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sabato 17 giugno 2017

NUOVI PARCHI URBANI A MILANO


A Milano , forse, potrebbe nascere un nuovo grande parco urbano, infatti da  qualche mese è ritornata alla ribalta la questione sul futuro dei sette scali ferroviari di Milano ovvero scalo Farini, Porta Genova, Porta Romana, Rogoredo, Lambrate, San Cristoforo, Greco.

Il comitato La Goccia particolarmente interessato al futuro del più grande di questi scali, ( l’ex Scalo Farini ) perché da sempre ha visto la possibilità di unire la Goccia all’ex Scalo Farini per creare un grosso parco in un area metropolitana centrale
Finalmente dopo anni sembra che diversi progettisti ( e magari anche qualche politico ) abbiano preso in considerazione questa ipotesi
A loro va il nostro saluto e i complimenti per riproposto con costanze un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria , nella speranza di vedere realizzato questo polmone verde in una zona che era tipicamente industriale.



venerdì 16 giugno 2017

IN ATTESA DELL'INTERRAMENTO CI DOMANDIAMO PERCHÉ' ? - LA RIMOZIONE DEL CARTELLO PUBBLICITARIO

CI SIAMO ALZATI UNA MATTINA AD ABBIAMO TROVATO QUESTO


IERI MATTINA GIOVEDÌ 15 GIUGNO CI SIAMO SVEGLIATI ED E' TORNATO COSI' !!


Ma rimangono sempre delle risposte da dare alle domande che abbiamo fatto, ( vedi QUI il post di denuncia ) e soprattutto abbiamo chiesto la rimozione o lo spostamento ma NON INTENDEVAMO UNA RIMOZIONE TAGLIANDO I PALI !! intendevamo che la rimozione dovesse ripristinare lo stato precedente all'installazione, come sta nella logica semplice di una comunità civile di una metropoli nel 2017.

Questo è ciò che è rimasto


 il lavoro è  eseguito la mattina presto  ( chissà il perché ?? ) 



Alle 7,00 del mattino abbiamo trovato i due blocchi di cemento con sporgenti i pali tagliati.
Ora ci domandiamo come si possa fare un lavoro del genere lasciando affiorare in un parco dei tubi tagliati ( neanche sbavati ) dove se inavvertitamente qualcuno inciampa camminando, si taglia la scarpa e il piede in una volta sola.

Invitiamo il Comune di Milano a mettere o far mettere in sicurezza il lavoro svolto prima che accadano incidenti.

martedì 13 giugno 2017

OK DEL COMUNE MILANO ALL'INTERRAMENTO DELL’ELETTRODOTTO QUARTIERE ADRIANO

L'intervento dovrà essere completato entro il 2018
Milano, 9 giu. (askanews) – La giunta comunale di Milano ha approvato l’adesione al patto di attuazione tra Comuni e Città Metropolitana e la convenzione con Terna S.p.a. per realizzare l’interramento dell’elettrodotto aereo che attraversa il parco di via Adriano e il parco rurale di Cascina Gatti, compreso all'interno del Parco Media Valle del Lambro di Sesto San Giovanni.


Il progetto, promosso dai Comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo nell'ambito del bando nazionale per la riqualificazione delle periferie, è già interamente finanziato dal governo. Rientra infatti tra gli interventi previsti nel grande piano presentato da Città Metropolitana Milano “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana – superare le emergenze e costruire nuovi spazi di coesione e di accoglienza” al 13esimo posto nella graduatoria e quindi meritevole di finanziamento. Il Patto impegna la Città metropolitana a trasferire alle amministrazioni la quota di finanziamento ricevuto dalla presidenza del Consiglio dei ministri e i comuni a seguire il monitoraggio delle opere, lo stato di avanzamento degli interventi e il rispetto delle tempistiche.

FONTE : ASKANEWS





venerdì 9 giugno 2017

ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO - SI PROCEDE VERSO L'INTERRAMENTO


Lunedì 5 giugno il consiglio comunale convocato in seduta straordinaria ha approvato all'unanimità ( con 21 SI su 21 presenti ) la variazione di bilancio per inserire la copertura finanziaria necessaria ad eseguire l’interramento finanziato con il bando  in bilancio.
Nella discussione in aula come sempre accade in caso di successo, si sono presentati in tanti come "padri" di questo progetto, dalla discussione in aula, sicuramente influenzata dalle imminenti elezioni comunali, abbiamo notato con piacere, che ci veniva riconosciuto trasversalmente il merito di tale successo, unica nota stonata l'intervento fuori luogo che ha fatto riferimento alla classificazione data dello I.A.R.C.  ai campi elettromagnetici ( che comunque è 2B - sospetto agente cancerogeno ) non considerando le ultime sentenze di Verona , Firenze ed Ivrea e senza accorgersi che tale classificazione ( accusata ai tempi di essere frutto di conflitti d'interessi di alcuni sottoscrittori ) è da circa 10 anni fortemente contestata ( secondo noi a ragione ) da una parte del mondo scientifico.

Alla variazione di bilancio apportata dal consiglio comunale, in questa settimana abbiamo registrato anche : 
  • Martedì 6 giugno : Approvazione in giunta della convenzione con Terna e sottoscrizione della convenzione con Città Metropolitana,
  • Mercoledì 7 giugno : Approvazione commissione paesaggio
  • Giovedì 8 giugno  : Approvazione in giunta progetto d'interramento definitivo presentato da Terna. 

POSSIAMO DIRE, CON SODDISFAZIONE,  CHE CI SIAMO QUASI 

e  a meno di inconvenienti dell’ultima ora, (  vigileremo sulle eventuali responsabilità ) ormai possiamo dire che a  Settembre 2017 manca poco.


Un grazie a tutti coloro ci hanno aiutato ad arrivare fino a questo punto, che come abbiamo già detto, non può considerarsi un successo "politico" ma bensì un successo della cittadinanza attiva e della città di Sesto San Giovanni che si riappropria di una parte della città abbandonata da decenni .

Attendiamo l'apertura del cantiere, che non significa solo l'interramento dell'elettrodotto ma anche la creazione del parco atteso da troppo tempo.



mercoledì 7 giugno 2017

INTERPHONE CANADA: RADDOPPIO DEL RISCHIO STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVO DI CONTRARRE GLIOMI.

Quando si correggono gli errori di impostazione ........ i risultati emergono in tutta la loro veridicità.

Il progetto Interphone, promosso e coordinato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ( IARC ), è uno studio caso-controllo basato su interviste, finalizzato a valutare la relazione tra uso del telefono cellulare e rischio di tumori cerebrali (gliomi e meningiomi) e di alcune altre neoplasie (neurinomi del nervo acustico e tumori delle ghiandole salivari). Lo studio è stato realizzato tra il 2000 e il 2004 in 13 Paesi, tra i quali l’Italia.
Ha dell’incredibile la revisione fatta da alcuni ricercatori dello studio INTERPHONE, studio citato da molti “esperti” in Italia per confutare l’esito delle sentenze di Ivrea e Firenze uscite il mese scorso.

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Probabilistic multiple-bias modelling applied to the Canadian data from the INTERPHONE study of mobile phone use and risk of glioma, meningioma, acoustic neuroma, and parotid gland tumors.


ABSTRACT
We undertook a re-analysis of the Canadian data from the thirteen-country INTERPHONE case-control study (2001-2004), which evaluated the association between mobile phone use and risk of brain, acoustic neuroma, and parotid gland tumors. The main publication of the multinational INTERPHONE study concluded that "biases and errors prevent a causal interpretation". We applied a probabilistic multiple-bias model to address possible biases simultaneously, using validation data from billing records and non-participant questionnaires as information on recall error and selective participation. Our modelling sought to adjust for these sources of uncertainty and to facilitate interpretation. For glioma, the odds ratio comparing highest quartile of use (over 558 lifetime hours) to non-regular users was 2.0 (95% confidence interval: 1.2, 3.4). The odds ratio was 2.2 (95% confidence interval: 1.3, 4.1) when adjusted for selection and recall biases. There was little evidence of an increase in the risk of meningioma, acoustic neuroma, or parotid gland tumors in relation to mobile phone use. Adjustments for selection and recall biases did not materially affect interpretation in our Canadian results.
© The Author 2017. Published by Oxford University Press on behalf of the Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health. All rights reserved. For permissions, please e-mail: journals.permissions@oup.com.



lunedì 5 giugno 2017

ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO - LUNEDI' 5 GIUGNO CONSIGLIO COMUNALE PER LA VARIAZIONE DI BILANCIO

Ci siamo, sono gli ultimi aggiustamenti burocratici per chiudere tutto l’aspetto burocratico necessario per dare il via al cantiere .
Oggi si riunisce il consiglio comunale, in una seduta straordinaria per inserire la copertura finanziaria necessaria per eseguire l’interramento finanziato con il bando  in bilancio.
Nell'incontro avuto con L’assessore Marini avvenuto lunedì 29 maggio abbiamo avuto conferme che i problemi riscontrati all'inizio fossero stati risolti ed in un crono-programma si è riusciti a vedere che già agli inizi di settembre 2017 sarebbe possibile iniziare il cantiere.
Mancano solo pochi passaggi e a meno di inconvenienti dell’ultima ora ( di cui vigileremo le eventuali responsabilità ) ormai possiamo dire che ci siamo.

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Un consiglio comunale convocato in fretta e furia per lunedì 5 giugno alle 21. L'aula è stata richiamata in emergenza per l'elettrodotto di via Sottocorno. Tecnicamente, bisogna votare una variazione di bilancio per accogliere i fondi ministeriali del "Bando Periferie" e per approvare il testo della convenzione che sarà poi stipulata tra le parti (Comune di Sesto, Comune di Milano e Terna, la società proprietaria dell'impianto).
"Secondo il cronoprogramma i lavori per l'interramento dei tralicci dovrebbero partire tra settembre e ottobre – ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Edoardo Marini in commissione consiliare -. Dal 7 giugno ci saranno 45 giorni di iter, poi 30 giorni per la procedura di Via (la valutazione di impatto ambientale, ndr). Infine, il progetto esecutivo".
Sarà Terna ad appaltare i lavori per un intervento atteso da anni nel quartiere a confine tra Sesto e Milano e che potrà dare continuità e rendere pienamente fruibili il Parco Adriano, quello di Cascina Gatti e il Parco della Media Valle del Lambro. La convocazione last minute del consiglio, però, non ha mancato di suscitare polemiche. Tanto che diversi consiglieri avevano chiesto di spostare la data ………………………. Leggi QUI l’articolo completo di Laura Lana. 


FONTE : ILGIORNO

martedì 30 maggio 2017

IN ATTESA DELL'INTERRAMENTO CI DOMANDIAMO PERCHE' ? - LA RISPOSTA DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI


A seguito della nostra richiesta di spiegazioni sull'installazione di mercoledì 24 maggio del cartellone pubblicitario illustrato qui sopra ( leggi QUI il nostro post ) è arrivata martedì' 30 giugno alle ore 14;18 la risposta da parte dell’assessore Elena Iannizzi del Comune di Sesto San Giovanni  che pubblichiamo qui sotto :

Buongiorno,
Gli uffici, tramite l'assessore Montrasio, hanno fatto le verifiche.
Ci comunicano che, Dalla documentazione fotografica inviata e a seguito di verifica tecnica d'ufficio, il cartello è posizionato interamente sul territorio del Comune di Milano.
Il Comune di Milano è competente al rilascio dell'autorizzazione pubblicitaria all'installazione del cartello pubblicitario e, pertanto, la segnalazione andrebbe inoltrata al predetto Ente. 
Un cordiale saluto 
Elena Iannizzi
Assessora all'Ambiente e qualità urbana, politiche giovanili, cooperazione internazionale, pace e diritti umani
Comune di Sesto San Giovanni Piazza della Resistenza, 20 20099 Sesto San Giovanni (Mi)

Ringraziamo Il comune di Sesto San Giovanni per la verifica e la risposta ( per noi era impossibile stabilire l'esatta pertinenza comunale ) informiamo che abbiamo inviato la stessa comunicazione anche al comune di Milano anche se , al momento, non  ha ancora risposto.

Rimaniamo in attesa della risposta che pubblicheremo appena arriverà.

SENTENZA STORICA SULL'ESPOSIZIONE AI CEM

SENTENZA STORICA
La sentenza del Tribunale di Verona è la prima che riconosce la correlazione tra una patologia neoplastica e l'esposizione a campi elettromagnetici non ionizzanti a bassa frequenza.
Ora nell'ambito dell'inquinamento elettromagnetico generato dalle basse frequenze i cosiddetti C.E.M.  , il giudice , in questo caso, riconosce la correlazione tra una malattia ematologica e l'esposizione alle basse frequenze emesse da una centrale adibita alla produzione di energia elettrica.
Comprendiamo molto bene  la fondamentale portata di questa sentenza soprattutto per chi è stato esposto ad induzioni magnetiche derivanti da ELETTRODOTTI, CABINE DI TRASFORMAZIONE, ecc., sembra quanto meno mutato il quadro legislativo ora sarebbe importante ed intelligente variare anche il quadro normativo perché :

L’ELETTROSMOG ESISTE ED E’ NOCIVO

IL GIUDICE HA RICONOSCIUTO IL NESSO CASUALE PERCHÉ ESISTONO LE EVIDENZE SCIENTIFICHE 

Ora nulla più come prima...


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VERONA. Una sentenza storica, che per la prima volta mette in relazione l’insorgere della patologia tumorale con l’esposizione a campi elettromagnetici con frequenza estremamente bassa (i Cem). .......
............................................... In prima battuta l’Inail aveva rigettato la richiesta di indennità, non riconoscendo la qualifica di malattia professionale. Di qui il ricorso, seguito da un team di assistenti molto qualificati: il professor Angelo Levis (già Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l’Università di Padova e presidente di Apple, l’Associazione Per la Prevenzione e Lotta all’Elettrosmog), il dottor Vincenzo Cordiano (specialista in Ematologia e in Medicina Interna presso l’Ospedale di Valdagno) e gli avvocati Cristina Guasti e Matteo Ceruti del Foro di Rovigo, esperti di diritto ambientale. La sentenza ha dato ragione al ricorrente, condannando l’Inail a corrispondergli l’indennizzo dovuto e le spese legali. La pronuncia del giudice Angeletti fa seguito alle recenti sentenze dei tribunali di Ivrea e Firenze e a quella della Corte d’Appello di Brescia con le quali è stato riconosciuto il nesso di causa tra l’insorgenza di patologie tumorali al cervello e l’esposizione alle onde elettromagnetiche emesse dai telefoni mobili (cellulari e cordless)............. leggi QUI l'articolo completo sul Mattino di Padova .


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Leggi QUI l’articolo completo su Verona Sera


FONTE : VERONA SERA 

domenica 28 maggio 2017

IN ATTESA DELL'INTERRAMENTO CI DOMANDIAMO PERCHE' ????


Mercoledì 24 maggio alle ore 04:20 circa ( quattro e venti del mattino ) hanno eseguito i lavori per l'installazione del cartellone pubblicitario di circa 6 X 3 metri , lavori ultimati alle ore 05:00 ( cinque del mattino ), il cartellone in questione presenta una struttura in acciaio inox installata su basi CEMENTATE A TERRA con un telo ancorato che di fatto LIMITA LA VISIONE AI RESIDENTI DEL CIV. 4 della via Sottocorno, è difficile stabilire quale sia la pertinenza comunale visto che è stato installato a ridosso del cartello che indica la fine del comune di Milano e l'inizio del Comune di Sesto San Giovanni .

Per l'installazione è stato rimosso e spostato più avanti il cartello che avvisa dei problemi di viabilità lungo la via Di Vittorio a causa del rifacimento della protezione del ponte sul fiume Lambro , lasciando sul posto il plinto in cemento armato originariamente posato e interrando nel terreno il cartello esistente a nostro avviso posizionandolo erroneamente ( poco visibile rispetto a prima per chi proviene da Milano ), inoltre il plinto lasciato presenta gli ancoraggi liberi ( non sono stati rimossi )

Tutto quanto descritto è riepilogato nelle foto qui sotto allegate 

 


Ci chiediamo il perché:  

- i lavori siano stati eseguiti di notte ( arrecando disturbo a chi a quell'ora dormiva ) 
- si è installata una struttura di quel genere all'interno del P.M.V.L. ( da li incomincia il parco )
- si è dato il permesso di installare a pochi metri dai cavi dell'alta tensione una struttura in acciaio inox rischiando , nel caso in cui non fosse già interrato e riprendesse a funzionare a pieno regime , incidenti dovuti ad archi voltaici visto che in passato su questo elettrodotto vennero segnalati scariche elettriche a terra definite da ARPA "normali" ( in uno dei tanti incontri svolti in questi anni ) data la potenza di tale impianto.
- si è dato il permesso di installarlo a ridosso di un condominio quando poteva essere installato dall'altra parte della via a ridosso della cabina elettrica, senza arrecare disturbo a nessuno.

Sia chiaro non siamo contro i cartelloni pubblicitari , siamo contro i lavori fatti in fretta e furia , fatti di notte che di solito tendono a nascondere qualcosa , e vediamo che a fronte di un progetto che tende a riqualificare la zona con l'interramento e la creazione di questo benedetto parco abbiamo una struttura che nulla c'entra con tale riqualificazione.

Siamo in attesa di sapere chi ha autorizzato tale installazione e una risposta ai quesiti esposti ( che pubblicheremo appena arriverà.)

venerdì 26 maggio 2017

RACCOLTA DIFFERENZIATA A CASCINA GATTI ; ECCO I PRIMI RISULTATI

Rifiuti, raccolta dell'umido: raddoppio rispetto all'indifferenziata e purezza pari al 98%

Non avevamo dubbi sulla riuscita della sperimentazione, in un quartiere come quello di Cascina Gatti che ha sempre chiesto la chiusura dell'inceneritore c’è una forte consapevolezza e un anima ambientale forte .

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Dopo l'introduzione in via sperimentale da fine novembre 2016, i dati sulla raccolta nei primi tre mesi dell'anno in corso - confrontati con lo stesso periodo del 2016 - sottolineano il netto avanzamento della percentuale di umido e la contemporanea diminuzione della frazione indifferenziata. Le analisi dell'umido conferito all'impianto di trattamento, infine, denotano una purezza del 98%, segno di una raccolta differenziata eseguita in maniera estremamente corretta.


Clicca sul nome del giornale on-line per leggere l’articolo completo 

FONTE : SESTONOTIZIE

FONTE : NORDMILANO24