Una sentenza
storica quella emessa dal Consiglio di Stato a proposito dell’elettrodotto Dolo
Camin. I comuni di Vigonovo, Saonara, Stra, Camponogara, Dolo e Fossò, da una
parte, e i Comitati, dall’altra, dopo anni di lotta sono riusciti ad averla
vinta su Terna e sui ministeri all’Ambiente, alle Attività produttive, delle
Infrastrutture e Trasporti, nonché sulla Presidenza del Consiglio e sulla
Regione Veneto. I ricorrenti si erano appellati contro i decreti ministeriali
che avevano deciso la realizzazione dello sconcertante elettrodotto e avverso
la sentenza del Tar del Lazio che quei decreti li aveva avallati.
E dire che
Terna si era affrettata a dare inizio ai lavori e, ben convinta del suo
strapotere, si faceva beffe di chi dubitava che la decisione del tribunale
superiore potesse riformare la sentenza n. 4068 emessa dal Tar il 7 maggio
2012. Finalmente ha prevalso la ragione e il Comitato del Friuli Rurale che sin
dal primo momento è sempre stato al fianco dei Comuni resistenti e degli amici
del Comitati locali, plaude e festeggia con loro una vittoria che a ragione
deve definirsi storica. A maggior ragione, per il fatto che a condurre la loro
assistenza legale è stato lo stesso avvocato che difende i comuni contrari
all’elettrodotto Redipuglia-Udine ovest. Il Comitato per la Vita del Friuli
Rurale si dice certo che la nuova Giunta regionale vorrà distinguersi da chi
l’ha preceduta, per dare vita ad una serena revisione del progetto, più consona
al valore ambientale delle nostre terre, alla realtà dei fabbisogni energetici
e alla tecnologie in campo.
La fiducia
nelle istituzioni e nel buon senso delle persone di buona volontà finirà per
prevalere e poco importa se Terna ha voluto accelerare i tempi facendosi
autorizzare da un inusuale decreto prefettizio l’accesso ai fondi dove fare
quei necessari rilievi e sondaggi che evidentemente non ha mai fatto a tempo
debito. Poco importa se per anni è riuscita a condizionare i media locali e,
ancora oggi, a inondare la stazione ferroviaria di Udine con cartelloni pubblicitari
magniloquenti, fatti apposta per acchiappare il consenso dei merli: noi
affrontiamo gli eventi a piè fermo, armati di amore di Patria, di fiducia nella
legalità e rincuorati dalla odierna sentenza del Consiglio di Stato.
Anche in
Friuli Davide saprà vincere Golia e averla vinta su tutti i suoi camerieri e
menestrelli!
Aldevis
Tibaldi – Comitato per la Vita del Friuli Rurale
DIETRO LA
VITTORIA
La battaglia
legale sinora è costata 150mila euro
VIGONOVO –
Oltre 150mila euro. È questa la spesa complessiva sostenuta da comuni, Comitati
e da privati cittadini per i ricorsi presentati nelle varie fasi
dibattimentali, prima al Tar del Lazio e poi al Consiglio di Stato. Gli oneri
maggiori (45mila euro a testa) se li sono assunti le amministrazioni comunali
di Vigonovo (Ve) e Saonara (Pd), i due paesi che con la realizzazione
dell’elettrodotto avrebbero pagato più degli altri l’impatto ambientale nei
loro rispettivi territori. (V.Com)
FONTE : OPZIONEZERO.ORG