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giovedì 21 marzo 2024

TERRAZZA BERGAMELLA - AGGIORNAMENTO SITUAZIONE A MARZO 2024 (E LE COSE NON VANNO BENE...................)

 


Come avevamo anticipato sulla nostra pagina Facebook (rispondendo ad un commento) il 12 marzo abbiamo avuto un incontro da remoto con il tecnico del comune e l’assessore Lamiranda per avere un aggiornamento della situazione della Terrazza BERGAMELLA, dopo il confronto che il comune ha avuto con ARPA a seguito delle bonifiche eseguite.

Il tecnico ci informa subito che il collaudo avvenuto con ARPA non è andato bene, la caratterizzazione del terreno non è allineata con i valori a norma, la bonifica non è completa e i risultati evidenziano che sono state trovate passività ambientali con sforamenti sui valori di piombo e zinco e altri contaminanti presenti, una valutazione a loro dire “inaspettata” in quanto il terreno non dava evidenza (di cosa non lo abbiamo compreso), informandoci che la parte di terreno soggetta a bonifica è stata mappata a livello catastale e frazionata rispetto al resto della terrazza sul mappale 100, e la situazione attuale dell’area è bloccata

Il comune ha avanzato una proposta, ipotizzando come possibile soluzione a procedere, una variante al progetto originale (fino ad ora intoccabile, anche per quanto riguardava i sensori che potevano controllare l’accensione dei lampioni) da rivedere solo sulla porzione di area che é stata dichiarata dichiarata agibile, in questo modo, secondo il tecnico si potrebbe procedere con:

  • area giochi
  • pista ciclabile
  • panchine
  • raccordo con la pista ciclabile del parco (ancora oggi tutta da inventare visto che è stato modificato il progetto originale che prevedeva una connessione dolce con rampe per disabili ad oggi non più eseguibile a causa della modifica del tracciato della ciclopedonale esistente nella Bergamella)
  • accesso ai box del condominio
  • illuminazione

mentre verrebbero eliminati

  •  Filare di alberi
  • Raddoppio della terrazza
  • Rifacimento del campo da calcetto
  • Area fitness

Il rilevamento delle passività ambientali obbliga poi il comune ad intraprendere un percorso per la risoluzione di tale situazione aprendo una procedura ordinaria che porti alla bonifica dell’area (la scarpata ovvero l’area interessata, ha una dimensione di mezzo ettaro!!!), ed eventualmente aspettare la bonifica dell’area per far eseguire il progetto originario, vedendo così allungarsi i tempi di esecuzione, che sono stati stimati indicativamente in un anno per la progettazione; un anno per la bonifica e un anno per l’assegnazione dei lavori e l’esecuzione, con una data che secondo queste stime ricadrebbe, (se tutto va bene al netto di altre passività ad oggi non trovate) tra giugno 2027 e la primavera 2028, conoscendo le capacità del Comune e Regione, crediamo sia probabile nel 2029, mentre se dovessimo fare un’analisi tra capacità ed operatività dimostrata fino ad oggi, forse diremmo oltre il 2030... 

Per la parte “eseguibile” ci è stato proposto una bozza entro il 19 aprile che ovviamente non ci è giunta, mentre è giunta una comunicazione (il giorno 20/03) che una prima stesura della variante al progetto esecutivo della Terrazza Bergamina sarà disponibile per la fine di Aprile 2024, anche in questo caso una prima stima sulle tempistiche presume che, per la progettazione della variante e l’esecuzione dei lavori dopo i vari passaggi istituzionali, si possa arrivare entro la fine dell’anno.

Apprezziamo il tentativo di salvare almeno in parte il progetto, ma constatiamo l' Ennesimo fallimento.

E' un fallimento che parte da lontano, vero ,ma comprende tutti (politici di minoranza e maggioranza)  che si sono alternati negli anni, questo punto sia ben chiaro per i vari simpatizzanti (con e senza tessera di partito), portaborse e “tirapiedi” vari, qui noi NON salviamo NESSUNO.

Partiamo da lontano, perché su quest'area di poche decine di metri c'è la sintesi dell'incapacità di progettare e gestire il territorio con eventi che si ripetono su tutta la città, partiamo da chi in passato ha governato una città accettando che venissero fatti scarichi industriali ovunque (perché c'erano buche da riempire), a chi ha permesso un’urbanizzazione di un’area senza accertarsi o senza obbligare a bonificare (perché tanto la legge non li obbligava), a chi mette in piedi progetti senza la ben che minima idea di come procedere per salvaguardare la salute pubblica, perché a Sesto c’era (e forse in qualche ebete c'e' ancora) una credenza popolare, che sosteneva che ti ammali solo se per legge è pericoloso, perchè se per legge non è pericoloso si può vivere benissimo magari di fianco anche a rifiuti radioattivi (su questo punto ne parleremo in un post dedicato) ……….., a chi negli ultimi 14 anni

H A - S E M P R E - C A T E G O R I C A M E N T E - E S C L U S O

LA PRESENZA DI INQUINANTI IN QUEST’AREA, no signori noi non siamo stupidi e siamo anche stufi di questi comportamenti ATTI A MINIMIZZARE sempre QUANTO EMERGE, lo abbiamo sempre detto e lo diciamo anche ora, perché tutta questa sicurezza su un area sulla quale NON E’ MAI STATA ESEGUITA UNA INDAGINE AMBIENTALE SERIA è alquanto ridicola, come giudichiamo un insulto all’intelligenza, il continuare a proporre un’area giochi per bambini su un terreno che conserva (nel migliore delle ipotesi) dei seri dubbi sulla salubrità ambientale, sarebbe LOGICO costruirla su un area differente, magari spostata di un centinaio di metri, nell’ottica di una applicazione di quel PRINCIPIO DI PRECAUZIONE che a parole (ma solo a parole) sembra essere compreso dal politico di turno, ma che in realtà NON è mai stata applicata, perché evidentemente (in maniera un po' più ampia) vede ledere l'interesse dell’amico, o l’amico dell’amico (che magari ha un danno economico da tale presa di posizione) o l’elettore al quale è stato promesso l’impossibile.

Ci confronteremo sulle proposte che arriveranno, (come sempre abbiamo fatto), aspettiamo però tempi in cui compaia una classe politica seria, che ascolta il territorio e analizza (prima) i progetti dalle fondamenta, senza spaventarsi dei problemi, e sia capace di affrontarli invece di coprirli con superficialità.

Per finire abbiamo ricordato all’assessore che non abbiamo problemi a riconoscergli l’impegno che ci sta mettendo su questo progetto, ma abbiamo ricordato, che se mai si concluderà questa telenovela, che nessuno si presenti in vomitevoli autoelogi di come siamo stati belli e bravi o a sostenere dubbie capacità politiche, che nessuno si permetta di strumentalizzare il risultato, o che si permetta di venire a far campagna elettorale.

perché NON LO PERMETTEREMO

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Sottocorno

          



lunedì 5 giugno 2023

NOVITA' SULLA TERRAZZA BERGAMINA/BOTTONI - AGGIORNAMENTO A MAGGIO 2023 DELL'ODISSEA SESTESE

Di questa odissea vi rendiamo conto dell'ultimo incontro avvenuto giovedì 11 maggio in video conferenza insieme al Comitato di Cascina Gatti, con una delegazione del Comune composta dall'Assessore Lamiranda e da due tecnici comunali.
L’incontro inizia con un riepilogo che ha portato alla nuova configurazione della terrazza (illustrata nella planimetria posta qui sopra), durante l’esposizione contestiamo fortemente tre punti, ovvero:
  1. la scelta di fare un’area giochi per bambini
  2. la scelta di fare un’area fitness
  3. la richiesta di limitare la piantumazione
Le contestiamo perché continuano ad essere presentate come richieste raccolte nel corso degli anni da comitati e associazioni del territorio, e questo è
 FALSO

MAI questi tre punti sono stati presentati negli ultimi 14 anni ai tavoli di condivisione del progetto,
MAI ai tavoli, che avevano l'obbiettivo di individuare lo scopo e la definizione preliminare
MAI quando è stato definito il primo e il secondo progetto.
Chiediamo spiegazioni (non alla parte tecnica del tavolo presente ma alla parte politica) sul perché ci si continua a nascondere dietro alle richieste dei comitati e associazioni QUANDO QUESTO NON E' MAI AVVENUTO, la realtà supponiamo sia differente ed è che tali punti sono stati presentati durante la campagna elettorale del 2017 ed, in maniera autonoma, inserite nel progetto.
Progetto che crediamo, sia stato volutamente ritardato con lo scopo di volerlo poi inaugurare prima della campagna elettorale del 2022 (cosa non è successa a causa dell’inquinamento trovato e sempre negato dall’amministrazione), a tutto questo NON si riceve risposta e l’assessore cambia argomento, incalzato non risponde.

Il tecnico comunale ci informa che si è dovuto rivedere il perimetro del progetto a causa dei problemi ambientali trovati, specificando che la procedura di bonifica è stata un procedura semplificata rispetto a quella ordinaria, che ha permesso di essere più veloci (!!!!!!!) mentre la contaminazione trovata ha di fatto allungato i tempi. Anche in questo caso è stato ricordato che, sia l’Associazione che il Comitato han fatto sempre presente che quell’area era contaminata e il comune ha sempre negato, sul perché abbiamo perso tempo negli ultimi 14 anni ad intervenire non viene data risposta.
Altro cambiamento del progetto è stato il differente tracciamento della pista ciclabile, fatto in fretta e furia, che non coincide con quello previsto in passato e condiviso con la cittadinanza attiva, anche in questo caso, a nostro avviso per venire incontro a richieste fatte in campagna elettorale, variante che ha di fatto distrutto la parte umida posta a sud di fronte alla terrazza, che risultava essere, in un parco rurale, un’area di pregio a livello ambientale, ma che evidentemente non sia ha (ancora oggi) la sensibilità e la cultura per comprenderne il valore.
Ci viene ricordato, per tranquillizzarci, che il progetto è già stato assegnato e affidato ad una ditta per cui i tempi di esecuzione sono certi, su questo punto ci permettiamo di chiedere il perché i lavori non siano già iniziati, ricordando all'assessore che i lavori erano stati promessi per novembre 2022 (!!!!) e su questo punto, tra lo sgomento dei presenti ci viene fatto presente che il Comune Sesto San Giovanni ha solo un (1) tecnico che segue tutte le pratiche relative alle bonifiche ambientali, e che questo al momento non ha il tempo necessario per eseguire la relazione ed eseguire il collaudo in contraddittorio con ARPA organizzando un incontro in loco per verificare e chiudere l’iter burocratico / amministrativo aperto.
Questa risposta ha praticamente dell'incredibile, una delle città più inquinate d'Italia, con opere di bonifica del valore di miliardi che coinvolgono la salute di 82.000persone sono affidate alla presenza di 1 tecnico, al quale possiamo solo dire grazie per non essersene andato, esternando però lo sdegno per una gestione fallimentare degli uffici comunali (in sette anni nulla è stato fatto per migliorare la situazione), un S.I.N. come Sesto San Giovanni dovrebbe avere una struttura tecnica di ben altra dimensione (ed anche su questo punto non riceviamo risposta).
Ritornando al problema della terrazza abbiamo ricordato che l’Associazione ha da sempre chiesto:
  • più area verde e meno cemento o asfalto, anche se drenante (e lo scorso anno avevamo ricevuto un impegno in questo senso)
  • di salvare gli alberi esistenti (ed era stato confermato che gli alberi sarebbero stati salvati)
  • di piantumare anche la zona di fronte alla terrazza (la risposta fu, che dopo le azioni di bonifica si sarebbe provveduto)
  • di ridurre il numero di panchine previste, inizialmente 32 ad oggi 24 (numero che giudichiamo eccessivo e durante l'incontro viene confermato che una parte verrà spostata all’interno del parco)
  • di installare sensori di presenza per l'accensione dei lampioni limitando così l'inquinamento luminoso (viene confermato l’installazione di un crepuscolare che riduce la luminosità in assenza di persone
Abbiamo fatto presente con non siamo contro ne l’area giochi per bambini, ne contro l’area fitness, ma abbiamo ricordato che non essendo opere inserite nel progetto finanziato, non vorremmo blocchi la definizione della terrazza che ha raggiunto ormai ritardi BIBLICI

Nel dettaglio abbiamo ricordato che: 
  1. l’area fitness, era da sempre inserita nella definizione del parco (con un altro centro di costo) e non nella terrazza.
  2. non sono un altalena e uno scivolo a preoccuparci, ma bensì cosa intende eseguire l’amministrazione, a riguardo chiediamo come verrà eseguito il fondo dell’area giochi senza ricevere risposta o meglio l'unica risposta data è stata: "dobbiamo chiedere ai tecnici", per cui abbiamo chiesto, non essendoci obblighi di legge in merito, che le attrezzature vengano installate su prato evitando colate di cemento e fondi che impermeabilizzano il terreno e rendono impraticabile l'area nei mesi estivi generando isole di calore.
  3. Abbiamo anche chiesto, non essendo all’interno del progetto finanziato, di considerare di eseguire tali opere dopo, iniziando il prima possibile i lavori , perché ad ogni anno di ritardo è corrisposto un aumento dei costi dei materiali, aumenti che rischiano di far saltare la definizione della terrazza e di lasciarla ad area abbandonata a vita.
Dopo una lunga discussione l’assessore Lamiranda, seccato dall'incalzare delle richieste, dà la sua parola che la pratica relativa alle bonifiche si concluderà entro la fine di luglio 2023 oltre a programmare in agenda un  successivo incontro a luglio 2023 per comprendere meglio l’inizio vero e proprio cantiere, che potrebbe essere ragionevolmente previsto per settembre 2023.

Non è il ponte sullo stretto di Messina ne un'autostrada o la TAV, non è una grande opera è semplicemente una terrazza il cui progetto è già definito e finanziato da anni.

Il consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno



lunedì 27 marzo 2023

I LAVORI PER LA DEFINIZIONE DELLA TERRAZZA NON SONO MAI INIZIATI E NON SI SA NEANCHE QUANDO INIZIERANNO

Inizialmente si doveva eseguire nel 2018, successivamente ed inspiegabilmente si é voluto rivedere completamente il progetto (senza cambiare nulla) per dichiarare che a fine 2020 massimo inizio 2021 (QUI l'ultimo post) si sarebbe aperto il cantiere, sventolando a gran voce di aver assegnato il cantiere e che l'inizio dei lavori era prossimo.





Stendiamo il velo pietoso sullo stato degli inquinanti presenti (e sempre negati), dalle sabbie di fonderia all'Amianto, passando per i metalli pesanti trovati che hanno di fatto "arricchito" la lunga vicenda.


Il giorno 12 ottobre 2022 negli uffici al 9 piano abbiamo incontrato l'assessore Lamiranda, che ci ha spiegato che il ritrovamento di materiale non previsto (noi in realtà lo dicevamo da anni come affermiamo che non abbiamo trovato tutto) ha allungato i tempi esecutivi, ma spergiurava che alla fine del mese di novembre 2022 sarebbe iniziato il cantiere.
Alla nostra molto realistica data di primavera 2023 aveva sorriso, assicurando che il tutto sarebbe iniziato al massimo per fine anno (2022!!!) per completarsi nel giro di qualche mese (maggio/giugno 2023)
Ora, visto che abbiamo presentato richieste via PEC, fatto incontri in video conferenza, in presenza, scritto mail, parlato di persona, al telefono, discusso civilmente e animatamente ecc... ecc.. ecc... ,

 ad oggi 27 marzo 2023

il cantiere si presenta INTONSO COME LO E' STATO NEGLI ULTIMI 10 ANNI ovvero abbandonato a se stesso (ma con delle reti in più che nessuno sa bene a cosa servono!!).

Negli ultimi 10 anni solo un paio di scavi per rimuovere quello che ci dicevano non esserci (ma che poi è stato trovato), un contest iniziale di alcuni anni buttato a ramengo dall'ultima giunta e un presunto 3° (si avete compreso bene terzo!!!!!!) progetto che non è stato reso pubblico e di cui ad oggi NON SI SA NULLA.


Sarcasticamente possiamo dire che è un record, un terzo progetto, una ennesima modifica per una terrazza di 20 metri che dovrebbe essere la porta d'ingresso di un parco, o meglio dell'unico parco presente nel comune di Sesto San Giovanni, con una copertura economica già stanziata.

Siccome fino a dicembre 2022, non è stato possibile procedere con i lavori per la realizzazione della nuova Terrazza perché non erano conclusi i lavori di rimozione delle "cosiddette" passività, OGGI, visto che siamo ormai giunti oltre l'equinozio di PRIMAVERA del 2023 pubblicamente chiediamo se è possibile sapere:

Se l'area è stata completamente bonificata o ci dobbiamo aspettare qualcos'altro?

Quando inizieranno i lavori (non il giorno, mese più o mese meno) ?? 

Conoscere il progetto definitivo auspicando che si sia ridotta l'area cementificata come promesso più volte (visto che si tratta di opera ambientale) ???

Magari pubblicare un cronoprogramma con la data di inizio e di fine lavori, così com'è usanza ormai consolidata nei paesi europei.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno



lunedì 21 novembre 2022

FORSE INCOMINCIANO I LAVORI SULLA TERRAZZA ........ FORSE

Premesso che ... dopo più di anno di fermo del cantiere e dopo le nostre continue denunce sullo stato del terreno presente sulla terrazza, dove per questo negli ultimi cinque anni siamo stati sempre ammoniti e ripresi perché usavamo il termine Bonifica che implica un percorso autorizzativo differente rispetto a quello che il comune aveva previsto perché non si rilevavano sostanze tossiche o nocive per la salute, per le prime rimozioni di materiali che rientravano in un'opera di "messa in sicurezza", tra qualche giorno dovrebbero riprendere i lavori di 

BONIFICA DI SITO CONTAMINATO

come indicato dal cartello posto sulle cancellate del cantiere che ad ottobre ha di fatto chiuso il 60% dell'area della terrazza. 

Che dire, han passato anni a riprenderci con supponenza che non erano opere di bonifica, per poi confermare quello che abbiamo sempre sostenuto 


Sia ben chiaro che non sono stati eseguiti carotaggi a 7 o 8 metri come abbiamo sempre chiesto (ormai da anni), ma uno scavo in trincea, che guarda caso ha dato esito positivo proprio in prossimità del luogo dove il comune vuole installare i giochi per i bambini.

L'inizio dei lavori, a detta dell'assessore dovrebbe iniziare entro la fine del mese di novembre 2022, di fatto con la raccolta della terra asportata è iniziato, peccato che si sia subito fermato, ormai da oltre due settimane, dopo solo una giornata di lavoro.


Abbiamo chiesto se ci fossero variazioni al progetto avendo "inventato" una ciclabile in una zona dove NON era prevista, perché ora vanno cambiati gli assetti di connessione previsti originariamente con inclinazioni specifiche, nel rispetto delle norme P.E.B.A. ovvero dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità sulle strutture pubbliche per tutti, disabili compresi.

Dalla discussione con l'assessore abbiamo appreso che a differenza del progetto originale (al momento) spariranno le 32 panchine previste ed aumenteranno a 4 i filari di alberi, si cercherà di cementificare il meno possibile l'area della terrazza venendo incontro alle nostre richieste, mentre l'area giochi verrà eseguita con fondo morbido.

Su questo punto ci siamo permessi di evidenziare che non c'è l'obbligo di creare aree su fondo morbido e che per legge possono essere istituire anche su erba (magari su terra di cultura e non di cantiere come invece è stato fatto nel parco) in questo modo non si creano isole di calore che rendono inutilizzabili le aree nei periodi più caldi (visto che in quella zona NON c'è più un albero!!!!!) e si evita di cementificare il suolo visto che tale installazione prevede la costruzione di un sottofondo in cemento.

Stiamo appettando (a più di un mese dall'incontro) le nuove planimetrie e rendering dell'area appena le avremo le pubblicheremo.

lunedì 14 novembre 2022

FESTA DELL'ALBERO 2022

DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022 dalle ore 10:00 alle ore 13:00 in occasione della Festa dell'Albero 2022 l'associazione Legambiente terrà all'interno del Parco Bergamella le piantumazioni di circa una ventina di piante di medio fusto (non arbusti), di altezza 150 cm circa, donate da Ersaf e Parco Nord; 


A seguito accordo con i tecnici del Comune di Sesto, è stata individuata un'area in fondo al parco, dopo il laghetto, adiacente alle collinette già oggetto di piantumazione.

Per chi volesse partecipare mettendosi a disposizione aiutando i volontari può arrivare anche una mezz'ora prima delle 10:00 registrandosi al gazebo previsto in piazza della chiesa.

NOI ci saremo, volevamo organizzare un evento simile ma nell'area di fonte alla futura terrazza (dove ora non c'è più un albero) ma in accordo con l'assessorato abbiamo rimandato a dopo la conclusione dei lavori.

domenica 13 novembre 2022

LA CICLABILE DELLA BERGAMELLA DIVENTA UNA PISTA PER IL DECOLLO DI UN DELTAPLANO A MOTORE

 Domenica pomeriggio particolare quella appena passata ............
 

Dopo le gare con gli scooter (fatti sulla ciclabile), moto e motorini incendiati, fuochi d'artificio a mezzanotte abbiamo assistito anche al decollo (in pieno pomeriggio) di un deltaplano a motore con paracadute in mezzo a bambini e persone che passeggiavano con tanto di atterraggio successivo sul manto verde.
Consigliamo la classe politica locale di formulare un progetto intercomunale per il controllo del parco efficace in modo da renderlo sicuro invece di auto elogiarsi anche per opere di ordinaria amministrazione.
Anche questo tema lo stiamo sostenendo da anni senza mai ricevere risposta.

giovedì 11 agosto 2022

IL PARCO DELLA BERGAMELLA NON E' PIU' UN PARCO MA UN CAMPO BRUCIATO SENZA ALBERI ATTRAVERSATA DA UNA COLATA DI ASFALTO

Premessa, quando si governa e si realizza un progetto si è sempre esposti a critiche generate da punti di vista differenti, ma quando si governa e si nasconde un progetto del genere le critiche te le vai a cercare.........

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planimetria del progetto richiesta con accesso agli atti Prot.Gen.73135/2022 del 13/07/2022

Il parco (che ricordiamo non essere un giardino) fino a qualche anno fa era, da un punto di vista ecologico ed ambientale, un oasi proprio perché dimenticata dal politico di turno, la natura si era ripresa gli spazi tolti (ne abbiamo parlato bene nel post del 15 marzo 2021), alberi, rovi, animali selvatici, uccelli ed insetti di ogni tipo (in particolar modo le farfalle veri e propri ricettori di un ecosistema tornato sano) si potevano trovare con facilità intorno o sugli alberi da frutto in fiore o sulla frutta che generavano oppure nascosti nella selva di erba che cresceva a dismisura ma che rimaneva verde anche in periodi di siccità e in questo modo termoregolava la temperatura dell'area.

Da quando il comune ha incominciato, per così dire, a "gestirlo" per renderlo fruibile (così ci è stata raccontata) è incominciata la devastazione, con l'abbattimento di decine di alberi sani ed ora con una colata di asfalto, più simile ad una statale che ad pista ciclabile.

Nessun piano per la sicurezza né per una riforestazione e tutela ambientale, nessuna analisi o confronto su ciò che si è salvato (dalle precedenti azioni sconsiderate), continuando a rilevare da oltre cinque anni azioni unilaterali che di fatto stanno devastando il PARCO RURALE DELLA BERGAMELLA, 



che abbiamo scoperto oggi (dalla pagina fb dell'assessore) essere stato trasformato in parco urbano tre mesi fa senza specificare secondo quale criterio.

Ora considerando che manca totalmente la comunicazione, non c'è stato nessun confronto né in sede istituzionale (consulta dell'ambiente) né direttamente con le associazioni del territorio, nonostante abbiamo richiesto a più riprese informazioni e progetti relativi a questo progetto, constatiamo una deriva autoritaria, evidentemente frutto di un ego profondo che in realtà dimostra di disprezzare ogni confronto fino ad ora richiesto, perché evidentemente l'obbiettivo NON è costruire, ripristinare o salvaguardare un ecosistema, nel rispetto di progetti ambientali condivisi, ma far vedere che rappresentano la politica "del fare".

Ed è così che un giorno ci siamo alzati con il suono delle motoseghe che procedevano con abbattimenti indiscriminati, e un anno dopo ci siamo alzati trovandoci una colata di asfalto che definisce una ciclabile con una carreggiata variabile dai 4 ai 5 metri asfaltata che costeggia, per un tratto, una ciclabile esistente (ma di Milano .....) impermeabilizzando una vasta area del parco (che forse non ne aveva bisogno), distruggendo di fatto le aree umide che erano abitat di specie che avevano resistito a discariche e orti abusivi, 

prima 
ora
il tutto sotto il sole rendendola di fatto poco fruibile nelle ore più calde.

Non siamo contrari per partito preso, le ciclabili asfaltate in Europa, come a New York esistono, ma non sono frutto dell'ego smisurato del politico ma frutto di una progettazione ambientale condivisa, che le vede inglobate in veri e propri boschi o foreste urbane.


Qui non vediamo nessuna progettazione, nessun confronto né condivisione, solo devastazione e azioni random senza capo ne coda (se fino allo scorso anno si parlava di una ciclabile in terra battuta con una carreggiata da 3 metri che si snodava nel parco e si connetteva alla terrazza  
progetto valido fino a qualche mese fa e sempre proposto agli incontri 

ora abbiamo una carreggiata variabile da 4 a 5 metri che di fatto passa esterna al parco senza nessun progetto collegato di riforestazione degno di una filosofia ambientale del nuovo millennio

progetto attuale richiesto con richiesta di accesso agli atti a luglio 2022

area di connessione prevista in via Manin

carreggiata larga 4 metri asfaltata


carreggiata larga 5 metri asfaltata

Abbiamo una nuova isola di calore la dove non c'era, il cui utilizzo sarà limitato alle  passeggiate domenicali, aumentando anche l'inquinamento luminoso, sempre a discapito della fauna che qui soggiorna e che invece avrebbe necessitato di più rispetto (anche in questo caso cose dette e ridette fino alla nausea).


connessione prevista tra la strada proveniente da via Adriano dal comune di Milano (in terra battuta) e la la ciclopedonale di Sesto asfaltata

Per chi corre a difendere tale operato accusandoci di lamentarci sempre, diciamo in anticipo che NOI nel tempo le proposte le abbiamo sempre fatte, in maniera molto trasparente, segnalando criticità e facendo proposte concrete perché abbiamo da sempre cercato di far comprendere (indipendentemente da chi governa) che opere di questo genere devono essere rispettose dell'ambiente specie se in un'area rurale, ciò che è stato fatto non ha senso, probabilmente non ci siamo riusciti non per colpa nostra ma perché sempre trattati con sufficienza e liquidati con una virtuale pacca sulla spalla.

A questo punto ci adopereremo (magari con raccolte firme o nelle sedi istituzionali) chiedendo che il parco venga tolto dalla gestione comunale e venga inserito insieme all'area del parco Media Valle del Lambro e al parco nord (riprendendo la proposta del sindaco di Milano di qualche anno fa) in un parco regionale tutelato altrimenti di questo passo si trasformerà di volta in volta in un giardino attrezzato per soddisfare le esigenze dell'elettorato di turno ....... 

Rimaniamo in attesa di incontrare a settembre l'assessore di competenza (l'ennesima volta negli ultimi 10 anni) per comprendere se si riesce ad evitare o minimizzare l'ennesima colata di cemento prevista per la terrazza Bergamina (ex Bottoni) ed in che modo si voglia procedere con la prossima consulta dell'ambiente, perché così NON va' bene, il rispetto, la condivisione e la programmazione (ad oggi mancati sul parco della Bergamella) sono valori fondamentali se si vuole proseguire in maniera costruttiva.


Il consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno 



giovedì 24 marzo 2022

TERRAZZA BERGAMINA - IL DEGRADO CONTINUA

Per l'ennesima volta, siamo qui a denunciare sempre le stesse cose.
Divelti i miseri paletti con catena si riapre la discarica abusiva senza che nessuno faccia qualcosa.




In realtà sarebbe bastato poco per evitare tutto questo, magari posizionare qualche telecamera e spostare i due new Jersey in cemento al posto della catena ma a quanto pare a Sesto San Giovanni è sempre tutto difficile (tranne i selfie ........)

Aspettiamo sempre la bonifica nel cantiere ormai aperto da più di un anno, e la creazione di quel parco che il politico di turno, auto elogiandosi, si accredita in maniera impropria.

Noi aspettiamo e come sempre ci troviamo una discarica grazie agli IDIOTI di turno che scaricano di notte nel segno di quella inciviltà che tanto sta dilagando in questa società del terzo millennio.