È partita la campagna informativa, (in ritardo di anni) del
ministero della Salute Istruzione e Ambiente, dal titolo “Il tuo cellulare è
intelligente. Usalo con intelligenza” sui rischi relativi all'uso dei telefoni
cellulari, come deciso dal Tar del Lazio (numero 500/2019) e pubblicata il 15
gennaio scorso, accogliendo il ricorso dell’associazione A.P.P.L.E.
(Associazione per la prevenzione e lotta all'Elettrosmog) riconoscendo
l’illegittima inerzia dei dicasteri soccombenti, inosservanti da quasi vent'anni
su un obbligo di legge previsto dal 2001 nell'attuazione di una campagna
informativa sui pericoli dell’elettrosmog per la salute nell'uso di tecnologie
per le comunicazioni senza fili.
Peccato
che la richiesta era per una informazione consapevole sul rischio di una inconsapevole esposizione ai campi elettromagnetici in alta frequenza e non ad un uso da "babbeo" che ne puoi fare.
Il
messaggio che ne deriva è quello di prestare maggior attenzione, nessun cenno
ai pericoli a cui si va incontro con un uso “inconsapevole” ai campi
elettromagnetici e alle frequenze a cui si viene esposti.
Cambiano i governi ma i risultati sono sempre uguali, una
campagna informativa di questo livello è semplicemente ridicola.
Follia è fare sempre la stessa cosa
ed aspettarsi risultati diversi (Albert Einstein)