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mercoledì 2 settembre 2020
WEBINAR DI ISDE ITALIA SUL 5G - NE SAPPIAMO DAVVERO ABBASTANZA ?
martedì 1 settembre 2020
VASCHE DI LAMINAZIONE PER IL SEVESO - LE IDEE SONO SEMPRE PIÙ CONFUSE
Per anni si è protratto uno scontro tra chi contrapponeva due logiche differenti, Regione Lombardia e Comune di Milano hanno sempre sostenuto la necessità delle cinque vasche e chi, tra comitati, associazioni e comuni interessati invece sottolineava che da oltre cinquant'anni grazie all'eccessiva urbanizzazione e ad un consumo del suolo incontrollato, soprattutto nella Brianza e nel Nord Milano, ha fatto sì che i terreni si impermeabilizzassero, provocando (complice anche un effetto serra sempre più aggressivo) un aumento frequente delle esondazioni, sempre più difficili da frenare, sostenendo che per evitare tale problema bisognava procedere molto più sistematicamente sul territorio per la prevenzione del rischio idraulico e delle siccità con l'approvazione del principio e il metodo dell‘invarianza idraulica e magari con un canale collettore che portasse a sud di Milano l’acqua, facendola sfociare nel Lambro.
Ricordiamo che il progetto delle vasche è stato elaborato nel 2011 dall'’AIPO (Agenzia Interregionale per il Fiume Po), per ovviare a questo problema, ha presentato uno studio di fattibilità che prevede la realizzazione di vasche di laminazione individuate nei Comuni di Senago, Paderno Dugnano, Varedo e Lentate sul Seveso, oltre ad uno studio realizzato dalla Società Metropolitana Milanese, commissionato dal Comune di Milano, che prevedeva una vasca di laminazione all'interno del Parco Nord Milano a Bresso approvato da Regione Lombardia.
- di aver buttato all'aria dieci anni di confronti, progetti,analisi tempo e denaro
- che le ragioni di comitati, associazioni e comuni del bacino che si sono sempre opposte erano e sono valide
- di far nascere al parco nord un'opera inutile e costosa perché capace di contenere al massimo 135.000 litri contro i 4,5 milioni di litri previsti in caso di piena che non produrrà nulla di quanto atteso
domenica 23 agosto 2020
PARCO DELLA BERGAMELLA – COSI NON PUÒ FUNZIONARE (UN ANNO DOPO E' ANCHE PEGGIO.......)
A ottobre del 2019 denunciavamo con un post (clicca QUI) il grave stato di abbandono dell'area della Bergamella che confina con Milano sulla via Adriano, ad oggi dopo quasi un anno dalla pubblicazione la situazione e anche peggiorata.
E così mentre abbiamo visto posare la nuova stradina di connessione sull'area del comune di Milano (zona laghetto degli orti)
appena varcato il confine comunale inizia il degrado, strade in terra battuta , erbacce che riducono il percorso ed in generale sul percorso ciclo pedonale (se così si può definire) un abbandono, cosa ci vorrà a finire la stradina togliere le erbacce e mettere dei parapetti in legno (NON IN METALLO) come quelli messi dal comune di Milano?? difficile a saperlo.
Ma la parte più bella è quella intorno alla ormai famosa "Terrazza Bottoni" dove ormai è da DUE anni che NON viene eseguito uno sfalcio d’erba su tutta l'area di confine con il comune di Milano,L'erba e gli arbusti sono arrivati in alcuni punti ad essere alti un metro e ottanta centimetri, rendendo l'area perfetta per la riproduzione e la protezione di alcuni animali selvatici che hanno trovato casa in quest'area ma facendo anche proliferare zecche, zanzare insetti vari e rendendo praticamente impossibile anche solo l'attraversamento pedonale sulle stradine in terra battuta che consentivano di andare da Cascina Gatti al quartiere Adriano.
Stiamo parlando proprio di quell'area che andrebbe bonificata prima di costruire la terrazza come porta d'ingresso al parco media valle del Lambro, e che invece nel 2020 si presenta in questo modo (ormai da un decennio).
Ribadiamo che il parco (rurale) non può essere gestito e considerato come un giardino presente in città, è ormai da anni parte integrante del parco regionale PMVL, la gestione e la cura del verde e della sicurezza devono necessariamente assumere connotati differenti non è più accettabile che alcune aree non ricevano i necessari sfalci, ne che vengano eseguiti a mesi o ANNI di distanza rispetto ad aree di non competenza (ad es parco Adriano), come non è concepibile che ad oggi non si sia definito un piano serio per la piantumazione di alberi autoctoni oltre a non prevedere una gestione uniforme per la manutenzione e la sicurezza dell’area interessata.
mercoledì 19 agosto 2020
TERRAZZA BOTTONI FORSE DOPO 10 ANNI SI INCOMINCIA (MA FORSE....NON E' DETTO)
L'area definita come TERRAZZA BOTTONI - è l'area terminale a confine con il Comune di Milano
"Il progetto per la realizzazione della Terrazza Bottoni è stato finalmente appaltato ad aggiudicarsi le opere, per poco più di 400mila euro, è l’impresa Bonanno Scavi di Cinisello Balsamo, la riqualificazione ambientale riguarda un ampio fazzoletto verde al confine tra il quartiere di Cascina Gatti e il Comune di Milano" cosi si legge sull'articolo uscito il 18 agosto sul Giorno (leggi QUI l'articolo online)
Bozza del progetto presentato nel 2017 sull'area definita come TERRAZZA BOTTONI |
Che l'inizio dei lavori è prossimo, sono cinque anni che ce lo ricordano ogni volta che chiediamo informazioni, ma non se nè mai fatto nulla, lasciando l'area nello stato più assoluto di abbandono
Il percorso è veramente lungo, si è iniziato a parlare della riqualificazione dell'area nel 2007, ma solo nel 2011 si è incominciati a chiedersi cosa fare in quell'area, tra il 2013 e 2014 il primo studio (vedi QUI) ma i primi annunci di esecuzione arrivarono tra la fine del 2017 e maggio 2018 quando con fiducia verso le istituzioni (dopo anni di dialoghi e incontri) postavamo TERRAZZA BOTTONI PARCO DELLA BERGAMELLA - FORSE CI SIAMO.......
Cambiano le giunte ma il giochino è sempre lo stesso, lo scorso anno ci hanno raccontato che i lavori sarebbero iniziati prima in primavera 2019 poi in autunno 2019, sicuramente nella primavera 2020 .... l'ultima notizia dava l'inizio dei lavori tra fine settembre e inizio ottobre 2020 ma anche questa data andrà delusa, si perché da sempre TUTTI i soggetti che si sono interessati a tale opera e che conoscono il territorio sanno che i lavori di riqualificazione sono subordinati alla bonifica dell'intera area di confine con Milano.
Il fatto di non aver trovato un operatore che esegua tale bonifica la riteniamo grave, non vorremmo pensare che ci sia soffermati solo sull'esecuzione dell'opera definitiva, peraltro mai comunicata alla cittadinanza da questa giunta e non si sia pensato alla bonifica per tempo.
Ci auguriamo, non avendo mai visto il progetto esecutivo definitivo, né i dettagli, (visto che è stata rivista e rimessa in discussione negli ultimi due anni) che l'opera non preveda abbattimenti seriali di alberi (cosa che ultimamente a Sesto accade di frequente) e che tenga conto che in questi ultimi 10 anni di abbandono divenuto via via totale c'è stata una rinascita sia vegetale che animale.
L'associazione Sottocorno, come già affermato in comune, alla presenza del Sindaco e Assessore Lamiranda, in varie occasioni, non è d'accordo ad assegnare il titolo della piazza ad un soggetto di espressione politica e avrebbe preferito la dedica all'area della Bergamella in modo da ricordare che Sesto non è stata solo un territorio di conquista da parte di fabbriche, urbanisti e cooperative edili che hanno cementificato, inquinato e distrutto tutto il territorio ma ha anche un passato, non troppo lontano, di aree a vocazione agricola.
giovedì 13 agosto 2020
domenica 9 agosto 2020
ESITO DEL CONFRONTO AVUTO IN COMUNE RIGUARDO L'ARTICOLO SULL'ABBATTIMENTO DEI PLATANI AL VILLAGGIO FALCK APPARSO SUL GIORNALE LOCALE L'ALTRA SESTO
mercoledì 5 agosto 2020
INIZIATI I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DELLA VASCA DI CONTENIMENTO DEL SEVESO AL PARCO NORD (PURTROPPO)
lunedì 3 agosto 2020
COSA E' SUCCESSO CON LA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI PER LA SCELTA DEL MEDICO DECISA DA ASST NORD MILANO?
Cosa sia successo con la
chiusura degli sportelli per la scelta del medico decisa da ASST Nord Milano
non lo abbiamo ancora capito, di punto in bianco senza nessun preavviso sono
stati chiusi gli sportelli che servivano per il cambio del medico/pediatra, ma
anche per le esenzioni e altre pratiche.
Il motivo non è mai stato
comunicato, è stato deciso che da un giorno con l’altro si dovevano chiudere,
obbligando tutti ad utilizzare il portale della regione per eseguire tali
operazioni.
Scelta assurda se si
considera che a Sesto San Giovanni (come del resto in tutto il nord Milano) la
maggioranza della popolazione è rappresentata da persone anziane, ovviamente
tale decisione ha di fatto mosso tutte le realtà presenti sul territorio nel
chiedere spiegazioni e la riapertura degli uffici.
Noi nel nostro piccolo insieme
al Comitato di Cascina Gatti ci siamo mossi chiedendo al comune le motivazioni
ed una azione sui vertici di ATTS Nord affinché venissero riaperte, unendoci ,
di fatto a tutti le altre realtà che reclamavano tale disservizio, la risposta fu che fu una
scelta di ASST Nord (ma Regione Lombardia dov'era ?????), che in alternativa si
potevano eseguire tali operazioni via internet
o nelle farmacie autorizzate che però non si conoscevano (affermazione un po' assurda), scoprendo successivamente che anche le
farmacie che avevano fatto domanda ed erano state abilitate ad offrire tale
servizio non potevano per problemi tecnici mai risolti.
Oggi, dagli organi di stampa, apprendiamo che
gli uffici di via Marx a Sesto San Giovanni sono stati riaperti, siamo contenti ma ci
chiediamo però di chi sia la responsabilità di tale disorganizzazione, visto
che siamo nel 2020 e stiamo parlando di manager e dirigenti ben pagati che
dovrebbero, organizzare i nuovi modelli organizzativi e simulare eventuali problemi riducendo al minimo i disservizi che ricordiamo riguardano la salute delle fasce più deboli, e quanto meno assumersi la responsabilità di un tale evento (magari
anche rassegnando le dimissioni per manifesta incapacità).
QUI la nota di ASST Nord Milano che annuncia il ripristino del servizio
venerdì 10 luglio 2020
FINALMENTE STANZIATI I FONDI PER LA BONIFICA DEL GIARDINO ALLE TRE STRADE
Mercoledì 8 luglio ci è stato
anticipato dall'assessore Lamiranda durante un lungo incontro per chiarire
alcuni aspetti “critici” venutasi a creare nell'ultimo periodo, che la Giunta
regionale della Lombardia, ha approvato la prima programmazione
economico-finanziaria 2020 per la realizzazione d’ufficio, da parte dei Comuni,
degli interventi di bonifica di siti inquinati e, con lo stesso provvedimento è
stato autorizzato il finanziamento per la bonifica del giardino DELLE TRE
STRADE.
Al Comune di Sesto San
Giovanni vengono assegnati 561.840,43
euro per l’intervento di messa in sicurezza permanente dell’area di Viale
Rimembranze. Il finanziamento richiesto dal Comune di Sesto San Giovanni
riguarda la messa in sicurezza permanente di un’area comunale di viale
Rimembranze 245, di 3.300 mq, dove è prevista la bonifica e la riqualificazione
di un parco pubblico.
Il Progetto, approvato e
autorizzato comporta lo scavo e la rimozione di parte dei terreni contaminati e
l’interruzione dei percorsi di esposizione individuati dall'Analisi di rischio.
Finalmente dopo anni si incomincia a sistemare un altro pezzo
di quartiere dimenticato, ci aspettiamo una condivisione per il progetto
definitivo che si spera (come promesso dall'assessore) sarà anticipato alla
cittadinanza per conoscerne le aspettative e le critiche costruttive.
Ne danno notizia anche :
mercoledì 8 luglio 2020
IL DEBITO NON C'E' PIÙ', BENE TORNIAMO AD OCCUPARCI DI COME MIGLIORARE LA CITTÀ' , DEI SUOI PROBLEMI E DELLA CARENZA (CRONICA) DI SERVIZI
- Interrare l’elettrodotto da 220 Kv ATTIVO che attraversa il quartiere di Cascina Gatti
- Recuperare la Fornace Mariani (in totale stato di abbandono da decenni) restituendo alla cittadinanza un luogo sociale e di aggregazione
- Eseguire finalmente le bonifiche sui terreni del parco della Bergamella (utilizzata per decenni da parte della città come discarica)
- Completare la Terrazza Bottoni (magari cambiandole il nome) visto che sta tornando una discarica abusiva
- Progettare e modellare il parco della Bergamella (magari armonizzando le strutture dei parchi che costituiscono il P.M.V.L.)
- Eseguire le piste ciclo-pedonali in connessione con Milano
- Programmare interventi nel medio termine contro gli animali infestanti (come nutrie, corvi e piccioni)
- Eseguire una serie d'interventi per potenziare il trasporto pubblico
- Creare un tavolo con A.S.S.T. Nord Milano per riaprire gli sportelli del cambio del medico
- Spostare la sede della Croce Rossa e creare un vero centro sportivo intervenendo sulla struttura ormai fatiscente
- Incominciare a parlare di Prevenzione Primaria come elemento cardine dello sviluppo di una comunità
Fondamentale in una città che è un S.I.N. |