Uno dei
misteri più grandi della scienza moderna è capire come i campi elettromagnetici
possono influenzare la biologia umana soprattutto perché questi campi sono
composti da fotoni a bassa energia, un’energia troppo bassa per agire sulla
chimica del corpo umano. Allora com’è possibile che avvengano questi effetti?
Molti scienziati sostengono la sola azione che
questi campi possono avere sia il riscaldamento, eppure è chiaro che i livelli
di esposizione che causano effetti biologici sostanziali riescono a produrre
solo un riscaldamento minimo. Oggi questo mistero è stato risolto in un
articolo del Prof. Martin Pall dell’Università di Washington, già autore di
molti studi sulla Sensibilità Chimica Multipla, Sindrome da Fatica Cronica e
Fibromialgia, pubblicato sul Journal of Cellular and Molecular Medicine, e
disponibile gratuitamente online a questo link: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jcmm.12088/pdf.
( leggi QUI l'articolo completo tradotto da Francesca Romana Orlando per AMICA)
FONTE : ASSOCIAZIONE A.M.I.C.A.
Associazione per le Malattie da
Intossicazione Cronica e/o Ambientale