Via libera
della giunta comunale di Gorizia al monitoraggio che non si limiterà ai dati
medi ma misurerà anche i picchi delle emissioni delle antenne di telefonia
mobile
L’aveva
annunciato due mesi fa. «L’intenzione del Comune di Gorizia è di far partire
monitoraggi più accurati e stringenti sull’inquinamento elettromagnetico.
L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) continuerà a
percorrere la propria strada, effettuando le analisi di routine. Noi ci
affideremo ad enti terzi e misureremo non soltanto il valore medio ma anche i
picchi», disse l’assessore comunale Guido Germano Pettarin.
Detto e
fatto. Sta per scattare l’attesissimo piano contro l’elettrosmog. A deciderlo
la giunta comunale che ha approvato un’apposita delibera. «Fra gli obiettivi
del Regolamento degli impianti di telefonia mobile, l’amministrazione persegue
la “minimizzazione” dell’esposizione all'inquinamento elettromagnetico connesso
alle installazioni per la telefonia mobile, fermi restando i valori-limite di
esposizione e i valori di attenzione», si legge nella delibera. Ma c’è una
novità, peraltro già anticipata da questo giornale: è in cantiere una collaborazione
con l’Iti Galilei che è in possesso delle strumentazioni necessarie per la
misurazione dei picchi di inquinamento elettromagnetico. «L’istituto statale
d’istruzione superiore “G. Galilei” ha manifestato con propria nota dell’8
luglio 2013 l’impegno nella realizzazione di un progetto di “verifica delle
emissioni di campo elettromagnetico presenti nel territorio del Comune di
Gorizia e zone limitrofe”, depositando al contempo un piano di lavoro.
L’obiettivo di tale progetto - si legge ancora nella delibera - è la verifica
strumentale delle emissioni prodotte soprattutto dalle stazioni radio-base
della telefonia cellulare, da ripetitori radio/Tv e da eventuali altre
sorgenti. Peraltro, detto progetto per l’istituto statale d’istruzione
superiore “G. Galilei”, si configura come un’ottima opportunità di crescita
culturale e tecnica per gli studenti dell’indirizzo elettrico-elettronico.
L’Azienda speciale farmaceutica di Gorizia, nel confermare l’interesse e la
disponibilità al progetto quale impegno nel perseguire obiettivi di carattere
sanitario e sociale finalizzati a garantire il diritto dei cittadini alla tutela
della salute, ha richiesto una presa d’atto da parte del Comune di Gorizia nei
termini del progetto». Il motivo? Saranno le farmacie comunale a finanziare il
monitoraggio. ( leggi QUI l’articolo completo )
FONTE : ILPICCOLO.GELOCAL.IT