In fuga
dalla tecnologia e costretti al ritiro sociale.
Sono quasi due milioni gli italiani
affetti da quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce
ipersensibilità ai campi elettromagnetici. Una patologia che colpisce il 3% della popolazione
mondiale, di cui il 10% diventa gravemente disabile. Gli elettrosensibili
attribuiscono il loro malessere alle onde elettromagnetiche a bassa frequenza,
emesse dagli elettrodotti, e ad alta frequenza, emesse da stazioni radio base,
antenne della telefonia mobile, sistemi Wi-Fi e cellulari. Oggetti che sono
entrati nella nostra vita quotidiana, ma che per gli elettrosensibili si
trasformano in un nemico da evitare ad ogni costo. «Noi – afferma Paolo Orio,
vicepresidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili – come tutti,
eravamo entusiasti delle possibilità offerte dallo sviluppo tecnologico. Ma
tutto cambia radicalmente, quando ti accorgi che la fonte del tuo problema
viene proprio da quella tecnologia che dovrebbe essere al tuo servizio e che,
invece, ti rema contro».
FONTE : LASTAMPA.it