Cagliari, 3
giugno - Approda in parlamento il no delle comunità locali del Sarcidano alle
nuove pale eoliche per le quali sono stati presentati progetti nei comuni di
Nurri, Laconi, Nurallao, Isili, Genoni e Nuragus, fra le province di Cagliari e
Oristano. Il deputato Mauro Pili (Unidos-Misto) ha presentato un'interrogazione
urgente al ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti per denunciare e bloccare
quello che definisce uno "scempio" ambientale. Il parlamentare
raccoglie, in particolare la segnalazione dei consiglieri comunali di Laconi
Salvatore Argiolas e Massimo Meleddu che si oppongono, in particolare, alla
costruzione di elettrodotti cui hanno manifestato contrarietà anche il deputato
sardo di Sel, Michele Piras, e il vicepresidente del Consiglio regionale
Eugenio Lai. "In questo progetto scellerato e' prevista la costruzione di
due linee elettriche parallele per una lunghezza di oltre 10 chilometri, con
tralicci affiancati alti circa 40 metri, oltre il doppio del campanile della
chiesa di Laconi, e cavi che possono giungere a circa 10 metri d'altezza",
sottolinea Pili.
"Il tracciato passerà a soli 40 metri di
distanza dalle case piu' vicine e sara' realizzato su strade e terreni dove gli
agricoltori lavorano o dove viene gestito e curato lo straordinario patrimonio
boschivo". Secondo quanto riferisce il deputato, il progetto,
riconducibile alla società Ensar srl, prevede l'installazione di 18
aerogeneratori da 3 MW nel territorio di Nurri e di due elettrodotti ad alta
tensione nei comuni di Laconi, Nurallao, Isili, Genoni, Nuragus tra le due
nuove stazioni elettriche situate a Isili e Laconi. "E' un progetto
d'impatto devastante", denuncia Pili nell'interrogazione al ministro
dell'Ambiente. "La potenza totale installata sarà di 54MW, la produzione
attesa di circa 103 GWh/A".
Secondo quanto riferiscono i due esponenti di
Sel, Piras e Lai, la doppia linea elettrica ad alta tensione da 150mila volt,
"oltre a deturpare il paesaggio, rischia di causare ulteriore inquinamento
elettromagnetico e possibili danni alla salute delle popolazioni locali".
"Riteniamo necessaria una presa di posizione ferma della Giunta
regionale", insistono deputato e consigliere regionale, che sollecitano la
sospensione di tutti i progetti privati in materia di rinnovabili fino
all'approvazione del nuovo piano energetico regionale, come previsto in una
proposta di legge di recente presentata dal gruppo Sardegna Vera in Consiglio
regionale. "La produzione incontrollata di energia elettrica va
fermata", sostengono Piras e Lai, "particolarmente in una terra che già
produce energia oltre il fabbisogno locale, a maggior ragione se essa non
prevede alcun beneficio per i consumatori e le imprese operanti in Sardegna.
FONTE :
AGI.IT