L'area definita come TERRAZZA BOTTONI - è l'area terminale a confine con il Comune di Milano
"Il progetto per la realizzazione della Terrazza Bottoni è stato finalmente appaltato ad aggiudicarsi le opere, per poco più di 400mila euro, è l’impresa Bonanno Scavi di Cinisello Balsamo, la riqualificazione ambientale riguarda un ampio fazzoletto verde al confine tra il quartiere di Cascina Gatti e il Comune di Milano" cosi si legge sull'articolo uscito il 18 agosto sul Giorno (leggi QUI l'articolo online)
Bozza del progetto presentato nel 2017 sull'area definita come TERRAZZA BOTTONI |
Che l'inizio dei lavori è prossimo, sono cinque anni che ce lo ricordano ogni volta che chiediamo informazioni, ma non se nè mai fatto nulla, lasciando l'area nello stato più assoluto di abbandono
Il percorso è veramente lungo, si è iniziato a parlare della riqualificazione dell'area nel 2007, ma solo nel 2011 si è incominciati a chiedersi cosa fare in quell'area, tra il 2013 e 2014 il primo studio (vedi QUI) ma i primi annunci di esecuzione arrivarono tra la fine del 2017 e maggio 2018 quando con fiducia verso le istituzioni (dopo anni di dialoghi e incontri) postavamo TERRAZZA BOTTONI PARCO DELLA BERGAMELLA - FORSE CI SIAMO.......
Cambiano le giunte ma il giochino è sempre lo stesso, lo scorso anno ci hanno raccontato che i lavori sarebbero iniziati prima in primavera 2019 poi in autunno 2019, sicuramente nella primavera 2020 .... l'ultima notizia dava l'inizio dei lavori tra fine settembre e inizio ottobre 2020 ma anche questa data andrà delusa, si perché da sempre TUTTI i soggetti che si sono interessati a tale opera e che conoscono il territorio sanno che i lavori di riqualificazione sono subordinati alla bonifica dell'intera area di confine con Milano.
Il fatto di non aver trovato un operatore che esegua tale bonifica la riteniamo grave, non vorremmo pensare che ci sia soffermati solo sull'esecuzione dell'opera definitiva, peraltro mai comunicata alla cittadinanza da questa giunta e non si sia pensato alla bonifica per tempo.
Ci auguriamo, non avendo mai visto il progetto esecutivo definitivo, né i dettagli, (visto che è stata rivista e rimessa in discussione negli ultimi due anni) che l'opera non preveda abbattimenti seriali di alberi (cosa che ultimamente a Sesto accade di frequente) e che tenga conto che in questi ultimi 10 anni di abbandono divenuto via via totale c'è stata una rinascita sia vegetale che animale.
L'associazione Sottocorno, come già affermato in comune, alla presenza del Sindaco e Assessore Lamiranda, in varie occasioni, non è d'accordo ad assegnare il titolo della piazza ad un soggetto di espressione politica e avrebbe preferito la dedica all'area della Bergamella in modo da ricordare che Sesto non è stata solo un territorio di conquista da parte di fabbriche, urbanisti e cooperative edili che hanno cementificato, inquinato e distrutto tutto il territorio ma ha anche un passato, non troppo lontano, di aree a vocazione agricola.