L'Associazione
Altrabenevento, il Comitato Pantano, il Comitato San Vitale – Pantano, il
Comitato c.da Corvacchini, il Comitato c.da Malecagna, il Comitato voce per la
contrada, l'Associazione Pro Vita c.da Acquafredda e l'Associazione ANTA
(Associazione Nazionale Tutela Ambientale)
annunciano di aver depositato al
protocollo del Comune di Benevento
un atto di diffida al sindaco affinchè
eserciti i suoi poteri per la tutela della salute pubblica. Le motivazioni sono
spiegate in un dettagliato comunicato stampa.
“All’Albo
Pretorio di alcuni comuni, con eccezione di quello di Benevento, è stata
pubblicato l'avviso con il quale la società Terna Rete Italia comunica che dal
29/06/2014 sarà messo in funzione il nuovo elettrodotto ad Alta Tensione (380
KV) da Foggia a Benevento. I Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico
con decreto del 21/06/2011 hanno autorizzato il nuovo elettrodotto ma con un
diverso tracciato rispetto a quello attuale per allontanarlo dalla città di
Benevento in modo che nella fascia di rispetto di almeno 53 metri a destra e
sinistra dai tralicci, non vi fossero case e luoghi di permanenza dei
cittadini.
Nel
territorio del Comune di Benevento, TERNA avrebbe dovuto quindi realizzare 45
nuovi sostegni (tralicci alti 70 metri) da contrada Corvacchini (al confine con
il comune di Pietrelcina) fino alla stazione elettrica di Benevento 2, in
contrada Ciancelle. Terminato il nuovo impianto, la società elettrica, a totale
capitale pubblico, avrebbe dovuto smantellare il vecchio elettrodotto per porre
fine alla esposizione di centinaia di residenti al notevole inquinamento
elettromagnetico.
Ed invece,
TERNA ha sostituito solo 6 tralicci su 45 ed ha installato i nuovi cavi sul
vecchio tracciato realizzando in tal modo il potenziamento della linea ad Alta
Tensione senza tener conto delle prescrizioni della commissione di Valutazione
di Impatto Ambientale e in dispregio alla autorizzazione Ministeriale.
Infatti, la
installazione dei nuovi cavi potenziati sui vecchi tralicci, comporta che nella
fascia di rispetto di almeno 53 metri, dove non dovrebbero esserci abitazioni
ed insediamenti ove si sosta per più di 4 ore, ci sono oltre un centinaio di
abitazioni e luoghi stabilmente frequentati dai cittadini, costruiti quando la
legge non imponeva fasce di rispetto. Terna con un comunicato di ieri ha
dichiarato che si tratterebbe di una “soluzione” temporanea, fino al
costruzione di una nuova stazione elettrica, estesa quattro ettari da
realizzare in contrada La Francesca.
Si tratta di
un’opera non prevista dalla autorizzazione ministeriale che comporta un
ulteriore pesante inquinamento elettromagnetico per altri numerosi abitanti
delle contrade e che seppure definitivamente autorizzata nonostante i numerosi
ricorsi ed opposizioni, richiederebbe tempi lunghi per la costruzione. Intanto,
secondo TERNA, centinaia di cittadini che risiedono e lavorano nelle contrade
Acquafreda, Olmeri,San Chirico,La
Badessa,Mosti,SanVitale,Pantano,Pino,Ciancelle,Cardilli, a pochi metri
dall’elettrodotto potenziato che domenica dovrebbe entrare in funzione,
dovrebbero essere sottoposti ad inquinamento elettromagnetico nonostante le
leggi di tutela.”
FONTE :
NTR24.TV