Nessuna
politica ambientale, nessun rispetto ecologico per un quartiere che ha
ereditato per decenni una gestione urbanistica e ambientale devastante.
Non
abbiamo presentato nessuna osservazione (a differenza del comitato di Cascina Gatti)
perché convinti che nulla sarebbe servito, era già stato tutto deciso anni fa
dalla precedente giunta e portato avanti e completato dall'attuale
amministrazione.
Nessuna
riqualificazione, (ne abbiamo già parlato QUI nel precedente post) se si voleva riqualificare la zona forse si sarebbe dovuto
intervenire su altre aree degradate (nelle zone adiacenti) in questi anni poco
controllate.
Attualmente abbiamo
un campo, che a differenza di altre aree del quartiere, non è stato inquinato
dalle scorie delle FALK (anche se qualche verifica non avrebbe fatto male
!!!!!), e dove fino a poco tempo fa pascolavano dei cavalli ! ! ! .
Se si voleva riqualificare la zona si sarebbe acquistato il terreno, lasciato a verde, si
sarebbe costruito un parco, un polmone verde che compensasse il traffico
veicolare (e il relativo smog) che una classe politica “poco intelligente” (vogliamo essere gentili) con l’installazione del
casello ha di fatto incrementato in questi anni.
Il
risultato (che potrà anche piacere a qualcuno) sarà questo
Con
una previsione di aumento del traffico certa e una diminuzione dei posti auto
in via Martesana, mentre continuiamo a non capire la necessità di ampliare un autolavaggio che non avrà sicuramente un impatto zero sull'ambiente.
Ribadiamo che il rispetto per l'ambiente, non si ottiene comprando una
macchina euro 6 o partecipando in prima fila ad una manifestazione, ma si ottiene con un
cambio culturale profondo, che modifichi in modo radicale piani regolatori e
logiche autorizzative attuali, soprattutto perché nei prossimi anni, proprio sulle aree adiacenti a questa, è già prevista una nuova e più massiccia colata di cemento che distruggerà definitivamente l'area rurale, (tutto questo all'insaputa della cittadinanza) che si era preservata fino ad oggi.