Come avevamo anticipato nel post del 20 giugno, abbiamo richiesto un incontro in comune con il Sindaco, Assessore Lamiranda e il consigliere Pogliaghi al fine di chiarire le affermazioni apparse sull'articolo uscito nell'edizione del mese di maggio sul giornale locale L'ALTRA SESTO, riguardante il progetto di riqualificazione del Villaggio FALCK.
Il confronto diretto è avvenuto in data 8 luglio presso la sala giunta del palazzo comunale, insieme al Comitato di Cascina Gatti questo per verificare se tali affermazioni fossero vere, e se confermate, per quale motivo Associazione e Comitato dovrebbero continuare a confrontarsi con l'Amministrazione Comunale sui temi ambientali.
Bene dopo un lungo dibattito il consigliere comunale Pogliaghi ha negato quanto riportato nell'articolo, a partire dal titolo, (che contesta apertamente), infatti, a suo dire l’intervista, realizzata per telefono, è stata stravolta dal giornalista, che (a suo dire) di fatto l’ha strumentalizzata per fini politici (alludendo anche a strascichi giudiziari).
A esplicita domanda se durante la consulta si è mai parlato di tale progetto e nello specifico dell'abbattimento di 100 alberi a ribadito confermando che, durante gli incontri della Consulta, NON ha mai discusso di tale progetto ne ha mai accennato all'abbattimento degli alberi, giustificando tale mancanza con le priorità del momento, prime su tutti la costituzione del RAB e della Biopiattaforma, e ha espressamente riconosciuto che Associazione Sottocorno e Comitato Cascina Gatti NON hanno mai portato avanti polemiche politiche né argomenti sterili e vuoti di contenuti.
Il confronto si è poi spostato con l'Assessore Lamiranda che ha confermato la legittimità della scelta, negando qualsiasi violazione di leggi e regolamenti lasciandoci increduli di fronte all'affermazione che il vincolo sugli alberi è subordinato al progetto di riqualificazione presentato, a tale affermazione ci siamo opposti, se anche solo fosse permessa tale interpretazione siamo alla farsa delle tutele in ambito ambientale.
Ci ha inoltre ricordato che il progetto è stato discusso in un'assemblea pubblica, su questo punto ci siamo permessi di contestargli tutto, ribadendo ancora una volta che, può anche essere legittimo governare senza confrontarsi, è altrettanto importante però assumersi tale la responsabilità, senza nascondersi dietro confronti mai avvenuti, inoltre, non è corretto chiedere ad organizzazioni di cittadini come le nostre, di impegnarsi in nome di un senso civico e di partecipazione, con l’unico obiettivo di poter dire "Abbiamo sentito le associazioni e i cittadini, quindi è un progetto condiviso" senza avvisare o render pubblico incontri di presentazione del progetto di riqualificazione, non è accettabile considerare un incontro pubblico se tale non viene pubblicizzato o informato le opportune sedi preposte, come ad esempio la consulta dell'ambiente per paura di esser contestati.
Per Associazione e Comitato, partecipare ad una Consulta ambientale in maniera seria significa occuparci dei problemi ambientali della città, in maniera propositiva e nel rispetto di regole, normative e leggi ma soprattutto di una vera condivisione, che ci sembra essere venuta meno, in questo ultimo periodo, e se hanno intenzione di proseguire su questo linea siamo pronti a tirarci indietro e lasciarli fare.
L'incontro si è protratto anche su altri temi che renderemo pubblici nei prossimi post.