COMUNICATO STAMPA dell'Associazione Italiana Elettrosensibili del 14 agosto 2019
Oggetto:
Studio Istisan ‘Esposizione a radiofrequenze e tumori’
dell’Istituto Superiore della Sanità: la valutazione da parte
della Associazione Italiana Elettrosensibili
Dopo
aver attentamente preso visione del documento redatto dall’ISS,
l’Associazione Italiana Elettrosensibili vuole pubblicamente
esprimere la propria valutazione sul documento e sull’operato di
detto Istituto Pubblico.
1-Gli
Autori hanno sapientemente bilanciato studi positivi e studi
negativi al fine di neutralizzare gli evidenti effetti nocivi sulla
salute umana, introducendo vizi di forma, sostanza ed omissione qui
sotto elencati:
A - Non
sono stati valutati i conflitti di interesse dei ricercatori e le
relative fonti di finanziamento degli studi, inserendo lavori
gravati da ricerca dipendente dall’industria notoriamente
rassicuranti rispetto la nocività sulla salute.
B - Non
hanno voluto servirsi dell’enorme raccolta organica, aggiornata e
completa di ricerca bibliografica pubblicamente disponibile
(Bionitiative Report) la quale, dopo la ‘pulizia’ da lavori
dipendenti dal finanziamento privato, riporta (ben documentandoli)
un numero enormemente superiore di articoli scientifici con un
fortissimo sbilanciamento a favore di effetti sull’uomo.
C - Gli
Autori, sorprendentemente, non hanno citato i due
lavori più importanti degli ultimi dieci anni, a
conclusione delle due più rilevanti ricerche
tossicologiche su animali mai svolte nel Mondo: dell’americano
NTP National Toxicological Program e dell’italiano Istituto
Ramazzini (Bologna) che porteranno, con certezza, alla revisione
della classificazione della IARC (WHO) del livello di pericolosità
delle radiazioni non ionizzanti da possibili cancerogene
a probabilecancerogene (se non a cancerogene)!
2) - L’istituto
Superiore di Sanità conferma palesemente con questo documento la
sua posizione Negazionista che ha saputo costantemente reiterare in
questi due decenni! Sempre impegnati a sostenere la validità del
paradigma coniato dall’Istituto tedesco ICNIRP (con il quale
l’Istituto ha tessuto un rapporto di dipendenza e di interazione
sistematici) che vede solamente negli effetti termici i potenziali
danni da radiazioni.
3) - L’ISS
abdica al suo ruolo statutario ed istituzionale di tutela
della salute pubblica per essere sinergico alla strategia
economica della nostra Nazione finalizzata alla realizzazione del
nuovo protocollo di connessione dati wireless, 5G, che comporta un
forte ed ubiquitario incremento dei già altissimi livelli di
inquinamento elettromagnetico. Infatti nel momento in cui, grazie
all’impegno di piccolissime associazioni locali e nazionali,
arriva dalla ‘periferia’ la richiesta di moratoria, finalizzata
ad una valutazione scientifica della salubrità del 5G, ecco che
scende in campo l’ISS con il suo ruolo Negazionista.
4) - A
proposito di Negazionismo, con la implementazione del 5G voluto
dalla industria e dal Governo, si disattende al Protocollo di
Norimberga (1948) sulla indispensabilità dello esplicito assenso
alla sperimentazione da parte di chi la subisce (che sarebbero poi
tutti i cittadini!) poiché tale tecnologia non è stata ancora
doverosamente valutata per i suoi effetti sanitari in studi e
verifiche di laboratorio indipendenti.
Associazione
Italiana Elettrosensibili
www.elettrosensibili.it