Nasce un
comitato di protesta, in località Sottobroli in cui vivono 400 persone, contro
il progetto della nuova linea da 220 mila volt
Ancora
critiche sulla stazione elettrica di Malo. Stavolta a far sentire la sua voce è
un gruppo di cittadini di San Vito di Leguzzano, i cui componenti abitano in
località Sottobroli, quartiere di circa 400 abitanti al confine fra i due
Comuni. «Saremo accerchiati dagli elettrodotti», denunciano. Secondo il
progetto esecutivo presentato da “Terna Spa”, che gestisce la rete elettrica
nazionale, i nuovi cavi da 220 mila volt dovrebbero passare non lontano dalle
loro case e sui loro terreni: «Una soluzione che - sostengono i residenti -
comporta sprechi di denaro pubblico, richiedendo la costruzione di nuove strade
e di oltre 3 chilometri di linee elettriche. Oltre ai disagi per residenti e
proprietari dei campi». Per questo, attraverso il portavoce Francesco Casato,
hanno presentato al Ministero le loro osservazioni al progetto in cui portano
avanti una richiesta precisa: «Ritornare alla soluzione iniziale, a Monte di
Malo, meno invasiva da tutti i punti di vista».
FONTE : ILGIORNALEDIVICENZA.IT