Il Consiglio regionale ha approvato una
mozione di Monica Sgherri (FdS-Verdi), che chiede lo stralcio dell’articolo 14.
La Giunta regionale dovrà attivarsi anche per sollecitare i comuni a varare un
piano per la telefonia mobile
La diffusione delle nuove tecnologie nel campo
della comunicazione elettronica digitale non può avvenire sacrificando la
salute dei cittadini. Per questo il Consiglio regionale chiede al Governo di
stralciare l’articolo 14 del cosiddetto ‘decreto crescita’, che modifica le
modalità di misurazione dei campi elettromagnetici. L’assemblea toscana ha
approvato all’unanimità una mozione di Monica Sgherri (FdS-Verdi), che impegna
la Giunta regionale ad attivarsi in tal senso. Con la nuova normativa i valori
di campo non sono più riferiti ad intervalli di sei minuti, ma ad una media di
ventiquattro ore, con il rischio di un’esposizione incontrollata della
popolazione all’inquinamento.La Giunta regionale dovrà inoltre attivarsi presso tutti i comuni della Toscana, perché adeguino i regolamenti urbanistici ai criteri di localizzazione degli impianti previsti dalla legge regionale 49/2011, non ancora recepita dalla maggioranza degli enti locali. Nel testo si sottolinea che solo dotandosi di un piano della telefonia mobile i comuni potranno decidere dove e quali impianti saranno autorizzati, riducendo le potenziali criticità.