20 aprile - Mi
chiamo Ivan Colasanti, vengo dalla provincia di Roma e sono uno studente di 23
anni presso la facoltà di ingegneria informatica dell’università “La Sapienza”.
Tutto quello
che riguarda i gadget elettronici è stato da sempre il mio pane quotidiano,
tanto da non fermarmi solamente a voler utilizzare la tecnologia ma soprattutto
ad avere una grandissima curiosità su tutto quello che c’è dietro: dalla
costruzione fino ai minimi dettagli di tutto quello che c’è dietro.
La mia idea
nasce per caso: mi stavo recando ad un appuntamento utilizzando ilprogramma di
navigazione integrato nel mio smartphone, quando mi sono chiesto in che modo
riuscisse a captare l’orientamento così accuratamente, promettendomi di
indagare una volta rientrato a casa.
Una veloce
ricerca su internet ed ecco la risposta: un magnetometro molto preciso,
integrato direttamente nel device ed in grado rilevare costantemente i
mutamenti del campo elettromagnetico di base del nostro pianeta.
Qui è nata
l’idea di iElectrosmog: perché sfruttarlo solamente per far funzionare una
bussola, quando con i dovuti accorgimenti avrebbe potuto trasformarsi in uno
strumento professionale per la rilevazione delle onde elettromagnetiche e
quindi dei livelli di elettrosmog ?
Da quel
giorno si sono susseguite diverse nottate di programmazione e test, mettendo in
campo alcune nozioni acquisite sui banchi dell’università, ma soprattutto molta
fantasia e la volontà di creare qualcosa che potesse essere utile alla
collettività.
Il mio
obiettivo era quello di creare un’applicazione funzionante che riportasse
valori reali e che permettesse, a quei pochi interessati, di fare seria
prevenzione. Ovviamente non ho mai pensato di poter competere con i soliti
giochini che sono molto in voga in questo periodo, avevo quindi la
consapevolezza si trattasse di un software “di nicchia”, però perché non
tentare?
Dal giorno
dell’approvazione e quindi entrata in commercio, non mi sono curato del numero
dei download, essendo preso da diversi impegni… fino a quando ricevo la
telefonata di un giornale locale : “abbiamo scaricato la tua app, vogliamo
intervistarti”. Controllo i dati di vendita : in 3 giorni sfiorati i 1000
download, molti blog ne parlano, recensioni ottime.
Ero convinto
che il mondo della tecnologia stesse prendendo una piega sbagliata, ero convinto
che per emergere si dovessero creare esclusivamente contenuti con il solo scopo
di volerci lucrare sopra, molto spesso inutili sotto il punto di vista
funzionale: mi sono ricreduto in fretta.
Sicuramente
la serendipità ha giocato un ruolo fondamentale nel portare a termine questo
progetto ma, a distanza di una settimana dalla conclusione di questo piccolo
progetto, posso dire di essere veramente soddisfatto e di aver imparato
sicuramente una lezione: conviene puntare sempre in alto, avere ottime aspettative
si rivelerà decisivo per il raggiungimento dei vostri obiettivi.
FONTE : www.chefuturo.it