L'AQUILA - “L’Italia è il Paese con i limiti di emissioni
elettromagnetiche tra le più rigide al mondo. Comunque è opportuno effettuare
misurazioni in quei palazzi dove i cavi sono a distanze minime dagli
appartamenti dei cittadini".
Lo afferma ad AbruzzoWeb Sergio Tiberti, professore di
Medicina dell’università dell’Aquila, che ha grande competenza in materia,
tanto che nel 2000 è stato chiamato dal ministro della Sanità Umberto Veronesi
a valutare l’effetto dei campi elettromagnetici sulla salute umana e fissare i
limiti di legge.
Giudizi tecnici che fanno seguito all’intenzione comunicata
dal sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, di avviare misurazioni dei campi
elettromagnetici nell’area Nord della città interessata dal passaggio della
doppia linea ad alta tensione da 150 e 220 chilovolt. Che il Comune vorrebbe
spostare.
"Se si oltrepassano i limiti - prosegue Tiberti -
bisognerà prendere provvedimenti. Poi, certo, ci si dovrebbe chiedere chi ha
consentito di costruire quei palazzi e anche le scuole così vicino
all'esistente linea elettrica”.
Secondo il docente, “i tralicci è possibile spostarli. Per
qualcuno sono esteticamente brutti, ma ai cittadini va spiegato che è
un'operazione molto costosa. E Terna, che gestisce la rete elettrica italiana,
è una società per azioni, pensano al profitto, spostano se paghi”.
L’interramento per Tiberti è sarebbe però un'operazione
ancor più complessa, ai limiti dell’irrealizzabilità.
“Bisognerebbe scavare una trincea molto profonda, e
riempirla di oli minerali per evitare il surriscaldamento dei cavi. E questa
opera ciclopica non metterebbe al riparo dalle radiazioni, e renderebbe
comunque incompatibile l’area interessata con interventi edilizi, in quanto il
campo deve restare libero per le manutenzioni”.
Il sindaco Cialente aveva annunciato a questa testata anche
un imminente accordo con l’Università per eseguire un monitoraggio
epidemiologico delle patologie nell’area interessata dal passaggio della linea
ad alta tensione.
Ma anche questa nobile intenzione, commenta Tiberti, non è
cosa facile: “Un’indagine epidemiologica è una ricerca molto complessa che ha
un costo notevolissimo che può avere una durata di anni”.
Il sindaco Cialente comunque conferma la necessità di
spostare quei tralicci, e continua il pressing con Terna.
FONTE : ABRUZZOWEB.IT