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giovedì 7 marzo 2019

A SESTO SAN GIOVANNI IL 67% DEL TERRITORIO E' CEMENTIFICATO

Come si può vedere dal Rapporto ISPRA 2018 sul consumo del suolo, pagina 102, nella Regione Lombardia Sesto San Giovanni con il 67,3% è seconda solo a Lissone come % di consumo del suolo, ovviamente questo è un dato relativo al 2017...........

Come specificato nella prefazione : "I dati aggiornati sono prodotti con un dettaglio a scala nazionale, regionale e comunale, grazie all'impegno del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che vede ISPRA insieme alle Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province Autonome, in un lavoro congiunto di monitoraggio svolto anche utilizzando le migliori informazioni che le nuove tecnologie sono in grado di offrire e le informazioni derivanti da satelliti di osservazione della terra, tra cui quelle del programma Copernicus. È infatti compito del Sistema seguire le trasformazioni del territorio e la perdita di suolo naturale, agricolo e seminaturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile, vitale per il nostro ambiente, il nostro benessere e la nostra stessa economia. Questo ruolo di sentinella, richiamato dalla stessa legge 132/2016 istitutiva del SNPA, è fondamentale soprattutto in questa fase di attesa di una normativa nazionale compiuta, che riprenderà ora il proprio cammino in questa legislatura e, che ci auguriamo possa garantire il progressivo rallentamento e il rapido azzeramento del consumo di suolo netto in Italia." 



Scarica QUI il rapporto di ISPRA 2018 


Lo abbiamo sempre detto e sostenuto, continueremo a dirlo anche se c'è poco da stare allegri, ormai ci siamo ridotti a difendere giardini e fazzoletti di terra rimasti tali perché abbandonati o utilizzati impropriamente come discariche, SERVE UN CAMBIAMENTO CULTURALE che al momento non vediamo ma che per il nostro futuro è necessario, non si può cementificare tutto giustificandolo con il progresso e lo sviluppo economico.

Di pianura padana c'è ne una sola, a breve non esisterà più, forse l'abbiamo già distrutta.

FONTE : ISPRA Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2018