Ieri sera (2
aprile), nel corso dell’assemblea a Maggiano sui lavori pubblici partecipati,
l’assessore con delega all’ambiente Francesca Pierotti, sollecitata dalle
domande dei cittadini, è tornata a illustrare l’iter del riassetto dell’elettrodotto
come proposto dalla società Terna Rete Italia al Ministero per l’Ambiente, che
è titolato nel rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale.Come già
spiegato nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale non ha ribadito di non
aver dato alcun assenso al progetto di Terna. Quello che ha fatto il Comune di
Lucca, al pari di altre municipalità interessate dal riassetto, è stato
sottoscrivere, lo scorso mese di dicembre, un verbale del tavolo tecnico che è
servito ad una prima individuazione delle fasce di fattibilità delle nuove
linee, con la previsione della contemporanea demolizione di altri tratti di
esse già esistenti e che insistono su zone densamente abitate. Lo stesso tavolo
tecnico è inoltre servito a delineare una prima proposta di localizzazione
della nuova stazione elettrica non definita nella sua specificità.
Altra cosa -
spiega l'amministrazione - è invece il progetto vero e proprio, per il quale lo
scorso 20 marzo Terna Rete Italia ha chiesto l’attivazione della Via al
Ministero.Il Comune di Lucca, al pari degli altri Enti coinvolti (Provincia di
Lucca e Regione Toscana) avrà tempo fino al 19 aprile per presentare le proprie
osservazioni, che dovranno in particolare valutare l’impatto dell’opera dal
punto di vista paesaggistico e idrogeologico. ( leggi QUI l’articolo completo )
FONTE : LUCCAINDIRETTA.IT