L’Agenzia internazionale
per la ricerca sul cancro ha ufficializzato la rivalutazione della
classificazione dell’elettrosmog. E lo farà pure con urgenza, visto l’eventuale
pericolo mondiale incombente sullo sviluppo e implementazione del 5G
La notizia è apparsa sulla sezione oncologica di The Lancet, (leggi QUI) la rivista scientifica inglese
di ambito medico considerata tra le prime cinque al mondo.
Nelle
“Raccomandazioni del gruppo consultivo sulle priorità per la monografia Iarc”
per il periodo 2020-2024, tra gli agenti con precedenza di valutazione per una
rivalutazione della classificazione sulla cancerogenesi, ci sono infatti le
“radiazioni non ionizzanti-radiofrequenze”, cioè l’elettrosmog attualmente
valutato in classe 2B (possibili agenti cancerogeni).
Tale rivalutazione
avviene dopo la presentazione dei più aggiornati studi, e delle evidenze emerse
negli ultimi test condotti dall’americano National toxicology program e
dall’Istituto Ramazzini, che supporterebbero la riclassificazione in classe 2A
(probabili agenti cancerogeni) se non addirittura in classe 1 (cancerogeni
certi) mettendo definitivamente il punto sulla controversa pericolosità delle
radiofrequenze, negata persino nelle recenti audizioni parlamentari.
La decisione della Iarc è
arrivata dopo la riunione dello scorso mese di marzo, quando un gruppo
consultivo di 29 scienziati di 18 Paesi si è riunito per raccomandare le
priorità nel programma di monografie, per garantire che le valutazioni delle
monografie riflettessero lo stato attuale delle evidenze scientifiche più
rilevanti sulla cancerogenicità.
FONTE: ILFATTOQUOTIDIANO