Vigna del Pero, il comitato ottiene i controlli sui tralicci Cittadini divisi: «Logico metterli lì». «No, è uno scempio»
BEREGUARDO.
Tralicci dell’alta tensione a Vigna del Pero, a giugno inizierà il
monitoraggio. E’ una vittoria del comitato che ha voluto una campagna di
controllo almeno sull’inquinamento elettromagnetico nella zona dove sorgono le
torri. «Verranno installate delle centraline per verificare gli effetti dei
campi elettromagnetici dell’elettrodotto – spiega Alberto Sitia, componente del
comitato “Vigna del Pero elettrica” che riunisce circa una sessantina di
residenti e fresco consigliere di opposizione – Secondo gli studi effettuati da
Arpa e dagli ingegneri della Terna, la società che ha realizzato i piloni, non
ce ne sono. Ma, su nostra espressa richiesta, vogliamo che siano i dati a
dirlo». Il monitoraggio sarà suddiviso in due: «Il primo, continuo, verrà fatto
da Terna. L’altro, a campione, dall’Arpa». Le prime centraline dovrebbero
essere installate il 16 giugno. Il sindaco Roberto Battagin non vuol sentire
parlare però di vittorie o sconfitte. «Si tratta semplicemente – dice – di una
concertazione fra enti, società e amministrazioni nel tenere sotto controllo la
situazione. Ognuno sta facendo la sua parte. Il comitato ha fatto presente un
possibile problema e la loro richiesta è stata subito recepita. Nessuno, a
partire da Terna, si è opposto al monitoraggio». Non credo che ci saranno
sorprese da questi controlli».
Alle due
frazioni, le opinioni sono discordanti. Chi abita al confine con Torre d’Isola,
alza le spalle. «Certo non sono il massimo dal punto di vista paesaggistico –
dice un ragazzo –. Ma se gli ingegneri di Terna hanno indicato quel punto,
evidentemente non si poteva fare diversamente. Del resto i tralicci seguono il
tracciato dell’autostrada». Anche sull'inquinamento allarga le braccia: «Anche
i telefonini producono campi elettromagnetici. E quanto ce ne sono in giro?».
Ma per chi
ai tralicci ci abita proprio sotto la questione è diversa. «Se ne parlava già
dal 2006 della possibilità di mettere proprio qui quelle mostruosità – dice
Angelo Tornielli, la cui abitazione dista poche centinaia di metri dalla torre
–. Noi ovviamente ci siamo sempre opposti. Poi l’anno scorso di questi tempi,
all’improvviso, sono arrivati e hanno montato tutto». «Colpa degli
amministratori passati se adesso ci troviamo con i tralicci in casa – dice
Bruna Tedeschi –. Il paesaggio ora è rovinato per sempre. Poi vedremo cosa dirà
anche il monitoraggio. Ma noi che abitiamo a Boffalora siamo considerati di
serie B».
FONTE : LAPROVINCIAPAVESE.GELOCAL.IT