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domenica 19 ottobre 2014

LUCCA ELETTRODOTTO, APPELLO DEI COMITATI AI PARLAMENTARI "PER EVITARE LO SCEMPIO"

I cittadini: "Una stazione elettrica di cinque ettari non può essere un adeguamento della linea esistente"

Comitato anti-elettrodotto, tanti i dubbi del comitato e non solo la polemica contro la Regione. La riunione di lunedì sera alla palestra di Nozzano ha lasciato aperti molti interrogativi, cui è chiamata a rispondere sia Terna sia la politica, i cui rappresentanti, il sindaco di Vecchiano Giancarlo Lunardi, l'assessore di Lucca, Francesco Raspini, il vicesindaco di Massarosa, Damasco Rosi, l'assessore di Camaiore Simone Leo e di San Giuliano Elena Maria Bianchi Bandinelli, hanno avuto modo di fare il punto della situazione sul progetto Terna El324, il nuovo elettrodotto, con il comitato Starc, che raggruppa cinque realtà di diversi Comuni e con rappresentanti di associazioni locali e di categoria, oltre a diversi esponenti politici e a consiglieri comunali. Su tutto il dubbio della definizione della stazione elettrica di Filettole, che dovrebbe occupare secondo le intenzioni ben cinque ettari di terreno e che per il comitato sarebbe definibile come un intervento ex novo, da sottoporre alle relative procedure e non un adeguamento dell'esistente. Per questo i cittadini hanno deciso di rivolgersi direttamente ai parlamentari locali affinché facciano valere le regioni dei comitati in sede romana. ....... "In sostanza - commenta il comitato - preoccupa la posizione della Regione Toscana. Infatti è chiaro che, mentre tutte le amministrazioni locali si sono espresse con parere fortemente negativo sul progetto, comprese quelle come Lucca che all'inizio aveva firmato un verbale di accordo di massima con Terna, la Regione Toscana non solo non ha presentato le sue osservazioni nei tempi prescritti dalla legge al ministero, ma ha inviato soltanto la richiesta di chiarimenti e integrazioni come sopra specificato, lettera che non ferma il procedimento in corso". .......

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