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domenica 29 giugno 2014

BENEVENTO - POSSIBILE INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: ASSOCIAZIONI E COMITATI DIFFIDANO IL SINDACO

L'Associazione Altrabenevento, il Comitato Pantano, il Comitato San Vitale – Pantano, il Comitato c.da Corvacchini, il Comitato c.da Malecagna, il Comitato voce per la contrada, l'Associazione Pro Vita c.da Acquafredda e l'Associazione ANTA (Associazione Nazionale Tutela Ambientale)

 annunciano di aver depositato al protocollo del Comune di Benevento 

un atto di diffida al sindaco affinchè eserciti i suoi poteri per la tutela della salute pubblica. Le motivazioni sono spiegate in un dettagliato comunicato stampa.

“All’Albo Pretorio di alcuni comuni, con eccezione di quello di Benevento, è stata pubblicato l'avviso con il quale la società Terna Rete Italia comunica che dal 29/06/2014 sarà messo in funzione il nuovo elettrodotto ad Alta Tensione (380 KV) da Foggia a Benevento. I Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico con decreto del 21/06/2011 hanno autorizzato il nuovo elettrodotto ma con un diverso tracciato rispetto a quello attuale per allontanarlo dalla città di Benevento in modo che nella fascia di rispetto di almeno 53 metri a destra e sinistra dai tralicci, non vi fossero case e luoghi di permanenza dei cittadini.

Nel territorio del Comune di Benevento, TERNA avrebbe dovuto quindi realizzare 45 nuovi sostegni (tralicci alti 70 metri) da contrada Corvacchini (al confine con il comune di Pietrelcina) fino alla stazione elettrica di Benevento 2, in contrada Ciancelle. Terminato il nuovo impianto, la società elettrica, a totale capitale pubblico, avrebbe dovuto smantellare il vecchio elettrodotto per porre fine alla esposizione di centinaia di residenti al notevole inquinamento elettromagnetico.

Ed invece, TERNA ha sostituito solo 6 tralicci su 45 ed ha installato i nuovi cavi sul vecchio tracciato realizzando in tal modo il potenziamento della linea ad Alta Tensione senza tener conto delle prescrizioni della commissione di Valutazione di Impatto Ambientale e in dispregio alla autorizzazione Ministeriale.

Infatti, la installazione dei nuovi cavi potenziati sui vecchi tralicci, comporta che nella fascia di rispetto di almeno 53 metri, dove non dovrebbero esserci abitazioni ed insediamenti ove si sosta per più di 4 ore, ci sono oltre un centinaio di abitazioni e luoghi stabilmente frequentati dai cittadini, costruiti quando la legge non imponeva fasce di rispetto. Terna con un comunicato di ieri ha dichiarato che si tratterebbe di una “soluzione” temporanea, fino al costruzione di una nuova stazione elettrica, estesa quattro ettari da realizzare in contrada La Francesca.
Si tratta di un’opera non prevista dalla autorizzazione ministeriale che comporta un ulteriore pesante inquinamento elettromagnetico per altri numerosi abitanti delle contrade e che seppure definitivamente autorizzata nonostante i numerosi ricorsi ed opposizioni, richiederebbe tempi lunghi per la costruzione. Intanto, secondo TERNA, centinaia di cittadini che risiedono e lavorano nelle contrade Acquafreda, Olmeri,San Chirico,La Badessa,Mosti,SanVitale,Pantano,Pino,Ciancelle,Cardilli, a pochi metri dall’elettrodotto potenziato che domenica dovrebbe entrare in funzione, dovrebbero essere sottoposti ad inquinamento elettromagnetico nonostante le leggi di tutela.”


FONTE : NTR24.TV