MASSAROSA (Lucca), 14
luglio – Anche dalla parte versiliese del nuovo elettrodotto l'aria che tira
non è buona per Terna. Visto che il tavolo di concertazione che si è tenuto nei
giorni scorsi in Regione non ha dato i frutti sperati, infatti, le amministrazioni
di Camaiore e Massarosa richiederanno di nuovo all'Autorità competente di
disporre lo svolgimento della procedura di inchiesta pubblica e
contraddittorio, così come previsto dalle legge.
Non solo, i due comuni
versiliesi ampliano la proposta anche a tutti gli altri comuni nei quali
insisterà il nuovo elettrodotto.
“Anche dopo
l’approvazione nei consigli comunali dell’ordine del giorno con il quale si
esprime contrarietà al progetto – dichiarano gli assessori Damasco Rosi di
Massarosa e Simone Leo di Camaiore, che nei mesi precedenti hanno seguito la
vicenda – stante l’esito infruttuoso del 'tentativo di conciliazione',
chiederemo nuovamente la riattivazione della procedura, con la partecipazione
di tutti i soggetti coinvolti e interessati, affinché vengano valutate, anche
attraverso gli opportuni approfondimenti tecnici che potranno essere richiesti
a Istituzioni Pubbliche Terze (ad esempio Università), una serie di questioni e
criticità”.
Gli assessori spiegano
che per prima cosa la più volte ribadita necessità o meno della realizzazione
di un nuovo elettrodotto e di una nuova stazione elettrica va verificata
attentamente anche in relazione all’andamento dei consumi energetici e alle
politiche di risparmio energetico attivate e da attivarsi nell’ambito del
progetto dell’Unione Europea denominato 'Patto dei Sindaci' a cui molte
amministrazioni comunali hanno aderito approvando i Piani di Azioni per
l’Energia Sostenibile (PAES).
“Ribadiamo inoltre –
continuano – la necessità del rispetto, qualunque ipotesi emerga, del vigente
Piano di Assetto Idrogeologico emanato dall’Autorità di Bacino del Fiume
Serchio, nonché, a questo punto, la necessità della verifica di conformità,
indipendentemente dalle soluzioni proposte, ai principi generali contenuti nel
Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico adottato
nella seduta del Consiglio Regionale della Toscana in data 02 luglio 2014
nonché alle altre norme regionali in materia di tutela del paesaggio. Infine
vorremmo conoscere se il progetto della società è o meno conforme rispetto alle
disposizioni di cui al D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 e s.m.i. (Codice dei
Beni Culturali e del Paesaggio) e di cui alla Convenzione Europea del Paesaggio
ratificata con L. n. 14 del 9 gennaio 2006”.
Per gli assessori Rosi e
Leo: “I Comuni – concludono – non hanno mai chiesto e non chiedono la
realizzazione di nuovi elettrodotti ma chiedono, piuttosto, di intervenire
primariamente sugli elettrodotti esistenti, abbattendo in modo significativo
l’esposizione dei cittadini alle emissioni che le dette infrastrutture
producono, come peraltro già sollecitato dalle nostre amministrazioni”
FONTE : LOSCHERMO.IT quotidiano online