Riportiamo una
nota apparsa sul giornale “METRO” a pagina 10 il giorno 28.01.2014 scritta dal lettore
Alfredo
“Ogni anno in Italia 150 mila persone
muoiono a causa dei tumori. Sarebbe come se qui al nord, città come Sesto San
Giovanni e Cologno Monzese scomparissero di colpo. E il ministro della Salute
che cosa dice? Assolutamente nulla o quasi, se non incoraggiare la vendita di
arance e di azalee. Ci vuole ben altro o moriremo tutti. ALFREDO”
Caro Alfredo
condividiamo appieno la tua analisi , hai colto con un’ottima sintesi il vero
problema, è inutile fare centri di ricerca avanzati per poter
curare il cancro e non fare niente per limitarne, contenerne o abbassare la sua diffusione e il
numero di malati.
Crediamo che il particolato e gas generati da un aumento del traffico veicolare e dai sistemi a combustione , la presenza di amianto , inceneritori , linee elettriche ad alta
tensione , antenne radio base, inquinamento chimico del terreno e dell’acqua
di falda ( generato nel tempo da una industrializzazione incontrollata ) non
possano coesistere in una società civile, che nel 2014 utilizza terminologie come “Bio”
, “Green”, “Eco” con un abuso impressionante.
La vera
prevenzione non è scoprire di avere il cancro nella fase iniziale ma far si che
la popolazione non si ammali sfruttando le conoscenze esistenti ed intervenendo la dove è possibile, per le istituzioni incominciare questo percorso è doveroso.