "

MA NOI LA PENSIAMO DIVERSAMENTE , MOLTO DIVERSAMENTE, PER CUI

BUON NATALE A NOI E A TUTTI COLORO CHE CI SEGUONO





 CHE INSIEME A NOI, NON SMETTONO MAI DI CREDERE CHE SI POSSA MIGLIORARE LA QUALITÀ' DELLA VITA SENZA L'INCENERITORE ,  I TRALICCI DELL'ALTA TENSIONE , CON UN PARCO FINITO E UNA CASA DI RIPOSO " VERA " CHE NON SIA RIFUGIO DI SBANDATI E DISPERATI.



il consiglio direttivo 
dell'Associazione di via P.Sottocorno 



martedì 20 dicembre 2016

IL PRESEPE DI VIA SOTTOCORNO PARTECIPA AL X CONCORSO " LE VIE DEL PRESEPE" DI SESTO SAN GIOVANNI




Quest’anno grazie al minuzioso lavoro di Giuseppe e Vinicio ( nostri soci ) partecipiamo alla decima edizione del concorso presepistico  “le vie del presepe “ di Sesto San Giovanni .




A loro va il nostro ringraziamento per il meticoloso lavoro fatto.

lunedì 19 dicembre 2016

WI-FI, IL RISCHIO DEL PREMIER E LA “PRECAUZIONE” DEI SINDACI

Pubblichiamo la lettera / articolo di Maurizio Martucci pubblicata sul sito dell’associazione A.M.I.C.A., e anche se il premier è cambiato da alcuni giorni il testo rimane di attualità

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Dopo Livio Tola (Sindaco di Borgofranco di Ivrea) anche Chiara Appendino (neo primo cittadino di Torino) s’è detta perplessa sulla sicurezza per la salute pubblica minacciata dalle emissioni elettromagnetiche del segnale Wi-Fi: è stata oggetto di un deciso attacco mediatico, soprattutto sui social networks, a cui ha fatto seguito pure una frecciatina sferrata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, apertamente in sostegno del wireless ubiquitario col Piano Banda Larga e Ultra Larga (oltre alla Scuola Digitale).
Le preoccupazioni di Tola (ieri) e di Appendino (oggi) per la tossicità ambientale, si ispirano non solo al Principio di Precauzione, ma soprattutto alle sempre più numerose evidenze scientifiche indipendenti che richiamano i governanti alla prudenza nel pianificare politiche pubbliche d’uso indiscriminato dei sistemi di comunicazione con tecnologia senza fili, considerata la pericolosità delle emissioni elettromagnetiche, soprattutto nei soggetti più a rischio (negli ospedali, scuole). Per questo, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro s’è vista recapitare la richiesta di classificare la radiofrequenza come ‘possibile cancerogeno per l’Uomo’, cioè in Classe 2B.
Non solo. Nel 2015 un gruppo di 238 scienziati provenienti da 38 nazioni nel mondo ha presentato un articolato appello alle Nazioni Unite e all’Organizzazione Mondiale della Sanità per ‘adottare norme di protezione a tutela della salute pubblica’ al fine di contenere l’esposizione dai campi elettromagnetici e della tecnologia wireless (WLAN e Wi-Fi).
In Italia un invito analogo è stato lanciato da una nutrita task force sui campi elettromagnetici (promossa tra gli altri da AMICA) che ha visto uniti nell’accorata istanza 70 tra medici, scienziati e ricercatori, supportati da numerose associazioni e comitati, che hanno chiesto al Premier Matteo Renzi di ‘non attuare il rilassamento dei livelli di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde’.

Maurizio Martucci