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lunedì 1 settembre 2014

ELETTRODOTTO, IL COMITATO DI CHIATRI SCRIVE A RENZI

Un nuovo elettrodotto che oltre a deturpare l'ambiente comporterà una produzione in eccesso di energia elettrica. E’ quanto sostiene, scrivendolo al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al commissario per la spending review Carlo Cottarelli, oltre che al ministero dell'ambiente, alla Regione Toscana e ai sindaci dei Comuni coinvolti, l'avvocato Cesare Ciacca, presidente del comitato di Chiatri sorto contro il nuovo progetto di Terna che coinvolge l'Oltreserchio. L'avvocato chiede di bloccare quello che ritiene un inutile spreco di denaro pubblico.
A quanto sembra - sottolinea -, con lo stesso criterio di aumento non necessario della produzione dell’energia elettrica la Terna progetta la variazione e il potenziamento dell’elettrodotto Acciaiolo – La Spezia – area di Lucca, con deturpazione mostruosa dell’ambiente, dei valori culturali paesaggistici ed artistici, dei reperti archeologici, che integrano un valore primario assoluto, oggi ancora più prezioso nel declino o nella delocalizzazione dell’industria, che così verrebbe violato e gravemente menomato. L’area di Lucca è particolarmente dotata dei valori e dei reperti di cui sopra. La loro distruzione o menomazione in conseguenza dell’elettrodotto Acciaiolo – La Spezia provocherebbe con certezza un danno incalcolabile ed irreversibile a quanto rimane dei valori ambientali e paesaggistici, dei beni storici di millenaria memoria. Ritorna appropriato citare il Consiglio di Stato che in una recente decisione dell’aprile - maggio 2014 ha affermato che l’ambiente (e direttamente la salute) è un valore primario e assoluto cui devono essere subordinati tutti gli altri interessi e valori. Tale spreco di pubblico denaro dovrà essere oggetto di esame da parte della Corte dei Conti, ma in primo luogo del Governo”. A questo proposito Ciacca si rivolge al premier Matteo Renzi e a Carlo Cottarelli, Commissario per la spending review, al fine di verificare “se in relazione all’inutilità degli elettrodotti sussistano sprechi di pubblico danaro con conseguenti sovraccarichi ingiustificati nelle tasche degli italiani”.