Translate

martedì 23 aprile 2019

VIA DI VITTORIO NESSUNA RIQUALIFICAZIONE SOLO SPECULAZIONE CEMENTO E TRAFFICO


Nessuna politica ambientale, nessun rispetto ecologico per un quartiere che ha ereditato per decenni una gestione urbanistica e ambientale devastante.
Non abbiamo presentato nessuna osservazione (a differenza del comitato di Cascina Gatti) perché convinti che nulla sarebbe servito, era già stato tutto deciso anni fa dalla precedente giunta e portato avanti e completato dall'attuale amministrazione.
Nessuna riqualificazione, (ne abbiamo già parlato QUI nel precedente post) se si voleva riqualificare la zona forse si sarebbe dovuto intervenire su altre aree degradate (nelle zone adiacenti) in questi anni poco controllate.
Attualmente abbiamo un campo,  che a differenza di altre aree del quartiere, non è stato inquinato dalle scorie delle FALK (anche se qualche verifica non avrebbe fatto male !!!!!), e dove fino a poco tempo fa pascolavano dei cavalli ! ! ! .
Se si voleva riqualificare la zona si sarebbe acquistato il terreno, lasciato a verde, si sarebbe costruito un parco, un polmone verde che compensasse il traffico veicolare (e il relativo smog) che una classe politica “poco intelligente” (vogliamo essere gentili) con l’installazione del casello ha di fatto incrementato in questi anni.
Il risultato (che potrà anche piacere a qualcuno) sarà questo
rendering  presentato in comune in data  25.03.2019
Con una previsione di aumento del traffico certa e una diminuzione dei posti auto in via Martesana, mentre continuiamo a non capire la necessità di ampliare un autolavaggio che non avrà sicuramente un impatto zero sull'ambiente.
immagine presentata in comune in data 25.03.2019
Ribadiamo che il rispetto per l'ambiente, non si ottiene comprando una macchina euro 6 o partecipando in prima fila ad una manifestazione, ma si ottiene con un cambio culturale profondo, che modifichi in modo radicale piani regolatori e logiche autorizzative attuali, soprattutto perché nei prossimi anni, proprio sulle aree adiacenti a questa, è già prevista una nuova e più massiccia colata di cemento che distruggerà definitivamente l'area rurale, (tutto questo all'insaputa della cittadinanza) che si era preservata fino ad oggi.