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mercoledì 4 dicembre 2024

SERVIZI PUBBLICI ATM SU SESTO SAN GIOVANNI - URGE AFFRONTARE IL PROBLEMA -

Urge affrontare seriamente la questione dei mezzi di superficie, che non passano e se passano sono in condizioni non degne di una città metropolitana del nuovo millennio, una narrazione che, chi usa i mezzi pubblici a Sesto (e anche a Milano) vive quotidianamente costretto ad attese snervanti alle pensiline degli autobus.

Nel 2018 avevamo inoltrato (nelle note al PGT) una ricca nota in merito, ma secondo noi è finita in un cassetto (forse troppo complessa da affrontare) e dimenticata, anche perché non ci risulta che questa amministrazione si sia accorta della situazione che la città vive soprattutto nelle ore di punta sul trasporto pubblico, e non parliamo solo della carenza di autisti, stiamo parlando di un servizio fondamentale che va dalle 7 alle 9 del mattino a dalle 17 alle 19 della sera, che coinvolge lavoratori e studenti, da segnalazioni pervenute (soprattutto sulla 713) sono frequenti gli autobus che saltano le fermate (senza apparente ragione), autobus danneggiati utilizzati lo stesso (dalle porte bloccate, ammortizzatori esplosi, motori che non funzionano), a problemi di ordine pubblico.

Ricordiamo che Sesto San Giovanni NON È SOLO la metropolitana rossa, ma è un complesso agglomerato urbano di OLTRE 80000 abitanti sul quale confluiscono  migliaia di lavoratori dall'hinterland, per colmare la carenze (dove non passa la metropolitana) serve rivedere l'utilizzo del trasporto pubblico, rendendolo efficiente e vantaggioso al trasporto su macchina (soprattutto per chi viaggia da solo) mentre abbiamo la percezione che nell’ultimo decennio le istituzioni (tutte, compresa ATM) abbiano lavorato in maniera opposta.

Da parte nostra continuiamo a proporre e ribadire, questa volta pubblicamente, i seguenti punti:

  1. Utilizzo di autobus NUOVI, o quanto meno in ottime condizioni, non è ammissibile avere autobus con ammortizzatori sfondati, che non si accendono, con le portiere bloccate o che si fermano sulla prima salita che trovano.
  2. Aumento degli autobus di linea nelle ore di punta e analisi di nuove linee soprattutto in previsione dell’apertura della nuova area urbana sulle aree Falk e dei suoi poli tecnologici
  3. Far pagare il biglietto a tutti, i furbi (o meglio gli IDIOTI) danneggiano e peggiorano il servizio, facendo rispettare il regolamento di igiene urbana, tradotto serve un controllo efficace perché gli autobus e le pensiline non diventino terra di nessuno dove sporcare, fumare, urlare, lasciare cani liberi o commettere reati sia la normalità.
  4. Ripristino di una circolare urbana (ex 700) e del collegamento veloce est/ovest proposto inizialmente con l’introduzione della 713, proprio sul percorso della 713 ci eravamo esposti (sbagliando), il compromesso generato ha creato  un servizio lento, per coprire aree che non era necessario coprire, con logiche di assistenzialismo vecchie di anni, anche se riconosciamo che il tutto è nato dalla (scellerata) scelta di sopprimere il percorso originale della 700 (senza avvisare la popolazione), prioritaria dovrebbe essere un’analisi e del relativo sviluppo di connessione veloce dei punti strategici della città di Sesto San Giovanni con Milano e i paesi confinanti.
  5. Soppressione delle fermate degli autobus ravvicinate che limita (di molto) i tempi di percorrenza sulle medie distanze e non hanno ragione di esistere, a distanza inferiori di 200/300 mt. (ci si può spostare anche a piedi, non bisogna avere necessariamente avere la fermata sotto casa!!!!!!)
  6. Organizzazione di un servizio pomeridiano di connessione dei principali centri sportivi con le principali aree della città, (suggerimento da cogliere solo se capaci di organizzarlo!) con lo scopo  di limitare (o eliminare) il traffico di attraversamento dovuto ai singoli trasporti privati dei bambini / ragazzi nei centri sportivi che avviene di solito dopo le chiusure delle scuole primarie fino alle 19,00 in concomitanza con il grosso del traffico dovuto alla chiusura degli uffici e o fabbriche.

Completa il tutto la logica (importante) di condividere e confrontarsi su eventuali modifiche delle linee esistenti o sui percorsi delle ciclabili, (prima di definire un progetto), tradotto: incominciamo a lavorare sul territorio non solo con il proprio elettorato, ma per i cittadini e con i cittadini di Sesto San Giovanni, cercando di offrire servizi reali a problemi reali, confrontandosi e magari smettendola di svendere il territorio agli speculatori di turno, perché NON abbiamo bisogno di cemento, ma di servizi e di verde (de-cementificando).


giovedì 3 marzo 2022

INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI - AD OGGI UN NULLA DI FATTO


Dal 2018 abbiamo sollecitato il comune ad iniziare l'iter per l'interramento dei cavi che attraversano il quartiere di Cascina De Gatti che a causa della vicinanza dei cavi di alta tensione a diversi caseggiati, alle lamentele raccolte dalla cittadinanza nonché alla preoccupazione degli stessi sugli effetti che i campi elettromagnetici in bassa frequenza potrebbero avere sulla salute umana, pur rilevando dei valori riconducibili a valori sotto i limiti di legge ma al di sopra dei limiti di qualità attualmente utilizzati ( rilevati 5,5 microtesla contro valori di qualità pari a 3 microtesla, pur sapendo che tali valori non pongono obblighi verso alcuno, ma se consideriamo invece come riferimento il valore di 0,2 microtesla (valore indicato a titolo precauzionale anche nel rapporto epidemiologico redatto da ATS Milano sugli effetti dei C.E.M sui residenti di via Sottocorno oltre che a molte ricerche scientifiche internazionali).



Per cui abbiamo chiesto:

  • Di incominciare la procedura per interrare l’elettrodotto da 220 kV passante per Cascina de Gatti a partire dal giardino presente in via Rimembranze (vicino al cimitero vecchio) fino al giardino di via Pisa (al Parpagliona all’interno del parco Media valle del Lambro).
  • Di assegnare in tempi brevi (sono passati cinque anni!!!!!)  l’incarico a TERNA spa per la definizione del progetto di interramento, fondamentale per la ricerca e partecipazione ai bandi.
  • Di richiedere contemporaneamente alla definizione del progetto preliminare d'interramento di un declassamento della portata dell’elettrodotto portando da 220 Kv a 132 kv a Terna spa. (importante per limitare le esposizioni ai CEM e per poterne limitare l’impatto economico d’interramento)
  • Di far eseguire agli uffici tecnici comunali un’analisi preliminare sulle aree attraversate attualmente dall’elettrodotto in modo da individuare in anticipo eventuali problematiche nelle utenze attualmente interrate.
  • Di presentare (come fatto per l’interramento dell’elettrodotto di via Sottocorno) un progetto di riqualificazione urbana nel quale inserire l’interramento dell’elettrodotto.








Tutti questi passaggi sono una sintesi frutto dell’esperienza vissuta insieme agli uffici comunali competenti che crediamo abbiano la competenza per procedere in maniera corretta e precisa al fine di liberare e riqualificare il quartiere dall'ennesimo “ecomostro”.
Un paio di anni fa avevamo dato credito a quanto raccontato durante la consulta dell’Ambiente del 16 Novembre 2020 (QUI il post del 19/12/2020) dove era stato illustrato dal presidente della Consulta che il progetto preliminare per l’interramento è stato recentemente inserito nel D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) dell'amministrazione, evidentemente abbiamo sbagliato in buona fede avevamo creduto che qualcosa fosse cambiato in realtà si è rilevata una farsa.


Fattibilità: ESEGUIBILE (basta volerlo!!!!)

Sostenibilità economica: CON FINANZIAMENTO EU O BANDO PERIFERIE

Tempistiche di Realizzazione: Medio/Lungo periodo con programmazione  



giovedì 15 novembre 2018

NOTE AL P.G.T. DI SESTO SAN GIOVANNI


Come richiesto dall'amministrazione, l'Associazione Sottocorno mercoledì 8 agosto ha presentato all'ufficio protocollo le note al PGT, 40 pagine suddivisi in 21 capitoli che riepilogano in un sunto di tutti i punti che riteniamo importante affrontare per costruire il futuro di questa città ricordando che sono punti presentati in ogni sede o ambito al quale abbiamo partecipato.
L’elaborato presentato non vuole definire nello specifico tutti gli argomenti espressi ma riassumerli in un unico documento per far sì che ci possa essere un confronto e un cambiamento radicale, non nello sviluppo commerciale ma in quello ambientale, strettamente legato alla qualità della vita e di conseguenza allo sviluppo economico della città di Sesto San Giovanni.

Qui sotto l'elenco dei punti presentati:
1) INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI
2) INSTALLAZIONI ANTENNE RADIO BASE
3) PROLUNGAMENTO DI VIA MANIN
4) NO ALLA TANGENZIALINA DI COLLEGAMENTO TRA LA VIA MANIN E LA VIA ADRIANO
5) COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI MILANO PER LA DEFINIZIONE DI UNA VIABILITÀ EXTRA QUARTIERE
6) CHIUSURA INCENERITORE E RIMESSA AREA A BOSCO
7) CHIUSURA CASELLO TANGENZIALE NORD – NO AL RINNOVO DELLA CONVENZIONE CON MILANO SERRAVALLE
8) PIANO DI CONNESSIONE PARCHI CON GIARDINI URBANI
9) ELIMINAZIONE WI-FI NELLE SCUOLE E HOT SPOT PUBBLICI
     9.1) Elenco dei 34 studi scientifici che dimostrano gli effetti biologici al Wi-Fi
10) CREAZIONE SPERIMENTAZIONE LI-FI
       10.1) Funzionamento delle connessioni Li-Fi
       10.2) Sicurezza sulla connessione Li-Fi
       10.3) I vantaggi del Li-Fi
       10.4) I punti critici dell’attuale tecnologia Wi-Fi
       10.5) Sintesi dei punti di vantaggio del Li-Fi
       10.6) Esempi di applicazione dei sistemi Li-Fi nel mondo
11) REVISIONE SERVIZI PUBBLICI ATM SU SESTO SAN GIOVANNI
12) TAVOLO DI SVILUPPO DELLA RETE DI PISTE CICLABILI SU SESTO SAN GIOVANNI
13) VINCOLI URBANISTICI DA APPLICARE SU NUOVE AREE DA EDIFICARE SUL TERRITORIO DELL’AREA METROPOLITANA
14) ANALISI DEI SERVIZI SUL TERRITORIO
15) CONNESSIONI VIABILISTICHE INTERRATE
16) SALVAGUARDIA DEI PARCHI URBANI
17) BANDO PERIFERIE
18) GUERRA AGLI ECOMOSTRI
19) ACQUA POTABILE E DI PRIMA FALDA
20) ZONE CON SOSTA PRIVILEGIATA AI RESIDENTI
21) PROTEZIONE ZONE DI SOSTA PER SCOOTER E MARCIAPIEDI
L'elaborato è stato accettato ed a passato la prima selezione come confermato dalla raccomandata ricevuta dal comune di Sesto San Giovanni ora aspettiamo di ricevere comunicazione sullo stato di elaborazione che tale elaborato può generare insieme a tutte le osservazioni presentate dalla città.